La prima sessione si apre alle ore 10:00 con Arte Orientale che offre una raffinata selezione di bronzi delle dinastie Ming e Qing. Tra questi spicca una grande e rara figura in bronzo di Longnü, la Figlia del Drago, databile al XVI/XVII secolo (Lotto 41, stima € 6.000 – 8.000). Di particolare rilievo anche una Tara Verde in bronzo dorato di epoca Qing, XVIII secolo (Lotto 15, stima € 1.800 – 2.500), e un’importante scultura in giada raffigurante un bufalo accovacciato con cane di Pho, proveniente dalla collezione Bulgari (Lotto 72, stima € 8.000 – 12.000). La sessione si conclude con una maestosa scultura in legno intagliato, laccato e dorato, raffigurante la Guanyin dalle Mille Braccia, dispensatrice di compassione infinita, databile al XVII secolo, epoca Ming, e proveniente da una collezione privata del Sud Italia (Lotto 100, stima € 15.000 – 20.000).

Alle ore 11:30 la sessione dedicata all’Arte Russa, che presenta una raffinata collezione di icone su tavola del XIX secolo. Tra queste, spiccano le Grandi Feste (Lotto 107, stima € 400 – 600), accanto a soggetti mariani, come la Madre di Dio “Gioia di tutti gli afflitti” (Lotto 113, stima € 400 – 600), e a temi cristologici, come la Resurrezione e le Vite dei Santi, rappresentate, ad esempio, nell’icona raffigurante l’ascesa infuocata del profeta Elia e scene della sua vita (Lotto 101, stima € 600 – 800).

Non mancano opere di particolare pregio, rivestite da preziose rize in argento e smalti policromi, come l’icona di Cristo Pantocratore, tempera su tavola con riza in argento e smalti policromi, Mosca, 1908–1926 (Lotto 119, stima € 800 – 1.000). La tradizione orafa russa raggiunge la sua più alta espressione nel monumentale Crocifisso dell’importante argentiere Khlebnikov, datato 1890 circa (Lotto 148, stima € 45.000 – 50.000): un’opera intrinsecamente sacra fin dalla sua concezione, in cui la spiritualità permea tanto l’atto creativo quanto la contemplazione finale.

Accanto alla produzione religiosa, la tornata propone anche una selezione di oggetti d’arte laica, tra cui uova pasquali in argento e smalti, contenenti piccole sorprese, e scatole in argento finemente decorate. Di particolare rilievo un uovo sormontato da corona, in argento dorato, cesellato con smalti policromi cloisonné e guilloché, ornato da cabochon di paste vitree color rubino, risalente alla fine del XIX secolo (Lotto 184, stima € 1.000 – 2.000), e una scatola con coperchio in argento e smalti guilloché verde e blu, arricchita da una fascia di monetine incassate (Lotto 181, stima € 1.000 – 2.000).

La tornata pomeridiana, in programma dalle ore 15:00, è dedicata agli Arredi, Pendole, Oggetti d’Arte e a una Collezione di Porcellane. Tra gli arredi si distinguono un sontuoso altare dal ricco intaglio e intriso di significati sacrali (Lotto 265, stima € 4.000 – 5.000) e un retablo con Cristo crocifisso, sorprendente per la sua forza espressiva e il naturalismo della resa (Lotto 266, stima € 5.000 – 6.000), entrambi databili alla fine del XVII secolo. Di notevole interesse anche un raro pannello siciliano in marmi policromi intarsiati e scolpiti, raffigurante un putto tra girali di fiori, apprezzabile per l’audacia tecnica e la raffinatezza decorativa (Lotto 288, stima € 8.000 – 10.000).

La sezione dedicata alle pendole offre esemplari di grande fascino, tra cui spicca un modello francese in bronzo dorato, ispirato alle creazioni di Louis-Simon Boizot e Claude Galle, che raffigura Cupido al timone di un vascello con a bordo Saturno (Lotto 278, stima € 8.000 – 10.000).

A conclusione una collezione privata di porcellane del XVIII secolo, rappresentativa delle più importanti manifatture europee, dalle italiane più note fino a Vienna e Meissen, come il servizio da tè composto da teiera e quattro tazzine con piattino in porcellana dorata decorata a chinoiserie che troviamo al lotto 399 con stima € 1.400 – 2.000.

“Nel 2025 il mercato dell’antiquariato mostra una crescita selettiva: l’interesse per l’arte cinese rimane solido, trainato da collezionisti asiatici e da un ritorno ai manufatti di epoca imperiale; l’arte russa registra un rinnovato dinamismo, sostenuto dalle aste internazionali; l’antiquariato europeo, invece, si orienta verso pezzi di alta qualità e provenienza privata, con un generale consolidamento dei prezzi,” osserva Andrea Cesati, capo dipartimento di Arte Orientale e Arredi di Finarte. L’asta si preannuncia come un’occasione per i collezionisti più esperti, ma anche per chi desidera avvicinarsi per la prima volta a manufatti che, pur venendo dal passato, continuano oggi ad essere testimoni di storia e bellezza.
Informazioni
Asta: giovedì 6 novembre
Tornate: Arte Orientale: ore 10:00 – TORNATA I (lotti 1-100), Arte Russa: ore 11:30 – TORNATA II (lotti 101-201), Arredi, Pendole, Oggetti d’Arte e una Collezione di Porcellane: ore 15:00 – TORNATA III (lotti 202-416)
Via dei Bossi 2, Milano
Esposizione: 1 e 2 novembre dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00
3 e 4 novembre dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00
5 novembre dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 16:00
Ufficio Stampa | Maria Grazia Vernuccio mariagrazia.vernuccio@mgvcommunication.it
Catalogo completo
https://www.finarte.it/asta/arte-orientale-milano-2025-11-06
https://www.finarte.it/asta/arte-russa-milan-2025-11-06
https://www.finarte.it/asta/arredi-pendole-oggetti-d-arte-e-una-collezione-di-porcellane-milano-2025-11-06






































