L’asta di Orologi di Finarte apre la settimana conclusiva delle aste 2024 in grande stile

Ultimo appuntamento dell’anno per gli appassionati e i collezionisti dell’alta orologeria è previsto lunedì 16 dicembre alle ore 16:00. A partire da venerdì 13 dicembre, si apriranno le porte della storica casa d’aste in Via dei Bossi 2 per visionare e provare l’intera selezione di orologi proposti all’incanto.

Il catalogo offre una selezione esclusiva di 200 lotti dei grandi marchi dell’alta orologeria, tra cui Rolex, Patek Philippe, Vacheron Constantin, Cartier e Omega, inclusi modelli vintage, neo-vintage e moderni, con particolare attenzione anche alle maison più di nicchia e alle ultime tendenze di mercato. Tra i lotti più attesi dell’asta spiccano un Rolex Daytona 6241 con quadrante “cherry” (Lotto 180, base d’asta € 40.000), un Cartier Gondole Jumbo (Lotto 32, base d’asta € 8.000), un Patek Philippe 492 di forma in acciaio (Lotto 89, base d’asta € 8.000) e un Vacheron Constantin Cioccolatone 4737 (Lotto 189, base d’asta € 12.000). 

Lotto 180. Rolex Daytona 6241 Cherry Logo, anni ’60. Base d’asta € 40.000

La maison Rolex sarà rappresentata da modelli contemporanei impreziositi da diamanti e pietre di colore, tra cui un Daytona 1165994RU con diamanti e rubini al lotto 200 con base d’asta di € 60.000 e un GMT Master 116759SARU con lunetta in rubini e zaffiri al Lotto 199, base d’asta € 40.000. Sempre da casa Rolex, un esemplare di straordinaria rarità è la referenza 1897, un modello degli anni ’30 con cassa rettangolare oversize e quadrante “papillon” (Lotto 94, base d’asta € 20.000). 

Lotto 199. Rolex. GMT Master II 116759SARU New-old-stock, anni 2010. Base d’asta € 40.000

Ampio spazio ai modelli più ricercati di Patek Philippe, tra cui si distinguono, per unicità e bellezza, il Calendario Perpetuo 3940G al otto 196, base d’asta € 35.000, e l’iconico Nautilus 5712 al lotto 72 con base d’asta di € 50.000.  

Lotto 196. Patek Philippe. Calendario perpetuo 3940G, anni ’90. Base d’asta € 35.000

Grande attenzione anche per gli appassionati di Omega Speedmaster con tre referenze introvabili: un 145.022 Apollo Soyuz (Lotto 114, base d’asta € 15.000), un 145.0809 Fasi Lunari (Lotto 115, base d’asta € 10.000) e anche un CK2998 Fuerza Aerea del Perù (Lotto 176, base d’asta € 15.000).  

Lotto 115. Omega Speedmaster Fasi Lunari 145.0809, anni ’80. Base d’asta € 10.000

In catalogo non mancano due modelli Cartier CPCP – Cartier Paris Collection Privée – in edizione limitata: un Tank Louis 1601 in platino (Lotto 83, base d’asta € 8.000) e un classico Tank Basculante in oro giallo (Lotto 185, base d’asta € 8.000). 

Lotto 185. Cartier Tank Basculante CPCP, anni ’90. Base d’asta € 8.000

A chiudere la rassegna, casa Vacheron Constantin: da segnalare un raro cronografo d’epoca 4178 con quadrante bitonale (Lotto 138, base d’asta € 14.000) e l’iconico 222, referenza 46003, in oro giallo (Lotto 8, base d’asta € 20.000). 

Catalogo Online
https://www.finarte.it/asta/orologi-milano-2024-12-16

Importanti Dipinti e Sculture tra Otto e Novecento nell’asta di Arte Figurativa tra XIX e XX secolo.

L'asta del 10 e 11 dicembre presso la sede milanese di Finarte si presenta come appuntamento da non perdere per i collezionisti ed appassionati di Otto e Novecento, data l'assoluta qualità dei pezzi proposti.

Nucleo centrale dell’asta è la collezione Vercelotti, studioso e collezionista di Carlo Fornara (Lotti 28 Stima € 20.000 – 30.000 e Lotto 38, Stima € 15.000 – 20.000) ed in generale dei divisionisti; non mancano, infatti, oltre ad opere centrali nel percorso del pittore vigezzino, dipinti di Emilio Longoni (Lotto 36, Stima € 10.000 – 15.000), Matteo Olivero, Luigi Bolongaro (Lotto 29, Stima € 7.000 – 10.000) e Angelo Morbelli (Lotto 35, Stima € 20.000 – 30.000). 

Lotto 28. Carlo Fornara, Vespero d’aprile. Stima € 20.000 – 30.000

Top lot del catalogo un’opera cruciale di Gustave Courbet, nome rarissimo nel panorama italiano di mercato, con Rochers D’Ornans, un olio su tela dal contrasto luce-ombra che descrive la natura delle terre natìe del maestro (Lotto 12, Stima € 50.000 – 70.000). Ad accompagnare Courbet troviamo alcuni artisti francesi di rilievo: Charles Jacque, Narcisse Diaz de la Peña, Charles Chaplin, e Delphin Enjolras. 

Lotto 12. Gustave Courbet, Rochers d’Ornans. Stima € 50.000 – 70.000

Ma le opere cruciali presentate in vendita sono numerose, dalle Dolomiti di Ernst Platz (Lotti 14 e 15, Stime € 5.000 – 7.000) datate 1896, alle declinazioni novecentesche, come nel caso di Alfredo Protti, che qui si presenta con l’Autoritratto con la moglie (Lotto 61, Stima € 5.000 – 7.000), sino a giungere al tramonto sul bacino di San Marco a Venezia datato 1846 di Giuseppe Canella (Lotto 6, Stima € 20.000 – 30.000). Venezia è d’ispirazione per numerosi artisti, da Karl Kauffmann (Lotto 299, Stima € 1.500 – 2.000), Antoine Bouvard (Lotto 101, Stima € 5.000 – 7.000) e Achille Bozzato a Eugenio Bonivento passando per Giuseppe Zancolli

Lotto 6. Giuseppe Canella, Tramonto a Venezia, 1846. Stima € 20.000 – 30.000

Si offre all’incanto anche un nucleo di opere di Giuseppe De Nittis, un acquerello ancora del periodo italiano al Lotto 45, stimato € 3.000 – 5.000, un moderno olio su tavola parigino intitolato Sotto il ponte al Lotto 114, con stima € 8.000 – 12.000, e un ritratto femminile al Lotto 107, proposto ad una stima di € 30.000 – 50.000. 

Lotto 114. Giuseppe De Nittis, Sotto il ponte. Stima € 8.000 – 12.000.jpg

Un capolavoro di Luigi Bechi racconta di una maternità e dell’universo femminile, sempre al centro delle ricerche del dipartimento (Lotto 106, Stima € 12.000 – 15.000). Su tale soggetto troviamo diversi nomi e declinazioni di indubbia qualità: Vittorio Matteo Corcos, Ugo Celada da Virgilio, Adolfo Rolla, Arnaldo Ferraguti, Guido Trentini. 

Lotto 106. Luigi Bechi. Gioie materne. Stima € 12.000 – 15.000

Chiude la ricca rassegna di lotti, la collezione di opere dello scultore Napoleone Martinuzzi (Lotti 90, Stima € 8.000 – 12.000, 91 – 93) e un disegno del noto artista giapponese Foujita (Lotto 89, Stima € 12.000 – 15.000).  

Catalogo Online
https://www.finarte.it/asta/importanti-dipinti-e-sculture-arte-figurativa-tra-xix-e-xx-secolo-milano-2024-12-10

Straordinario successo per l’asta di Gioielli Importanti di Finarte

Il ritorno dei gioielli importanti nella storica sede di Finarte, il prestigioso salotto di Brera, ha attirato un parterre di clientela sofisticata e appassionata durante le giornate del 18 e 19 novembre. L’eclettica offerta di splendidi gioielli in catalogo sfiora i 2,5 milioni di euro di aggiudicato e raggiunge una rivalutazione complessiva del 115%

Ad illuminare la sede milanese sono state le aggiudicazioni dei diamanti presentati tra cui spicca un anello con diamante fancy blue (Lotto 568) di 1,26 carati contornato da diamanti incolori e fancy rosa che ha raggiunto l’eccezionale valore di € 100.890. Ottimi risultati anche per l’anello con diamante fancy giallo di 8,44 carati venduto a € 60.570 (Lotto 662) e per l’anello con diamante taglio ottagonale a gradini di 5,61 carati, colore I, purezza VVS1 (Lotto 683) aggiudicato ad € 69.390. 

Lotto 662. Anello con diamante fancy. Lotto venduto € 60.570

Ad attirare grande interesse da parte dei collezionisti anche i gioielli vintage e le creazioni delle più prestigiose Maison, tra questi la collana anni ’50 di Van Cleef & Arpels in oro giallo e platino, realizzata da George Lenfant con motivi frangiati a “capelli d’angelo” (Lotto 663) che è stata aggiudicata a € 63.090. Numerosi rilanci anche per il bracciale rigido con grandi quarzi ovali firmato Federico Buccellati venduto a € 27.810 (Lotto 531) e per la collana della collezione Panthère di Cartier (Lotto 163) aggiudicata ad € 35.370. Successo anche per i tre bracciali Tubogas della collezione Serpenti di Bulgari (Lotti 185, 522 e 660), venduti rispettivamente a € 16.470, € 21.510 e € 15.210. 

Lotto 663, Collana con diamanti Van Cleef & Arpels. Lotto venduto a € 63.090

Le pietre di colore hanno brillato per la loro bellezza e rarità, tra cui un anello con zaffiro birmano di 6,4 carati (Lotto 109) venduto a € 21.510 e uno di 7,04 carati (Lotto 586), aggiudicato per € 15.210. Importanti anche i risultati ottenuti dagli smeraldi colombiani, tra cui un anello (Lotto 140) venduto a € 17.730 e una demi parure (Lotto 548) aggiudicata per € 25.290. Chiude la selezione delle straordinarie pietre di colore un bracciale con rubini e diamanti degli anni ’40 (Lotto 249), rivalutato da € 8.000 a € 17.730. 

Lotto 109, Anello con zaffiro. Lotto venduto a € 21.510

Infine, tra i pezzi più sorprendenti dell’asta spiccano la Vanity Case firmata Mario Buccellati (Lotto 638), aggiudicata a € 25.290, e la Minaudiere di Illario, in oro giallo 18k (Lotto 552), che ha raggiunto l’importante cifra di € 30.330. 

Lotto 638, Buccellati, Vanity Case. Lotto venduto € 25.290

La solidità del nome Finarte e la professionalità dei suoi esperti hanno completato il quadro di un’asta di grande successo, sottolineando l’apprezzamento per la qualità e l’unicità dei lotti proposti.  

Catalogo online    
https://www.finarte.it/asta/gioielli-importanti-milano-2024-11-18

Un nuovo codice ritrovato della Commedia presentato da Finarte e Pineider in un evento esclusivo 

Milano, 4 novembre – Finarte e Pineider svelano un nuovo manoscritto di Dante: un omaggio all'eccellenza italiana senza tempo

Finarte, storica casa d’aste italiana fondata a Milano nel 1959, si dedica ad assistere collezionisti nel mercato dell’arte attraverso l’organizzazione di aste pubbliche di opere e beni preziosi, che spaziano dall’arte antica a quella moderna, dai gioielli agli orologi, fino alla moda. Oggi, siamo entusiasti di annunciare una collaborazione con Pineider, la rinomata maison fiorentina nota per la produzione di strumenti di scrittura. 


Il nuovo codice ritrovato con Caterina Scardillo durante l’evento del 4 novembre. Via dei Bossi, 2. Milano

La giornata è iniziata presso la Boutique Pineider di via Manzoni 12. Seguita da una presentazione nella sede di Finarte in via dei Bossi 2, dove era esposto il prezioso manoscritto della Divina Commedia, mai visto prima d’ora. Il manoscritto è stato presentato da Fabio Massimo Bertolo, esperto del Dipartimento di Libri, Autografi e Stampe di Finarte, con oltre trent’anni di esperienza nel settore dell’antiquariato librario. 

Nuovo codice della Commedia.

Questo manoscritto cartaceo della Commedia include il capitolo attribuito a Pietro Alighieri e il capitolo di Busone Raffaelli da Gubbio, per un totale di 93 carte su 94. La scrittura, disposta con rubriche in rosso, appare di una sola mano e risale alla fine del XIV secolo e ai primi due decenni del XV. Caratteristiche fiorentine lo identificano come parte della famiglia dei codici danteschi nota come “gruppo dei Cento”, distinta dai codici Strozziani e dai codici derivati dal Vaticano. 

Sede milanese di Finarte. Fabio Bertolo con nuovo manoscritto della Commedia.

Aggiungendo ulteriore valore all’evento, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di imparare le tecniche di scrittura antica direttamente da una delle maggiori esperte del settore, Caterina Scardillo, esperta di manoscritti storici. Inoltre, la Boutique Pineider ha offerto una selezione di articoli esclusivi, come penne stilografiche, notebook e diari in pelle, ispirati al genio di Dante. 

 

Sede milanese di Finarte. Da sinistra Nicola Andreatta (AD Pineider) con Alessandro Guerrini (AD Finarte.

Questa collaborazione tra Finarte e Pineider rappresenta una legatura perfetta, unendo due eccellenze che condividono la passione per l’arte, la cultura e il Made in Italy. Per partecipare ad eventi futuri o per ulteriori informazioni, si invita a iscriversi tramite il sito di Finarte. 


 
Informazioni   
Via dei Bossi 2, Milano  / T. +39 02 3363801 – press@finarte.itwww.finarte.it  
 

Asta importante per il dipartimento di Argenti Antichi e del XX Secolo di Finarte 

Tenutasi il 30 ottobre presso la storica sede milanese di Finarte in Via dei Bossi, l’asta ha riscosso grande interesse tra collezionisti e appassionati del settore.

Con un’eccezionale rivalutazione del 170% rispetto alle basi d’asta, l’asta totalizza un aggiudicato complessivo di € 350.000.  Tra le firme, si evidenziano nomi simbolo della creatività manifatturiera italiana e internazionale come Buccellati, Miracoli, Cusi, Masenza e Tiffany & Co

Tra i pezzi più significativi, primeggia l’importante scultura in argento di Mario Buccellati raffigurante un leone accovacciato, con una base d’asta di € 15.000, e un’aggiudicazione finale di € 27.810. La scultura è arricchita dalla tipica lavorazione a “pelo” in sottili fili d’argento. Sempre dal mondo animale, si distingue una ciotola centrotavola a forma di cigno in argento sterling, stimata a € 900 e venduta a € 4.248. 

Mario Buccellati. Importante scultura raffigurante leone accovacciato , Milano, XX secolo. in argento Furry. Lotto venduto € 27.810

Non mancano i top lot dal gusto più classico come una coppia di candelabri milanesi del XX secolo, decorati con motivi fogliacei e putti, aggiudicati a € 9.540 (base d’asta € 4.000). A seguire, sono stati venduti un servizio di posate di Ricci & C. (base d’asta € 4.500, lotto venduto € 8.280), un servizio da tavola di Cusi (base d’asta € 3.800, lotto venduto € 7.650), e un raffinato servizio di posate firmato Tiffany & Co., con base d’asta € 2.000 e aggiudicato a € 6.390. 

Importante coppia di candelabri con putti, Italia, manifattura artistica milanese, XX secolo. Lotto venduto € 9.540

Come ultima ma non meno importante, si è distinta una bottiglia bottiglia porta liquore russa in argento niellato, decorata con vedute di monumenti e aggiudicata per € 3.610, partendo da una base d’asta di € 80. 

Informazioni 
T. +39 02 3363801– press@finarte.it 
Sede: Via dei Bossi 2, Milano 

Catalogo online   
https://www.finarte.it/asta/argenti-antichi-e-del-xx-secolo-milano-2024-10-30  

Grande successo per l’asta di Arredi e Dipinti Antichi da una Dimora Lombarda

L'asta, tenutasi il 29 ottobre presso la storica sede milanese di Finarte in via dei Bossi, ha proposto un piccolo ma scelto catalogo attirando collezionisti e appassionati da tutto il mondo. Ha raggiunto l'80% dei lotti venduti e una rivalutazione complessiva del 170% delle basi d’asta.

Protagonista della vendita è stato l’importante cassettone a ribalta con alzata (lotto 67), firmato dai Fratelli Valentini e datato 1763, che ha ben superato la stima iniziale di € 40.000-60.000, ottenendo la straordinaria aggiudicazione di € 138.290.   

Vittore Ghislandi, detto Fra’ Galgario. Portrait of Bartolomeo Secco Suardo, 1720-1722. Lotto Venduto € 100.890

Ottimo risultato per il Ritratto di Bartolomeo Secco Suardo in armi di Fra’ Galgario (lotto 15), stimato tra € 40.000 e € 60.000 e venduto a € 100.890. Tra i dipinti antichi, si segnalano anche i risultati della monumentale Natura morta di Paolo Porpora (lotto 88), venduta ad € 81.990 e delle due piccole Composizioni di frutta di Aniello Ascione (lotto 38) aggiudicate ad € 12.690. 

Aniello Ascione. Fichi, prugne, melograno e fiori; Fichi, pesche e fiori. Lotto Venduto € 12.690

Molta è stata l’attenzione per gli arredi francesi che hanno ottenuto un tutto venduto, tra cui spiccano la piccola commode stampigliata “F. Reizell”, (lotto 22), aggiudicata ad € 12.690, l’elegante tavolo demi-lune in mogano (lotto 79), venduto ad € 12.060, e una commode transizione che ha ottenuto il risultato di  € 18.990 (lotto 61). 

Commode Transizione Luigi XV/XVI. Lotto Venduto € 18.990

Arricchiscono la vendita anche le aggiudicazioni degli arredi italiani, tra cui una coppia di consoles veneziane del XVIII secolo (lotto 37), venduta ad € 12.690, una coppia di credenze venete Luigi XVI (lotto 146), venduta a € 10.170,  e ancora una lampada da tavolo stile Impero in cristallo di rocca e malachite (lotto 56) stimata tra € 1.800 e € 2.500 che ha raggiunto un’aggiudicazione di € 10.170. 

Coppia di consoles in legno scolpito e dorato, Venezia, secolo XVIII. Lotto venduto € 12.690

Lampada da tavolo stile Impero in cristallo di Rocca e malachite montata in bronzo dorato, secolo XIX. Lotto venduto € 10.170

A suscitare l’interesse dei collezionisti è stata anche la raffinata selezione di avori proposti all’incanto, in particolare la placca della fine del secolo XVIII raffigurante il Sacrificio di Muzio Scevola (lotto 140) aggiudicata ad €11.430. 

Placca in avorio finemente intagliata raffigurante il Sacrificio di Muzio Scevola, fine secolo XVIII. Lotto venduto € 11.430

Numerosissimi rilanci anche per la serie di 16 tavelle da soffitto tipiche della cultura pittorica cremonese del secolo XVI che, suddivise in 9 lotti (dal 124 al 132), hanno contributo al successo della vendita con un valore complessivo di € 67.590. 

Scuola cremonese, secolo XVI. Ritratto di gentiluomo a tre quarti e Ritratto di gentildonna a tre quarti. Lotto venduto € 11.430

Informazioni  
T. +39 02 3363801– press@finarte.it  
Sede: Via dei Bossi 2, Milano  

Catalogo online    
https://www.finarte.it/asta/arredi-e-dipinti-antichi-da-una-dimora-lombarda-milano-2024-10-29-29 

Cartella Stampa Completa

Risultati Arredi e Dipinti Antichi da una Dimora Lombarda – Cartella Stampa

Risultati al femminile: sold out per le fotografe donne

L'asta dello scorso 15 ottobre supera ogni aspettativa riguardo le vendite delle opere di Fotografe donne.

Se è vero, come emerge dal Women Artists Market Report redatto da Artsy per le vendite all’incanto del 2023, che solo il 25% delle opere di Fotografe donne vengono battute all’asta è altrettanto vero, come riscontrato nell’ultima vendita di Finarte dello scorso 15 ottobre, che l’interesse per i loro lavori è ben oltre questa percentuale registrando nella sala milanese un tutto venduto (o quasi) e numerosi rilanci.  

Star della vendita, conquistando il ruolo di top lot dell’asta, la fotografa americana Cindy Sherman con la sua opera pluripubblicata Untitled #119, del 1983, venduta per € 35.370. Podio nel record italiano al secondo posto e parimerito assieme all’opera venduta sempre da Finarte ad ottobre dello scorso anno, se non consideriamo vecchie aggiudicazioni del 2011 e e 2017, forse ormai lontane per il mercato. 

Cindy Sherman. Untitled #119, 1983. Lotto Venduto € 35.370

Ottimo risultato per un’altra fotografa americana ma con un bel legame con il Bel Paese e in particolar modo Roma, Francesca Woodman. La sua opera Untitled, del 1979/1980 (stampa realizzata da Igor Bakht  firmata e numerata a matita da Betty e George Woodman) è stata protagonista di una bella gara di rilanci, con una stima di € 4.000-6.000 e venduta ad € 16.470 ottenendo così il record per la vendita di una sua opera in Italia; al secondo posto figura sempre un’opera venduta 5 anni fa da Finarte ad € 10.140. 

Francesca Woodman. Untitled, 1979/1980. Lotto Venduto € 16.470

In asta a Milano anche Margaret Bourke-White, americana ma non solo, la prima fotografa donna a lavorare per una rivista, la celebre Life, e pioniera del fotogiornalismo, rare le sue opere nel mercato italiano, in totale dal 2001 ad oggi solamente 21. Proposta e venduta a solo € 2.070 la sua stampa alla gelatina ai sali d’argento Political Rally in small German town, del 1938 (stampa di poco successiva realizzata negli anni 1940/1950). 

Margaret Bourke-White. Political Rally in Small Georgetown, 1938

Artista/Fotografa iraniana molto amata negli Stati Uniti, Shirin Neshat vede ormai da anni un bel seguito anche nelle aste di Finarte. Nel catalogo dell’asta del 15 ottobre è stata presentata con una C-print (opera unica con interventi della fotografa) Game of Desire – Solo #1, del 2008, aggiudicata in sala ad € 9.540. 

Shirin Neshat. Game of Desire – Solo #1, 2008. Lotto Venduto € 9.540

Vanessa Beecroft, fotografa italiana ma che vede le sue opere inserite ormai in un mercato internazionale con magnifici risultati per le sue stampe di gran formato, è stata proposta in asta con un’opera dalle dimensioni “contenute” (cm 64 x 89 – cm 51 x 76 immagine), Schipper and Krome, del 1994/2000 ed aggiudicata ad € 5.640. 

Silvia Camporesi. Orologio (Ficarolo), 2014. Lotto Venduto € 1.677

Sempre italiana è la fotografa Silvia Camporesi che, nonostante la giovane età anagrafica (1973) e lavorativa, vede ormai le sue opere proposte nel mercato delle aste dal 2008, qua presente con Orologio (Ficarolo), del 2014, lavoro che conferma la sua stima e viene aggiudicato ad € 1.680. 

Meno favorite dalla sorte in questa vendita le fotografe Berenice Abbott e Beth Moon, mentre trovano un nuovo acquirente i due piccoli lavori del 1995 Sesto Continente dell’artista milanese, ancora legata solo al mercato italiano, Alessandra Spranzi, aggiudicati ciascuno ad € 774.