La storia di Finarte

Finarte nacque nel 1959, per iniziativa del banchiere milanese Gian Marco Manusardi, con lo scopo di assistere collezionisti e operatori del settore nell’acquisto e nella vendita di opere d’arte. Finarte fu la prima società al mondo a operare finanziamenti in un campo che ai tempi non aveva alcun credito presso le istituzioni bancarie. Fin dai primi anni della […]

Finarte nacque nel 1959, per iniziativa del banchiere milanese Gian Marco Manusardi, con lo scopo di assistere collezionisti e operatori del settore nell’acquisto e nella vendita di opere d’arte. Finarte fu la prima società al mondo a operare finanziamenti in un campo che ai tempi non aveva alcun credito presso le istituzioni bancarie. Fin dai primi anni della storica sede milanese di via Broletto, apparve chiara la strategia della casa d’aste: focalizzarsi su aste specialistiche, dall’arte antica alla contemporanea, dagli argenti ai gioielli, dalla numismatica alle porcellane e via via a tutti i settori del collezionismo, cercando al contempo di internazionalizzare il proprio mercato (anche con joint venture con operatori nel settore).In pochi anni Finarte divenne leader nel settore del mercato dell’arte in Italia: alla fine degli anni ‘60 Finarte organizzava in media 15 aste all’anno, numero raddoppiato negli anni ’70.

La società ebbe un ritmo di crescita tale che si cominciò a pensare di darle una struttura finanziaria e commerciale più adeguata all’evoluzione di mercato. Crebbe il numero di manifestazioni per ogni settore artistico e vennero aperte nuove sedi: a Roma nel 1972 e a Milano nel 1981. Nel 1986 il capitale della società dagli 8 miliardi di lire del 1982 passò a 42,5 miliardi. Nel 1989 Finarte raggiunse il suo massimo storico, con un fatturato di circa 150 miliardi. Nel 1993 sbarcò oltremanica, con l’apertura di una sede di rappresentanza a Londra.

Data memorabile fu l’11 Marzo 1997: a Milano si tenne l’asta numero 1000, in soli 35 anni di storia.

Due anni più tardi venne lanciato il sito internet www.finarte.it e fu stipulato un accordo con il Gruppo Class Editori per una collaborazione al servizio basato sulla piattaforma MF Trading (sistema di informazione e di transazione sviluppato da Class Editori). Nel 2000 per la prima volta un catalogo di Finarte venne inserito integralmente su internet e da quell’anno la casa d’aste milanese iniziò un’attività di vendita online in tutti i settori del collezionismo, dai gioielli ai dipinti, dai libri alle stampe, dagli oggetti d’antiquariato all’arte moderna e contemporanea. Il 10 aprile 2001 il Presidente di Finarte Casimiro Porro venne rieletto per la terza volta, all’unanimità, Presidente dell’A.N.C.A., Associazione Nazionale Case d’Aste.

Nel corso della sua storia pluridecennale Finarte ha abbracciato tutti gli aspetti del collezionismo aumentando sempre più il suo ruolo di leader nell’investimento in arte e avvalendosi nel corso della sua storia della collaborazione di alcuni tra i più grandi storici dell’arte, tra cui Briganti, Testori, Zeri e Daverio.