Storie

Asta di Dipinti Antichi e Arte del XIX secolo a Roma

Lotto 143: GIULIO ARISTIDE SARTORIO (1860 – 1932) – “Grande studio ad olio per il ciclo decorativo della Biennale di Venezia del 1907”, 1906 circa (dettaglio)

Il catalogo si propone come un viaggio in Italia attraverso i maestri delle sue scuole regionali: 324 lotti fra dipinti, disegni, sculture e arredi.

Si terrà lunedì 27 maggio 2019 la prossima asta di Dipinti Antichi e Arte del XIX secolo di Finarte Roma presso la prestigiosa sede di Palazzo Odescalchi inPiazza SS. Apostoli 80. Divisa in due tornate, la prima alle 11.30 e la seconda alle 15.30, presenterà 324 lotti fra dipinti, disegni, sculture e arredi.

Si comincia con la tornata dedicata alle opere del XIX secolo, fra cui spicca il Grande studio a olio per il ciclo decorativo della Biennale di Venezia del 1907, datato 1906 circa, di Giulio Aristide Sartorio (lotto 143, stima € 40.000 – 70.000): realizzata negli stessi anni in cui l’artista lavorava al celebre fregio del Parlamento e caratterizzata da forza espressiva e felicità compositiva, la tela appare collegata alla rappresentazione della danza delle ore e testimonia le molteplici ispirazioni di cui Sartorio sapeva appropriarsi in maniera sempre originale.

 

Lotto 144: MEDARDO ROSSO (1858 - 1928) "Ruffiana"

Lotto 144: MEDARDO ROSSO (1858 – 1928) – “Ruffiana”

Altrettanto espressiva e di grande impatto emotivo è la Ruffiana di Medardo Rosso (lotto 144, stima € 25.000 – 35.000), fusione ritenuta da Luciano Caramel come“verosimilmente riferibile alla tarda attività dell’artista” del soggetto datato 1883 e dunque legato a una fase ancora naturalistica, ma che pur esegna un punto di svolta nel percorso artistico di questo maestro della scultura italiana del XIX secolo. Opera particolarmente notevole se si considera che di questo soggetto sono note poche repliche.

Il catalogo si propone come un viaggio in Italia attraverso i maestri delle sue scuole regionali: da quella lombarda, con il brillante Ritratto di popolana di Mosè Bianchi (lotto 1, stima € 1.000 – 1.500) e l’atmosferico Studio per “Temporale in Val Sangone”, 1920 circa, firmato da Angelo Barabino (lotto 14, stima € 8.000 – 12.000), a quella toscana, con tre luminosi dipinti di Llewelyn Lloyd tra cui spicca la splendida Veduta di Firenze dal giardino di Boboli, 1932 (lotto 30, stima € 10.000 – 15.000), e la piccola tela di Giuseppe Abbati “Soggetto medievale” (lotto 32, stima€ 6.000 – 9.000), già nelle prestigiose raccolte di Mario Galli, duca di San Donato, ed Enrico Checcucci.

 

Lotto 74: MARIO RUTELLI (1859 - 1941) Oceanina (dalla Fontana delle Naiadi), 1901 circa

Lotto 74: MARIO RUTELLI (1859 – 1941) Oceanina (dalla Fontana delle Naiadi), 1901 circa

Ci si sposta in ambito romano con la grande tela di William Leighton LeitchLa città di Sora datata 1860 (lotto 43, stima € 9.000 – 12.000) e una serie di suggestivi dipinti di Pietro Sassi, fresche testimonianze della Roma di fine ‘800 (lotti 77 – 81). Intimamente legata alla storia della Capitale a cavallo dell’Unità è l’Oceanina di Mario Rutelli del 1901 circa, fusione in bronzo ripresa da uno dei quattro gruppi che circondano la celebre Fontana delle Naiadi di piazza della Repubblica a Roma, forse l’opera più nota dello scultore palermitano (lotto 74, stima € 5.000 – 8.000).

Si scende a Napoli con il delizioso Cagnolini in salotto di Filippo Palizzi, datato 1840 (lotto 94, stima € 6.000 – 8.000) e la vivace e bozzettistica tavola Il Pendino” di Carlo Brancaccio (lotto 87,stima € 2.400-3.200). Si arriva direttamente in Sicilia con l’arioso acquerello di Letterio Suba con il “Prospetto della città di Messina capitale dellaSicilia delineato dal Canale” arricchito dalla dedica all’Onorevole Gaetano Martino datata 1961, anno in cui guidò la delegazione parlamentare italiana all’Assemblea generale dell’ONU a New York, prima di diventare Presidente del Parlamento Europeo (lotto 104, stima € 3.000 – 4.000).

Lotto 156: CARLO BUGATTI (1856 - 1940) - Credenza in noce ebanizzato

Lotto 156: CARLO BUGATTI (1856 – 1940) – Credenza in noce ebanizzato

La sezione dedicata ai Dipinti Antichi ed Importanti Arredi presenta una rara collezione di mobili di Carlo Bugatti, geniale artista e massimo esponente dell’Eclettismo italiano (lotti 145-157). La serie di mobili posta all’incanto proviene da un’unica importante committenza, quella del Barone Rodolfo Branca per la sua Villa Tib a Grassina, alle porte di Firenze e giunta per via ereditaria agli attuali proprietari. Tra i lotti figurano una grande Credenza, caratterizzata da una struttura molto articolata e complessa con ripiani, scomparti vetrati e sportelli riccamente decorati; sul mobile è riportato ben due volte il nome della leggendaria Marchesa Luisa Casati, una sorta di privilegio per Bugatti, sigillo di appartenenza al gotha dell’esclusività e del lusso (lotto 156, stima € 9.000 – 12.000). All’arredo appartengono una Libreria in noce con parti inpergamena dipinta (lotto 155, stima € 9.000-12.000); due splendide cornici con dipinti di soggetto orientalista (lotto 145, stima € 2.000 – 3.000; lotto 146, stima € 2.000 – 3.000) e un imponente Trono con motto in caratteri arabi “illusoria e volgare la ricchezza, restiamo paghi della nostra conoscenza” (lotto 148, stima € 6.500-8.500). Ultimo lotto della collezione Bugatti è la Giovane odalisca di Edoardo Gelli, di grande formato e forte impatto visivo (lotto 157, stima € 3.000-5.000).

Lotto 320: JACOPO BASSANO (1515 - 1592) - "San Giovannino offre fiorellini alla madre Santa Elisabetta accompagnata da San Zaccaria"

Lotto 320: JACOPO BASSANO (1515 – 1592) – “San Giovannino offre fiorellini alla madre Santa Elisabetta accompagnata da San Zaccaria”

Nella sezione dedicata ai Dipinti Antichi spicca un inedito dipinto di Jacopo Bassano, raffigurante l’insolito soggetto San Giovannino offre fiorellini alla madre Santa Elisabetta accompagnata da San Zaccaria (lotto 320, stima € 60.000 – 80.000); appartenuta probabilmente alla collezione dei principi austro-ungarici Pálfy, la tela di piccolo formato si impone per i raffinati temi elegiaci e la vivacità cromatica di matrice ancora tutta manierista, omaggio di Jacopo alla grande tradizione del tonalismo veneto. Tra i top lots figurano alcune opere su tavola, di alta epoca, tra cui una Sacra Famiglia con San Giovannino e Santa Caterina D’Alessandria del bolognese Prospero Fontana, caratterizzata da colori serici e riflessi argentei (lotto 316, stima € 28.000 – 32.000) e affreschi cinquecenteschi provenienti da Villa Peretti Montalto in Roma, commissionata dal cardinal Felice Peretti, futuro Papa Sisto V. Di recente appartenuti al fotografo Milton Gendel, le opere raffigurano due delle virtù dell’illustre mecenate: l’Allegoria della Giustizia e l’Allegoria della Gratitudine (lotti 310-311, stima € 5.000 – 8.000, ciascuno). Si segnala inoltre un importante gruppo di nature morte barocche napoletane, espressione del gusto Seicentesco per l’abbondanza, simbolo della ricchezza del Creato (Giovan Battista Ruoppolo, Anguria, melone e uve en plein air, lotto 318, stima € 25.000 – 35.000; Giuseppe Recco, Trionfo di pescato, lotto 319, stima € 28.000 – 35.000; Nicola Massa Recco, Due trionfi di pescato, lotto 317, stima € 15.000 – 20.000, la coppia).


ASTA
Lunedì 27 maggio
Piazza SS. Apostoli, 80

PRIMA TORNATA (lotti 1-144)
Arte del XIX secolo
ore 11:30

SECONDA TORNATA (lotti 145-324)
Arredi, Dipinti e Disegni Antichi
ore 15:30

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