Finarte, all’asta opere uniche dalla Collezione di Stefano Gabbana

Una vendita speciale perché innovativa e fuori dagli schemi, quella che verrà proposta dal Dipartimento Arredi Antichi, Ceramiche e Oggetti d’Arte nella sala milanese di Finarte, in via dei Bossi 2, il 14 maggio a partire dalle ore 14:30

Il titolo del catalogo “Arredi, Porcellane, Arte Orientale e una selezione di beni dalla Collezione di Stefano Gabbana” introduce alla varietà della proposta che si articola su diversi registri di stile e di contenuto, legati comunque da un’unica caratteristica: la volontà di sorprendere con il bello più classic come con quello più inatteso.

La sezione più frizzante della vendita è senz’altro rappresentata dalle opere provenienti dalla Collezione di Stefano Gabbana. Tre audaci scimmie in argento dorato e massiccio a grandezza naturale, tempestate di gemme e materiali preziosi e realizzate su progetto di Stefano Gabbana (Lotto 125, Stima € 30.000 – 50.000), guardano divertite a due uccelli mitologici in legno intagliato le cui code piumate fanno da schienale ad una seduta (Lotto 118, Stima € 4.000 – 6.000). Della medesima produzione veneta ottocentesca è una preziosa conchiglia dorata poggiante su una finta roccia in legno laccato, che dissimula la sua reale funzione di seduta (Lotto 110, Stima € 4.000 – 6.000) e rimanda alle meraviglie del mondo marino come il grande tappeto ovale di Fornasetti a fondo blu decorato con un polpo gigante, pezzo unico realizzato on demand per il celebre stilista (Lotto 108, Stima € 10.000 – 15.000).

Lotto 125. Tre scimmie in argento “925” dorato, smaltato e riccamente ornato con gemme preziose, da un’idea di Stefano Gabbana.
Stima € 30.000 – 50.000

Il coinvolgimento prosegue ricco di pathos ma senza mai rinunciare al gusto del sorprendente con una collezione di Memento Mori di produzione nord-europea risalenti al XIX e all’inizio del XX secolo. Tra questi un okimono in avorio intagliato raffigurante uno scheletro accovacciato (Lotto 55, Stima € 1.200 – 1.500), un teschio con calotta removibile e mascella con movimento a molla entro custodia originale (Lotto 51, Stima € 1.200 – 1.500) ed infine una bara contenente uno scheletro con arti snodabili (Lotto 59, Stima € 1.200 – 1.500).

Lotto 59. Memento mori raffigurante una bara ottagonale in legno di noce intarsiato con quattro piedini a cipolla contenente uno scheletro in avorio con arti snodabili. Nord Europa, metà secolo XIX. Stima € 1.200 – 1.500

Se i Memento Mori alludono alla simbologia della Vanitas, il grande vaso in porcellana cinese Da Ya Zhai a fondo turchese con eleganti ciliegi in fiore è marcato sotto la base con una benedizione di eterna giovinezza (Lotto 31, Stima € 6.000 – 8.000).

Lotto 31. Grande vaso in porcellana Da Ya Zhai. Cina, inizi secolo XX. Stima € 6.000 – 8.000

La porcellana, quella antica ed europea, è senz’altro una delle protagoniste di questa esperienza nell’emozione della bellezza che dal passato giunge, fragile ma intatta, a noi. All’incanto una pregiata collezione privata in cui si distinguono una rara tazza con piattino a “farfalle e insetti”, della manifattura di Capodimonte, 1750 circa (Lotto 152, Stima € 1.200 – 1.600), un’importante caffettiera a “bassorilievi istoriati”, della manifattura Ginori, Doccia, 1770/1780 (Lotto 158, Stima € 4.500 – 6.000) ed una ricercata caffettiera in porcellana a rilievo decorata con uccelli esotici della manifattura di Meissen, 1750/1755 (Lotto 155, Stima € 3.000 – 4.000).

Lotto 158. Importante caffettiera in porcellana decorata in policromia a bassorilievi istoriati. Manifattura Ginori, Doccia, 1770-1780. Stima € 4.500 – 6.000

A catturare l’interesse dei più curiosi e appassionati non mancheranno oggetti unici e rari da
collezione, una selezione di miniature inglesi e francesi risalenti per lo più al XVIII secolo, un’affascinante globo terrestre e celeste di Giovanni Maria Cassini (Lotto 221, Stima € 4.000 – 6.000) ed un pocket globe firmato e datato Cary John e William, 1791 (Lotto 217, Stima € 2.000 – 3.000).

Lotto 221. Globo celeste e globo terrestre su base in legno tornito. Secolo XIX. Stima € 4.000 – 6.000

Infine, per i più raffinati e amanti della classicità, una selezione di arredi e sculture risalenti al XVIII secolo, tra cui una coppia di eleganti consoles romane in legno intagliato e dorato con piani in marmo, provenienti dall’eredità del cardinale Vincenzo Vannutelli (Lotto 40, Stima € 10.000 – 20.000) ed una coppia di imponenti busti in marmo su basi a scagliola (Lotto 49, Stima € 15.000 – 25.000).

Lotto 40. Coppia di consoles in legno intagliato con piani in marmo giallo antico. Roma, fine secolo XVIII. Stima € 10.000 – 20.000

Informazioni
Asta: mercoledì 14 maggio 2025, ore 14:30. Via dei Bossi 2, Milano
Tornata unica: lotti 1 – 231
Esposizione: dal 9 al 12 maggio dalle ore 10:00 alle 19:00
T. +39 02 3363801 – press@finarte.it

Catalogo online
https://www.finarte.it/asta/arredi-porcellane-arte-orientale-e-una-selezione-di-beni-dalla-collezionedi-s-milano-2025-05-14

Grande interesse per la vendita di Argenti Antichi e da Collezione, tenutasi il 15 aprile presso la sede milanese di Finarte

Curata da Clara Arata, Responsabile di Dipartimento, un’eclettica selezione di lotti provenienti da tutto il mondo, suddivisi in due sezioni, ha conquistato collezionisti ed appassionati

Con una rivalutazione media del 145% rispetto alle basi d’asta e il 98% dei lotti aggiudicati, l’asta, battuta da Kimiko Bossi, Senior Advisor di Finarte, ha totalizzato un aggiudicato complessivo di € 503.000, confermando il crescente interesse verso il settore dell’argenteria storica e da collezione. 

Lotto 88 – Cesa Alessandria. Servizio di posate, Risorgimento, Italia, XX secolo. Lotto venduto a € 10.230

Tra i protagonisti italiani, si segnala il servizio di posate, Risorgimento, del XX secolo, firmato Cesa Alessandria (Lotto 88), partito da una base d’asta di € 5.000 e venduto per € 10.230. Il servizio, in argento 925 composto da 213 pezzi, rappresenta uno dei modelli più iconici, noto per essere utilizzato anche al Quirinale di Roma.  

Lotto 136 – Rara coppia di candelabri, Genova, secolo XVIII / XIX. Lotto venduto a € 8.970

Sempre dall’Italia, spicca una rara coppia di candelabri a quattro fiamme (Lotto 136), realizzati a Genova tra il XVIII e il XIX secolo, con punzoni della Torretta ripunzonati con i marchi del delfino e della croce mauriziana, aggiudicati per € 8.970.  

Lotto 148 – Importante servizio di posate, Parigi, secolo XIX. Lotto venduto a € 8.340

Dal panorama francese, degna di nota è l’aggiudicazione di € 8.340 per l’importante servizio di posate del XIX secolo (Lotto 148), in argento 950 e vermeil, firmato dagli argentieri L. Beguin & L. Lapar Orfèvre composto da 248 pezzi, che testimonia l’eleganza e la raffinatezza dell’artigianato parigino dell’epoca.  

Lotto 62 – Bulgari. Grande vassoio, Italia, Roma, 1970. Lotto venduto a € 6.063

Tra i top lot dal gusto più moderno, si distingue l’elegante vassoio, realizzato nel 1970 dall’argentiere Vitali per Maison Bulgari (Lotto 62), che, partito da una base d’asta di € 3.500, è stato venduto per € 6.063.  

Lotto 89 – Messulam. Servizio da tè e caffè con samovar e vassoio, Italia, fine secolo XIX / inizi secolo XX. Lotto venduto a € 5.160

Infine, si segnalano manufatti di eccezionale qualità artigianale, come il servizio da tè e caffè con samovar e vassoio della fine del XIX/inizi XX secolo, firmato Messulam (Lotto 89) e l’importante caffettiera della antica tradizione genovese del XVIII secolo (Lotto 137), entrambi aggiudicati per la cifra di € 5.160.   

Catalogo online   
https://www.finarte.it/asta/argenti-antichi-e-da-collezione-milano-2025-04-15 

Finarte lancia “The Boutique”: la nuova frontiera dell’e-commerce

La storica casa d’aste italiana, punto di riferimento per il mercato dell’arte e del collezionismo, annuncia con entusiasmo il lancio di "The Boutique", la sua innovativa piattaforma e-commerce, disponibile ufficialmente dal 3 marzo 2025.

L’eleganza e la tradizione di Finarte si fondono con le più moderne tecnologie digitali per offrire un’esperienza d’acquisto completamente rinnovata, semplice ed immediata. Non più solo aste: con “The Boutique”, gli utenti potranno acquistare e selezionare beni direttamente, con un solo clic. Una vera e propria boutique virtuale, dove ogni oggetto è attentamente scelto dai nostri esperti per garantire qualità e autenticità. 

Il catalogo di “The Boutique” propone una selezione esclusiva di Gioielli, Orologi, Fotografie d’Autore e oggetti di Design, con un’offerta in continuo aggiornamento. Questo permette di garantire ai clienti l’accesso a pezzi straordinari e rari, con la sicurezza e l’affidabilità che da oltre 60 anni caratterizzano Finarte. La casa d’aste si proietta ancora di più verso uno spazio digitale, mantenendo inalterata la sua missione di offrire un’esperienza di acquisto immediata, sicura e trasparente. 

Per celebrare il lancio, tutti i collezionisti e gli appassionati del lusso e dell’arte sono invitati a registrarsi su “The Boutique” per scoprire in anteprima le collezioni disponibili e ricevere aggiornamenti esclusivi sulle novità del catalogo. La registrazione darà inoltre accesso a offerte riservate. 

Informazioni   
T. +39 02 3363801 – press@finarte.it 

Online  
https://boutique.finarte.it/finarte/

De Bonart Naples Curio Collection by Hilton & Finarte: siglata la nuova partnership per l’arte a Napoli

Al De Bonart Naples Curio Collection by Hilton si è tenuto l'evento dedicato all'inizio di questa nuova collaborazione.

Napoli, 18 febbraio 2025 – si è svolto presso il De Bonart Naples Curio Collection by Hilton l’incontro tra Costanzo Jannotti Pecci, CEO di Caracciolo Hospitality Group e Rosario Bifulco, presidente Finarte che hanno siglato un’importante partnership per dare vita a nuove sinergie per collezionisti e appassionati d’arte: il nuovo e inedito polo dedicato all’arte, all’interno dell’Hotel.

Finarte, storica casa d’aste, consolida la sua presenza a Napoli inaugurando un ricco calendario di eventi all’interno degli spazi dell’hotel a partire da questo febbraio 2025. L’obiettivo di questa collaborazione è quello di promuovere la cultura e la bellezza non solo tra i collezionisti esperti, ma anche verso un pubblico più ampio, arricchendo il panorama culturale della città.

Tra le iniziative previste dalla partnership: la Preview delle aste di Finarte, con esposizioni esclusive negli spazi dell’hotel per offrire agli ospiti un’esperienza immersiva nel mondo del collezionismo; gli Art Talks: incontri con esperti e collezionisti dedicati alle dinamiche del mercato dell’arte e alla gestione delle collezioni; i Valuation Days, giornate di consulenza personalizzata per chi desidera acquistare, vendere o valorizzare le proprie opere.

Il primo appuntamento, dal titolo “Collezionare arte: fra passione e investimento”, si terrà martedì 11 marzo alle ore 18:30 presso il de Bonart Naples Curio Collection by Hilton.


Nasce a Napoli il nuovo polo dedicato all’arte, grazie alla partnership tra l’hotel de Bonart Naples e Finarte

Una collaborazione unica nel suo genere con l’intento di creare nuove sinergie per collezionisti, appassionati d’arte e viaggiatori raffinati, dando vita ad un connubio perfetto tra arte, eleganza e ospitalità d’eccellenza

Grazie al profondo legame con l’arte dell’hotel de Bonart Naples – che ospita oltre 150 opere realizzate da artisti campani all’interno dei suoi spazi – ed al suo costante impegno nella promozione della cultura del territorio, Finarte trova la sua prima sede napoletana all’interno degli spazi dell’hotel a partire da Febbraio 2025.

Questa collaborazione non solo conferma la vocazione artistica del de Bonart Naples, ma segna un passo fondamentale per Finarte, che attesta la sua presenza in una città di grande tradizione collezionistica e di crescente importanza nel mercato dell’arte nazionale e internazionale.

Con lo scopo di promuovere la cultura e la bellezza non soltanto tra collezionisti esperti ma ad un pubblico più ampio, Finarte e de Bonart Naples danno vita ad una serie di eventi esclusivi che arricchiscono il panorama culturale napoletano. Tra le iniziative previste Preview delle aste di Finarte, allestite negli spazi dell’hotel per offrire agli ospiti un’esperienza immersiva nel mondo del collezionismo; Art Talks, incontri con esperti e collezionisti, dedicati all’approfondimento di tematiche relative al mercato dell’arte e alla gestione delle collezioni e Valuation Day, momenti riservati in cui usufruire di consulenze specializzate e personalizzate per chi è interessato ad acquistare, vendere o valorizzare i propri beni e le proprie collezioni.

Il nostro Gruppo ha sempre creduto nella vocazione intellettuale di Napoli, una città nata con un’incredibile propensione culturale. L’hotel de Bonart Naples non è solo un luogo di ospitalità, ma un vero e proprio punto di riferimento per esperienze esclusive legate all’arte. Da sempre ospitiamo una collezione di artisti e proponiamo incontri con grandi protagonisti del panorama artistico campano. Ǫuesta collaborazione con Finarte rafforza ulteriormente la nostra missione di rendere l’arte parte integrante dell’esperienza di soggiorno e di offrire ai nostri ospiti un accesso privilegiato al mondo del collezionismo” afferma Costanzo Jannotti Pecci, CEO del Caracciolo Hospitality Group.

Questo nuovo polo artistico all’interno dell’hotel de Bonart Naples, rafforza la vocazione del Caracciolo Hospitality Group nel promuovere l’arte e nell’ incentivare la scoperta del patrimonio culturale, trasformando l’ospitalità in un viaggio tra bellezza, storia e cultura.

“La partnership con l’hotel de Bonart Naples – parte del Caracciolo Hospitality Group – rappresenta un nuovo e importante tassello nella strategia di crescita e sviluppo della nostra casa d’aste: attraverso questa collaborazione, Finarte intende affermare e consolidare la propria presenza a Napoli, città in cui, negli anni, ha costruito solide relazioni di fiducia con appassionati e collezionisti d’arte. La radicata tradizione collezionistica della città e la sua forza propulsiva in specifici ambiti – come ad esempio quello dell’arte contemporanea – sono i fattori fondamentali che ci hanno spinto a costruire una serie di iniziative pensate e organizzate appositamente per Napoli, individuando all’hotel de Bonart Naples, il partner ideale con cui realizzarle.” commenta Alessandro Guerrini, Amministratore Delegato del Gruppo Finarte.

Finarte

Fondata nel 1959 dal banchiere milanese Gian Marco Manusardi e poi rilevata in anni recenti da un nuovo gruppo di soci investitori con l’idea di creare una casa d’aste di collezionisti per i collezionisti, Finarte ha scritto la storia del mercato dell’arte in Italia, crescendo costantemente nel corso dei decenni e ampliando il proprio raggio d’azione e un’offerta sempre più diversificata. Oggi, con 21 dipartimenti, 70 aste annuali e una continua espansione nel settore del lusso, dell’arte e del design, il Gruppo Finarte si conferma protagonista nel panorama artistico e collezionistico.

Caracciolo Hospitality Group

Caracciolo Hospitality Group è una società di gestione alberghiera fondata da un gruppo di imprenditori partenopei, con l’obiettivo di valorizzare il mercato dell’hotellerie in tutte le sue forme, esaltando l’ospitalità e promuovendo il territorio napoletano come destinazione d’eccellenza. La missione del gruppo è estendere l’accoglienza, il servizio e la cura oltre i confini della propria attività, creando valore condiviso attraverso la valorizzazione delle persone e l’uso consapevole delle risorse. Nella collezione si trovano il Palazzo Caracciolo Naples, affiliato Hilton, il de Bonart Naples, e il Grand Hotel Telese, un’oasi di benessere immersa nella Valle Telesina (Benevento).

Per informazioni: hotel de Bonart Naples- tel 081 090 2000
Ufficio Stampa TCC Italia
Maddalena Ardemagni mardemagni@tccitalia.com +39 3930100765
Teresa Caniato tcaniato@tccitalia.com +39 3442612140 Chiara Vanelli cvanelli@tccitalia.com
Ufficio stampa Finarte
Marica Rossetti m.rossetti@finarte.it +39 3389746213
Calendario Eventi 2025 https://caracciolohospitality.com www.debonartnaples.com https://www.finarte.it

Aggiudicazioni da record per il doppio appuntamento dedicato al mondo del vino

Le due aste di Vini, Old but Gold e Timeless Treasures – Due secoli di Vini Leggendari, organizzate dal Dipartimento di Vini e Distillati di Finarte, hanno ottenuto aggiudicazioni da record e una partecipazione internazionale superando il valore di riserva e registrando risultati straordinari per Borgogna e Château d’Yquem.

Il top lot dell’asta viene dagli USA, una rarissima Magnum di Screaming Eagle 1992 (Lotto 223), partita da una base d’asta di € 20.000 è stata aggiudicata a € 43.200. Sul podio anche due Magnum di Romanée Conti, la 1999 (Lotto 149) venduta a € 37.440 e la 1971 (Lotto 148) aggiudicata a € 34.560. Segue una splendida Magnum di Château d’Yquem 1947 (Lotto 209), passata di mano ad € 17.080.

Numerosi i lotti che hanno registrato rialzi significativi. Un Château Latour 1961 (Lotto 111) è stato aggiudicato a € 3.168, triplicando la base d’asta, così come un Richebourg 1966 di Jayer (Lotto 172), venduto a € 12.960. Eccezionale anche il risult ato per un Musigny 1955 di Faiveley (Lotto 157), battuto a € 1.872. 

Protagonisti anche i rari lotti italiani presenti all’incanto, tra cui un Sassicaia 1985 (Lotto 102), venduto a € 2.736 con una rivalutazione del 171%, un Sassicaia 1968 (Lotto 101) che ha raggiunto € 2.304, con un incremento del 256% rispetto alla base d’asta. Ottimo risultato anche per un Biondi Santi 1955 (Lotto 104), aggiudicato a € 1.872, con un aumento del 156% rispetto alla base d’asta. 

Dopo questo grande successo, il dipartimento sta selezionando Vini e Distillati di pregio per la prossima asta in programma il 18 e 19 marzo.

Cataloghi 
Timeless Treasures / Due secoli di vini leggendari
Vini / Old But Gold  

L’asta di Orologi di Finarte apre la settimana conclusiva delle aste 2024 in grande stile

Ultimo appuntamento dell’anno per gli appassionati e i collezionisti dell’alta orologeria è previsto lunedì 16 dicembre alle ore 16:00. A partire da venerdì 13 dicembre, si apriranno le porte della storica casa d’aste in Via dei Bossi 2 per visionare e provare l’intera selezione di orologi proposti all’incanto.

Il catalogo offre una selezione esclusiva di 200 lotti dei grandi marchi dell’alta orologeria, tra cui Rolex, Patek Philippe, Vacheron Constantin, Cartier e Omega, inclusi modelli vintage, neo-vintage e moderni, con particolare attenzione anche alle maison più di nicchia e alle ultime tendenze di mercato. Tra i lotti più attesi dell’asta spiccano un Rolex Daytona 6241 con quadrante “cherry” (Lotto 180, base d’asta € 40.000), un Cartier Gondole Jumbo (Lotto 32, base d’asta € 8.000), un Patek Philippe 492 di forma in acciaio (Lotto 89, base d’asta € 8.000) e un Vacheron Constantin Cioccolatone 4737 (Lotto 189, base d’asta € 12.000). 

Lotto 180. Rolex Daytona 6241 Cherry Logo, anni ’60. Base d’asta € 40.000

La maison Rolex sarà rappresentata da modelli contemporanei impreziositi da diamanti e pietre di colore, tra cui un Daytona 1165994RU con diamanti e rubini al lotto 200 con base d’asta di € 60.000 e un GMT Master 116759SARU con lunetta in rubini e zaffiri al Lotto 199, base d’asta € 40.000. Sempre da casa Rolex, un esemplare di straordinaria rarità è la referenza 1897, un modello degli anni ’30 con cassa rettangolare oversize e quadrante “papillon” (Lotto 94, base d’asta € 20.000). 

Lotto 199. Rolex. GMT Master II 116759SARU New-old-stock, anni 2010. Base d’asta € 40.000

Ampio spazio ai modelli più ricercati di Patek Philippe, tra cui si distinguono, per unicità e bellezza, il Calendario Perpetuo 3940G al otto 196, base d’asta € 35.000, e l’iconico Nautilus 5712 al lotto 72 con base d’asta di € 50.000.  

Lotto 196. Patek Philippe. Calendario perpetuo 3940G, anni ’90. Base d’asta € 35.000

Grande attenzione anche per gli appassionati di Omega Speedmaster con tre referenze introvabili: un 145.022 Apollo Soyuz (Lotto 114, base d’asta € 15.000), un 145.0809 Fasi Lunari (Lotto 115, base d’asta € 10.000) e anche un CK2998 Fuerza Aerea del Perù (Lotto 176, base d’asta € 15.000).  

Lotto 115. Omega Speedmaster Fasi Lunari 145.0809, anni ’80. Base d’asta € 10.000

In catalogo non mancano due modelli Cartier CPCP – Cartier Paris Collection Privée – in edizione limitata: un Tank Louis 1601 in platino (Lotto 83, base d’asta € 8.000) e un classico Tank Basculante in oro giallo (Lotto 185, base d’asta € 8.000). 

Lotto 185. Cartier Tank Basculante CPCP, anni ’90. Base d’asta € 8.000

A chiudere la rassegna, casa Vacheron Constantin: da segnalare un raro cronografo d’epoca 4178 con quadrante bitonale (Lotto 138, base d’asta € 14.000) e l’iconico 222, referenza 46003, in oro giallo (Lotto 8, base d’asta € 20.000). 

Catalogo Online
https://www.finarte.it/asta/orologi-milano-2024-12-16

Importanti Dipinti e Sculture tra Otto e Novecento nell’asta di Arte Figurativa tra XIX e XX secolo.

L'asta del 10 e 11 dicembre presso la sede milanese di Finarte si presenta come appuntamento da non perdere per i collezionisti ed appassionati di Otto e Novecento, data l'assoluta qualità dei pezzi proposti.

Nucleo centrale dell’asta è la collezione Vercelotti, studioso e collezionista di Carlo Fornara (Lotti 28 Stima € 20.000 – 30.000 e Lotto 38, Stima € 15.000 – 20.000) ed in generale dei divisionisti; non mancano, infatti, oltre ad opere centrali nel percorso del pittore vigezzino, dipinti di Emilio Longoni (Lotto 36, Stima € 10.000 – 15.000), Matteo Olivero, Luigi Bolongaro (Lotto 29, Stima € 7.000 – 10.000) e Angelo Morbelli (Lotto 35, Stima € 20.000 – 30.000). 

Lotto 28. Carlo Fornara, Vespero d’aprile. Stima € 20.000 – 30.000

Top lot del catalogo un’opera cruciale di Gustave Courbet, nome rarissimo nel panorama italiano di mercato, con Rochers D’Ornans, un olio su tela dal contrasto luce-ombra che descrive la natura delle terre natìe del maestro (Lotto 12, Stima € 50.000 – 70.000). Ad accompagnare Courbet troviamo alcuni artisti francesi di rilievo: Charles Jacque, Narcisse Diaz de la Peña, Charles Chaplin, e Delphin Enjolras. 

Lotto 12. Gustave Courbet, Rochers d’Ornans. Stima € 50.000 – 70.000

Ma le opere cruciali presentate in vendita sono numerose, dalle Dolomiti di Ernst Platz (Lotti 14 e 15, Stime € 5.000 – 7.000) datate 1896, alle declinazioni novecentesche, come nel caso di Alfredo Protti, che qui si presenta con l’Autoritratto con la moglie (Lotto 61, Stima € 5.000 – 7.000), sino a giungere al tramonto sul bacino di San Marco a Venezia datato 1846 di Giuseppe Canella (Lotto 6, Stima € 20.000 – 30.000). Venezia è d’ispirazione per numerosi artisti, da Karl Kauffmann (Lotto 299, Stima € 1.500 – 2.000), Antoine Bouvard (Lotto 101, Stima € 5.000 – 7.000) e Achille Bozzato a Eugenio Bonivento passando per Giuseppe Zancolli

Lotto 6. Giuseppe Canella, Tramonto a Venezia, 1846. Stima € 20.000 – 30.000

Si offre all’incanto anche un nucleo di opere di Giuseppe De Nittis, un acquerello ancora del periodo italiano al Lotto 45, stimato € 3.000 – 5.000, un moderno olio su tavola parigino intitolato Sotto il ponte al Lotto 114, con stima € 8.000 – 12.000, e un ritratto femminile al Lotto 107, proposto ad una stima di € 30.000 – 50.000. 

Lotto 114. Giuseppe De Nittis, Sotto il ponte. Stima € 8.000 – 12.000.jpg

Un capolavoro di Luigi Bechi racconta di una maternità e dell’universo femminile, sempre al centro delle ricerche del dipartimento (Lotto 106, Stima € 12.000 – 15.000). Su tale soggetto troviamo diversi nomi e declinazioni di indubbia qualità: Vittorio Matteo Corcos, Ugo Celada da Virgilio, Adolfo Rolla, Arnaldo Ferraguti, Guido Trentini. 

Lotto 106. Luigi Bechi. Gioie materne. Stima € 12.000 – 15.000

Chiude la ricca rassegna di lotti, la collezione di opere dello scultore Napoleone Martinuzzi (Lotti 90, Stima € 8.000 – 12.000, 91 – 93) e un disegno del noto artista giapponese Foujita (Lotto 89, Stima € 12.000 – 15.000).  

Catalogo Online
https://www.finarte.it/asta/importanti-dipinti-e-sculture-arte-figurativa-tra-xix-e-xx-secolo-milano-2024-12-10

Straordinario successo per l’asta di Gioielli Importanti di Finarte

Il ritorno dei gioielli importanti nella storica sede di Finarte, il prestigioso salotto di Brera, ha attirato un parterre di clientela sofisticata e appassionata durante le giornate del 18 e 19 novembre. L’eclettica offerta di splendidi gioielli in catalogo sfiora i 2,5 milioni di euro di aggiudicato e raggiunge una rivalutazione complessiva del 115%

Ad illuminare la sede milanese sono state le aggiudicazioni dei diamanti presentati tra cui spicca un anello con diamante fancy blue (Lotto 568) di 1,26 carati contornato da diamanti incolori e fancy rosa che ha raggiunto l’eccezionale valore di € 100.890. Ottimi risultati anche per l’anello con diamante fancy giallo di 8,44 carati venduto a € 60.570 (Lotto 662) e per l’anello con diamante taglio ottagonale a gradini di 5,61 carati, colore I, purezza VVS1 (Lotto 683) aggiudicato ad € 69.390. 

Ad attirare grande interesse da parte dei collezionisti anche i gioielli vintage e le creazioni delle più prestigiose Maison, tra questi la collana anni ’50 di Van Cleef & Arpels in oro giallo e platino, realizzata da George Lenfant con motivi frangiati a “capelli d’angelo” (Lotto 663) che è stata aggiudicata a € 63.090. Numerosi rilanci anche per il bracciale rigido con grandi quarzi ovali firmato Federico Buccellati venduto a € 27.810 (Lotto 531) e per la collana della collezione Panthère di Cartier (Lotto 163) aggiudicata ad € 35.370. Successo anche per i tre bracciali Tubogas della collezione Serpenti di Bulgari (Lotti 185, 522 e 660), venduti rispettivamente a € 16.470, € 21.510 e € 15.210. 

Lotto 663, Collana con diamanti Van Cleef & Arpels. Lotto venduto a € 63.090

Le pietre di colore hanno brillato per la loro bellezza e rarità, tra cui un anello con zaffiro birmano di 6,4 carati (Lotto 109) venduto a € 21.510 e uno di 7,04 carati (Lotto 586), aggiudicato per € 15.210. Importanti anche i risultati ottenuti dagli smeraldi colombiani, tra cui un anello (Lotto 140) venduto a € 17.730 e una demi parure (Lotto 548) aggiudicata per € 25.290. Chiude la selezione delle straordinarie pietre di colore un bracciale con rubini e diamanti degli anni ’40 (Lotto 249), rivalutato da € 8.000 a € 17.730. 

Lotto 109, Anello con zaffiro. Lotto venduto a € 21.510

Infine, tra i pezzi più sorprendenti dell’asta spiccano la Vanity Case firmata Mario Buccellati (Lotto 638), aggiudicata a € 25.290, e la Minaudiere di Illario, in oro giallo 18k (Lotto 552), che ha raggiunto l’importante cifra di € 30.330. 

Lotto 638, Buccellati, Vanity Case. Lotto venduto € 25.290

La solidità del nome Finarte e la professionalità dei suoi esperti hanno completato il quadro di un’asta di grande successo, sottolineando l’apprezzamento per la qualità e l’unicità dei lotti proposti.  

Catalogo online    
https://www.finarte.it/asta/gioielli-importanti-milano-2024-11-18

Si è conclusa l’Asta di Arte Orientale con importanti aggiudicazioni e lotti da record 

L’asta ha registrato un totale di aggiudicazioni pari a € 630.000 e una rivalutazione complessiva del 180% rispetto alle basi d’asta.

Protagonista indiscusso della vendita è stato il lotto 129, una grande placca in porcellana Famiglia Rosa, firmata e datata 1928 da Wang Qi. L’opera, raffigurante tre divinità taoiste (Magu, Shoulao e Liu Hai) e simbolo di buon auspicio, ha ottenuto l’eccezionale aggiudicazione di € 278.500, stabilendo un record mondiale per una placca di porcellana dell’artista venduta singolarmente. 

Lotto 129. Rara placca in porcellana smaltata raffiugrante tre divinità Taoiste, Cina, periodo della Repubblica, 1928. Lotto Venduto € € 278.500

Importanti risultati anche per due raffinate sculture finemente intagliate in corallo rosso, ai lotti 33 e 150, aggiudicate rispettivamente a € 44.100 e € 41.850.   

Lotto 33. Grande scultura in corallo rosso, Cina, inizio secolo XX. Lotto venduto € 44.100

Molto interesse per le sculture in bronzo dorato, tra cui si segnalano l’Avalokiteshvara Ekadashamukha del secolo XVIII, rappresentata dalle mille braccia e undici teste, venduta a € 11.340 (lotto 159), e due sculture in bronzo dorato raffiguranti Amitayus del periodo Qianlong (1736-1795) aggiudicate a € 6.300 (lotto 90). 

Lotto 159. Scultura in bronzo dorato raffigurante Avalokiteshvara Ekadashamukha, Cina, secolo XVIII. Lotto venduto € 11.340


A suscitare l’interesse dei collezionisti, si distingue la grande tela firmata da Lu-Ji raffigurante un paesaggio floreale con alberi, peonie, uccellini e fagiani al lotto 49, venduta per € 55.440.

Lotto 49. Grande dipinto su seta, Cina, secolo XIX. Lotto venduto € 55.440


Hanno contribuito al successo complessivo della vendita una coppia di grandi vasi in porcellana Famiglia Rosa ‘Hundred Boys’, aggiudicata a € 8.820 (lotto 151), un vaso in porcellana del periodo della Repubblica cinese, venduto per € 8.190 (lotto 89), e una coppia di vasi in porcellana con decoro a rilievo “Mille Fleur” è stata aggiudicata a € 5.670 (lotto 71). 

Lotto 151. Coppia di grandi vasi in porcellana famiglia Rosa ‘Hundred Boys’, Cina, seconda metà del secolo XIX. Lotto Venduto € 8.820