Oltre 400 lotti in asta il 6 novembre: tre tornate in un’unica giornata dedicate all’Arte Orientale, all’Arte Russa e agli Arredi, Pendole, Oggetti d’Arte e Porcellane

Una ricca selezione contraddistingue il catalogo proposto da Andrea Cesati, Capo Dipartimento di Arredi e Arte Orientale, e Sara Milone, esperta di Arredi

La prima sessione si apre alle ore 10:00 con Arte Orientale che offre una raffinata selezione di bronzi delle dinastie Ming e Qing. Tra questi spicca una grande e rara figura in bronzo di Longnü, la Figlia del Drago, databile al XVI/XVII secolo (Lotto 41, stima € 6.000 – 8.000). Di particolare rilievo anche una Tara Verde in bronzo dorato di epoca Qing, XVIII secolo (Lotto 15, stima € 1.800 – 2.500), e un’importante scultura in giada raffigurante un bufalo accovacciato con cane di Pho, proveniente dalla collezione Bulgari (Lotto 72, stima € 8.000 – 12.000). La sessione si conclude con una maestosa scultura in legno intagliato, laccato e dorato, raffigurante la Guanyin dalle Mille Braccia, dispensatrice di compassione infinita, databile al XVII secolo, epoca Ming, e proveniente da una collezione privata del Sud Italia (Lotto 100, stima € 15.000 – 20.000). 

Lotto 100 – Grande figura stante in legno intagliato, laccato e dorato, raffigurante Guanyin dalle Mille Braccia, su base lignea di epoca successiva. Cina, secolo XVII. Stima € 15.000 – 20.000

Alle ore 11:30 la sessione dedicata all’Arte Russa, che presenta una raffinata collezione di icone su tavola del XIX secolo. Tra queste, spiccano le Grandi Feste (Lotto 107, stima € 400 – 600), accanto a soggetti mariani, come la Madre di Dio “Gioia di tutti gli afflitti” (Lotto 113, stima € 400 – 600), e a temi cristologici, come la Resurrezione e le Vite dei Santi, rappresentate, ad esempio, nell’icona raffigurante l’ascesa infuocata del profeta Elia e scene della sua vita (Lotto 101, stima € 600 – 800). 

Lotto 107 – Icona su tavola raffigurante le Dodici Grandi Feste. Russia, XIX secolo. Stima € 400 – 600

Non mancano opere di particolare pregio, rivestite da preziose rize in argento e smalti policromi, come l’icona di Cristo Pantocratore, tempera su tavola con riza in argento e smalti policromi, Mosca, 1908–1926 (Lotto 119, stima € 800 – 1.000). La tradizione orafa russa raggiunge la sua più alta espressione nel monumentale Crocifisso dell’importante argentiere Khlebnikov, datato 1890 circa (Lotto 148, stima € 45.000 – 50.000): un’opera intrinsecamente sacra fin dalla sua concezione, in cui la spiritualità permea tanto l’atto creativo quanto la contemplazione finale. 

Lotto 148 – Grande Cristo crocifisso su tavola rivestita in argento. Khlebnikov. Mosca, 1890. Stima € 45.000 – 50.000

Accanto alla produzione religiosa, la tornata propone anche una selezione di oggetti d’arte laica, tra cui uova pasquali in argento e smalti, contenenti piccole sorprese, e scatole in argento finemente decorate. Di particolare rilievo un uovo sormontato da corona, in argento dorato, cesellato con smalti policromi cloisonné e guilloché, ornato da cabochon di paste vitree color rubino, risalente alla fine del XIX secolo (Lotto 184, stima € 1.000 – 2.000), e una scatola con coperchio in argento e smalti guilloché verde e blu, arricchita da una fascia di monetine incassate (Lotto 181, stima € 1.000 – 2.000).  

Lotto 181 – Scatola con coperchio in argento e smalti guilloché verde e blu con fascia di monetine incassate. San Pietroburgo, circa 1873–1898. Stima € 1.000 – 2.000

La tornata pomeridiana, in programma dalle ore 15:00, è dedicata agli Arredi, Pendole, Oggetti d’Arte e a una Collezione di Porcellane. Tra gli arredi si distinguono un sontuoso altare dal ricco intaglio e intriso di significati sacrali (Lotto 265, stima € 4.000 – 5.000) e un retablo con Cristo crocifisso, sorprendente per la sua forza espressiva e il naturalismo della resa (Lotto 266, stima € 5.000 – 6.000), entrambi databili alla fine del XVII secolo. Di notevole interesse anche un raro pannello siciliano in marmi policromi intarsiati e scolpiti, raffigurante un putto tra girali di fiori, apprezzabile per l’audacia tecnica e la raffinatezza decorativa (Lotto 288, stima € 8.000 – 10.000). 

Lotto 266 – Retablo con Cristo crocifisso tra Maria, San Giovanni Evangelista e Maria Maddalena. Fine XVII secolo. Stima € 5.000 – 6.000

La sezione dedicata alle pendole offre esemplari di grande fascino, tra cui spicca un modello francese in bronzo dorato, ispirato alle creazioni di Louis-Simon Boizot e Claude Galle, che raffigura Cupido al timone di un vascello con a bordo Saturno (Lotto 278, stima € 8.000 – 10.000).  

Lotto 278 – Pendola “L’Amour faisant passer le Temps” in bronzo dorato. Francia, primo quarto secolo XIX. Stima € 8.000 – 10.000

A conclusione una collezione privata di porcellane del XVIII secolo, rappresentativa delle più importanti manifatture europee, dalle italiane più note fino a Vienna e Meissen, come il servizio da tè composto da teiera e quattro tazzine con piattino in porcellana dorata decorata a chinoiserie che troviamo al lotto  399 con stima € 1.400 – 2.000.

 

Lotto 399 – Servizio da tè composto da teiera e quattro tazzine con piattino in porcellana dorata decorata a chinoiserie. Manifattura di Meissen, 1720 circa, Augsburg. Stima € 1.400 – 2.000

“Nel 2025 il mercato dell’antiquariato mostra una crescita selettiva: l’interesse per l’arte cinese rimane solido, trainato da collezionisti asiatici e da un ritorno ai manufatti di epoca imperiale; l’arte russa registra un rinnovato dinamismo, sostenuto dalle aste internazionali; l’antiquariato europeo, invece, si orienta verso pezzi di alta qualità e provenienza privata, con un generale consolidamento dei prezzi,” osserva Andrea Cesati, capo dipartimento di Arte Orientale e Arredi di Finarte. L’asta si preannuncia come un’occasione per i collezionisti più esperti, ma anche per chi desidera avvicinarsi per la prima volta a manufatti che, pur venendo dal passato, continuano oggi ad essere testimoni di storia e bellezza. 

Informazioni 
Asta: giovedì 6 novembre 
Tornate: Arte Orientale: ore 10:00 – TORNATA I (lotti 1-100), Arte Russa: ore 11:30 – TORNATA II (lotti 101-201), Arredi, Pendole, Oggetti d’Arte e una Collezione di Porcellane: ore 15:00 – TORNATA III (lotti 202-416) 
Via dei Bossi 2, Milano   
Esposizione: 1 e 2 novembre dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00 
3 e 4 novembre dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00 
5 novembre dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 16:00 
Ufficio Stampa | Maria Grazia Vernuccio mariagrazia.vernuccio@mgvcommunication.it 
 
Catalogo completo 
https://www.finarte.it/asta/arte-orientale-milano-2025-11-06  
https://www.finarte.it/asta/arte-russa-milan-2025-11-06  
https://www.finarte.it/asta/arredi-pendole-oggetti-d-arte-e-una-collezione-di-porcellane-milano-2025-11-06 

L’Arte Figurativa tra XIX e XX Secolo in asta da Finarte

Il 28 ottobre nella sede di via dei Bossi a Milano, 280 lotti raccontano un secolo e mezzo di pittura e scultura italiana, dal 1810 circa fino alla seconda metà del Novecento: un periodo straordinariamente denso di trasformazioni estetiche e sociali.

Un viaggio fra capolavori e scoperte, da Emilio Longoni a Cesare Maggi fino a un nucleo di artiste, tra cui Elica e Luce Balla (figlie di Giacomo) e provenienze illustri come i ritratti della famiglia Ricordi e la tela di Oscar Ghiglia della collezione appartenuta a J.Robert Oppenheimer

Dal Neoclassicismo al Divisionismo, dal Romanticismo al Realismo borghese e paesaggistico, fino alle sperimentazioni figurative del primo Novecento. È un catalogo eterogeneo, costruito con rigore e passione, quello che Finarte presenterà il 28 ottobre presso la sede milanese di via dei Bossi 2. Per questo atteso appuntamento il Dipartimento di Arte Figurativa di Finarte presenta un’ampia proposta di opere nell’asta divisa in due tornate: la prima, in programma a partire dalle ore 10:00 (lotti 1–152), con dipinti, sculture, disegni e grafiche pensati per un pubblico ampio e trasversale. La seconda, a partire dalle ore 15:00 (lotti 153–280), riservata invece a una selezione di opere di particolare rilievo. Con 280 lotti e una varietà di opere accessibili a diverse fasce di mercato, l’asta offre un ampio ventaglio di opportunità: dai collezionisti esperti agli appassionati in cerca della prima acquisizione, mantenendo fede alla filosofia del Dipartimento, che da anni promuove una visione inclusiva e appassionata dell’arte figurativa italiana.

Di particolare rilievo il capolavoro di Emilio Longoni, Fiori all’abisso (Lotto 205, stima € 70.000 – 100.000), monumentale tela (cm 130 x 93) del 1912 circa: un’opera che concentra le ricerche divisioniste e simboliste del pittore, sgretolando in un pulviscolo di colori la materia e il racconto di figure femminili che gettano, filosoficamente, fiori nell’immenso baratro.

Lotto 205 – Emilio Longoni, Fiori all’abisso. Stima € 70.000 – 100.000

Straordinario l’Autoritratto a La Thuile di Cesare Maggi (Lotto 192, stima € 15.000 – 25.000), anch’esso realizzato tra il 1910 e il 1912, dove il celebre pittore della montagna ci consegna il suo autoritratto più noto, nel quale la neve viene resa alle spalle di Maggi in tutte le sue peculiarità. Qui il colore – e della veste e della tavolozza – arriva quasi ad un espressionismo, accentuato dall’escamotage dell’ombra in primo piano.

Lotto 192 – Cesare Maggi, Autoritratto a La Thuile, 1910-1912. Stima € 15.000 – 25.000

Lo sguardo si volge poi al romanticismo lombardo con un raffinato ritratto della moglie in abiti di Albano Laziale di Eliseo Sala (Lotto 201, stima € 5.000 – 7.000), in cui si uniscono eleganza hayeziana e garbato verismo, arricchito da una natura morta in primo piano.

Lotto 201 – Eliseo Sala, Contadina d’Albano, 1868. Stima € 5.000 – 7.000

Segue un nucleo importante dedicato al Grand Tour, rappresentato da quattro rare vedute di Carl Wilhelm Götzloff (Lotti 260 – 263, stima € 3.000 – 5.000 ciascuno), pittore originario di Dresda ma attivo tra Napoli e Palermo. Le sue scene di vita quotidiana restituiscono con gusto e ricchezza di dettagli scorci preziosi del Sud Italia ottocentesco.

Lotto 263 – Carl Wilhelm Götzloff, Veduta di Palermo con il Monte Pellegrino. Stima € 3.000 – 5.000

Tra gli artisti da riscoprire, spicca il nome di Antonio Ambrogio Alciati, di cui sono proposte le tre donne della famiglia Ricordi (Lotti 220 – 222), ritratti femminili di intensa eleganza. Queste opere mettono in evidenza il magistero di un protagonista assoluto della ritrovata Belle Époque e sottolineano la qualità delle provenienze, che aggiungono valore e fascino a molte opere in catalogo. Tra le più significative, spicca una tela di Oscar Ghiglia proveniente dalla collezione londinese appartenuta a J.Robert Oppenheimer, testimonianza di come la pittura italiana dell’Ottocento fosse apprezzata anche oltreconfine.

In catalogo figurano otto artiste, testimoniando l’interesse crescente verso le pitture femminili dell’Ottocento e del primo Novecento, oggi oggetto di una riscoperta critica.

«È il momento delle autrici donne» sottolinea il Capo Dipartimento, Matteo Gardonio. «A tal riguardo penso alle figlie di Giacomo Balla, Elica e Luce (Lotti 1 – 6) autrici di opere dal linguaggio figurativo e decorativo affine a quello del padre o la poco nota Corinna Modigliani (Lotto 34) sino a Fulvia Bisi (Lotto 198, stima € 5.000 – 8.000) e la sua vista mozzafiato verso il Mottarone, pittrice oggi oggetto di una mostra in corso a Villa Carlotta sul Lago di Como. La qualità e la storicità di un pezzo rimangono centrali nel nostro mercato e possiamo aggiungere l’interesse verso gli stranieri in Italia e, viceversa, gli italiani all’estero.»

Lotto 6 – Elica Balla, Cavallo al tramonto, 1980. Stima € 300 – 500

Il catalogo intreccia, in alcuni casi, i propri capolavori con l’attualità espositiva dei musei italiani. Altro caso è quello di Luigi Bazzani (1836–1927), pittore e scenografo di successo, le cui opere sono considerate non solo espressioni artistiche, ma anche preziose testimonianze storiche delle scoperte archeologiche nelle città vesuviane. L’artista è attualmente protagonista della mostra “Luigi Bazzani e la casa pompeiana” al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. In asta figurano due opere: Il Foro di Pompei con il Vesuvio sullo sfondo (1888) e Ingresso del tempio (lotti 137 e 138).

Accanto ai grandi maestri, l’asta propone i generi più amati dal collezionismo: vedute veneziane e napoletane, scene di vita popolare e rurale, orientalismo, ritratti femminili. Dai disegni neoclassici databili intorno al 1810-1820 fino ai lavori degli anni 1960-1970, l’asta abbraccia oltre 150 anni di storia dell’arte italiana, restituendo il continuo dialogo tra tradizione e modernità, tra accademia e sperimentazione. È proprio in questo confine — fra Ottocento e Novecento, fra antico e moderno — che si colloca il cuore pulsante della vendita.

Informazioni  
ASTA: martedì 28 ottobre, ore 10:00 – TORNATA 1 (lotti 1-152) e ore 15:00 – TORNATA 2 (lotti 153-280)
ESPOSIZIONE: dal 23 al 27 ottobre dalle ore 10:00 alle 19:00
SEDE: Via dei Bossi 2, Milano

CATALOGO ONLINE
https://www.finarte.it/asta/arte-figurativa-tra-xix-e-xx-secolo-milano-2025-10-28

Finarte: all’asta oggetti iconici che hanno fatto la storia della “Pop Culture”

L’appuntamento, in programma il 7 ottobre presso la sede milanese di Via dei Bossi 2, propone una selezione di oggetti appartenuti a protagonisti assoluti dello spettacolo, dello sport, del cinema e della musica

L’asta presenta una selezione di memorabilia sportive di grande richiamo: maglie e un pallone autografato da Pelé (Lotto 19, stima € 450 – 800), una pallina da baseball firmata dal campione di baseball Joe DiMaggio (Lotto 25, stima € 600 – 900) e numerose maglie da basket appartenute a leggende come Magic Johnson, Shaquille O’Neal e Dennis Rodman. In catalogo anche una serie di guantoni da boxe autografati da Mike Tyson (lotti 3 – 6).

Lotto 10 – Pelé. Pallone da calcio autografato – Cert. PSA. Stima € 450 – 800

Il cinema anni ’80 è in primo piano con la statua “The World is Yours” di Scarface autografata da Al Pacino (Lotto 110, stima € 1.100 – 1,500), l’iconico Almanacco Sportivo di Ritorno al Futuro firmato da Christopher Lloyd (Lotto 122, stima € 380 – 600), e oggetti da Star Trek, Willy Wonka, Karate Kid e Happy Days, tra cui una replica della giacca di Fonzie autografata da Henry Winkler e le celebri scarpette delle gemelle di Shining firmate dalle attrici (Lotto 125, stima € 350 – 500).

Lotto 122. Christopher Lloyd. Ritorno al futuro – Almanacco Sportivo firmato – Cert. JSA. Stima € 500 – 600

Non mancano foto autografate da Sophia Loren (Lotto 100, Stima € 200 – 350), Brigitte Bardot, Jacqueline Bisset, Megan Fox e una selezione di Funko Pop autografati. Per gli amanti della musica, il catalogo offre CD firmati da Taylor Swift (Lotto 96, stima € 80 – 120), Miley Cyrus, Elton John, Jennifer Lopez, Snoop Dogg, Mariah Carey e altri nomi iconici.

Lotto 100. Sophia Loren – Foto autografata – 21,5x 20 cm (8”x10” inch) – Cert. Beckett. Stima € 200 – 350

Chiude la rassegna una selezione di card autografate dai grandi del calcio, tra cui Maradona (Lotto 34, stima € 1.300 – 1.600), Zoff, Paolo Rossi, Gigi Riva, Totti, Del Piero e Gullit. Completano la proposta oggetti cult della cultura pop, dalle action figure alle statue da collezione, fino al mondo Pokémon (Lotto 193, stima € 150 – 200).

Lotto 193. Pokémon – Blaine’s Charizard Foil – PSA 8 – JPN. Stima € 150 – 200


“Il mercato dei memorabilia è in piena espansione a livello globale,” commenta Giulio De Angelis, Esperto di Memorabilia per Finarte. “Il solo settore delle carte da collezione è stato valutato 1,67 miliardi di dollari nel 2023 e si stima superi i 2,3 miliardi entro il 2032. Anche in Italia, si registra un forte interesse, alimentato da una nuova generazione di collezionisti che considera questi oggetti veri e propri ‘passion asset’”.


Informazioni
Asta: martedì 7 ottobre alle ore 16:00. Via dei Bossi 2, Milano
Tornata unica: lotti 1 – 206

Catalogo online
https://www.finarte.it/asta/pop-culture-memorabilia-e-card-milano-2025-10-07

All’asta oltre 900 tavole originali tra i maestri del fumetto, dell’illustrazione e dell’erotismo da Finarte

Con oltre 900 lotti in catalogo, il Capo Dipartimento Fumetti Daniele Gradella presenta l’attesissima asta autunnale dedicata alle Tavole Originali dei Maestri del Fumetto e dell’Illustrazione con due cataloghi tematici e uno dei top lot firmato Milo Manara, in programma giovedì 23 e venerdì 24 ottobre 2025 presso la sede romana della casa d’aste

Come da tradizione, il catalogo accompagna appassionati e collezionisti in un viaggio attraverso oltre un secolo di storia, dal primo Novecento fino agli autori contemporanei. Si parte giovedì 23 con una sezione dedicata agli illustratori italiani del secolo scorso: in evidenza Achille Luciano Mauzan con Fiera di Milano, 1926 (Lotto 98, stima € 3.800 – 5.000), Duilio Cambellotti, Flavio Costantini e persino Federico Fellini, con le sue produzioni grafiche. 

Lotto 32. Duilio Cambellotti – In platea, anni 20. Stima € 6.000 – 8.000

Segue la sezione dedicata ai grandi personaggi della scuola Bonelli, con tavole originali tratte da serie iconiche come Dylan Dog, Tex e Ken Parker, tra cui spicca l’originale di copertina Ghost Hotel di Bruno Brindisi (Lotto 176, stima € 500 – 800). Spazio anche al mondo Disney, con opere di maestri italiani e internazionali come Giorgio Cavazzano, Luciano Bottaro, Don Rosa e Floyd Gottfredson. A concludere la giornata, i grandi autori americani: da Frank Miller (Sin City) a John Romita Sr. con Spider-Man – Vengeance from Vietnam! (Lotto 346, stima € 9.000 – 12.000), passando per Gene Colan (Daredevil). 

Lotto 176. Bruno Brindisi – Dylan Dog – Ghost Hotel, 2005. Stima € 500 – 800

Il 24 ottobre sarà la volta dei Grandi Maestri del Fumetto, italiani ed internazionali: in catalogo tavole rare di Hugo Pratt, Benito Jacovitti, Andrea Pazienza con Autoritratto in motocicletta, 1984 (Lotto 563, stima € 9.000 – 12.000), e molti altri. Tra le chicche anche una striscia di Mafalda firmata Quino (Lotto 588, stima € 3.500 – 5.000) e una preziosa Sturmtruppen di Bonvi (Lotto 468, stima € 3.500 – 5.000). 

Lotto 588. Quino (Joaquín Lavado) – Mafalda, 1994. Stima € 3.500 – 5.000

A chiudere la due giorni, un intero catalogo riservato al Fumetto Erotico, con opere di Guido Crepax (Valentina, le armi, l’amore, Lotto 763, stima € 4.500 – 6.000), Magnus, Giovanna Casotto, Georges Pichard e, naturalmente, Milo Manara

Lotto 840 – Milo Manara Elodie – Red Light, 2023. Stima € 25.000 – 35.000

Proprio a Manara è legato il top lot dell’intera asta: la tavola originale Elodie – Red Light (Lotto 840, stima € 25.000 – 35.000), realizzata per la copertina dell’album omonimo pubblicato da Island Records nell’ottobre 2023. L’opera, ispirata al videoclip del brano “A fari spenti”, segna una delle collaborazioni più recenti tra il maestro dell’eros e il mondo della musica, dopo le celebri esperienze con Riccardo Cocciante, Lucio Dalla, Biagio Antonacci e David Riondino. L’artista ha interpretato la cantante in un disegno potente e simbolico, celebrato anche dalle parole di Elodie: “Manara è stato il primo artista che mi ha fatto scoprire la potenza e la libertà del corpo femminile. Quando ci siamo incontrati gli ho portato tutto il progetto, le foto, i video. Lui ha scelto e mi ha rappresentata: la sua opera mi rispecchia completamente.” A sua volta, Manara ha definito l’opera “una rivendicazione della dignità del corpo”, ribadendo come la rappresentazione del nudo mantenga “qualcosa di eterno e sacrale”. 

“In un mercato dell’arte in fase di transizione, con una generale cautela da parte dei collezionisti, le Tavole Originali stanno registrando numeri in forte crescita,” commenta Daniele Gradella, Capo Dipartimento Fumetti di Finarte. “Basti pensare ai 13,5 milioni di dollari raggiunti pochi giorni fa da una copertina di Frank Frazetta. È un segmento relativamente giovane ma in rapida ascesa, sempre più trasversale e consapevole. Finarte, in questo panorama, si è posizionata come leader in Italia e tra i principali attori in Europa. Questa nuova asta ne è una prova evidente: un catalogo ampio, ricco di opere iconiche e rarità, che parla a collezionisti di ogni tipo e generazione.” 

Informazioni 
Asta: 23 ottobre, ore 11:00 – TORNATA 1 (lotti 1-167) e ore 14:30 – TORNATA 2 (lotti 168-450). 
24 ottobre, ore 11:00 – TORNATA 3 (lotti 451-624) e ore 14:30 – TORNATA 4 (lotti 625-920) 
Esposizione: 23 e 24 ottobre ore 10:00 – 18:00 
T. +39 02 3363801 – press@finarte.it 
 
Cataloghi completi 
https://www.finarte.it/asta/fumetti-tavole-e-illustrazioni-originali-roma-2025-10-23  https://www.finarte.it/asta/fumetti-i-maestri-dell-erotismo-roma-2025-10-24 

Finarte è orgogliosa di presentare il tanto atteso appuntamento autunnale dedicato agli amanti e collezionisti della Fotografia d’autore

Un’occasione unica per immergersi in un catalogo ricco di capolavori firmati dai grandi maestri della fotografia, italiana e internazionale: opere da scoprire, ammirare e collezionare

In vista dell’asta in programma per giovedì 16 ottobre, e dell’esposizione che si aprirà venerdì 10 ottobre nella prestigiosa sede milanese di Via dei Bossi 2, il Dipartimento di Fotografia propone all’incanto 265 lotti firmati dai protagonisti che hanno segnato la storia della fotografia. La vendita è molto eterogenea per autori, tecniche, soggetti, per andare incontro a tutti i collezionisti e gli appassionati, italiani e non solo. 

Il catalogo si apre con una sezione introdotta dal testo critico La fotografia è Donna, a cura di Roberto Mutti, Curatore scientifico del Dipartimento. “Il mondo femminile è protagonista di questa particolare sezione, dove abbiamo voluto accostare opere realizzate da importanti fotografe ad alcune immagini che vedono protagoniste le donne come soggetto”, scrive Mutti. 

Lotto 33. Shirin Neshat – The Home of My Eyes, 2018. Stima € 8.000 – 12.000

Le fotografie dei Travestiti di Lisetta Carmi si affiancano a quelle, più esplicite e colorate, di Nobuyoshi Araki, creando un interessante contrasto tematico e stilistico. I ritratti femminili realizzati da Man Ray negli anni Trenta, successivamente raccolti nella serie Femmes, dialogano con il ritratto della fotografa Cindy Sherman, realizzato da Timothy Greenfield-Sanders nel 1980 (Lotto 32, stima € 1.500 – 2.000). Seguono due artiste tra le più ricercate nel panorama della fotografia contemporanea: Shirin Neshat, presente con una serie di ritratti femminili a confronto con soggetti maschili (Lotto 33, stima € 8.000 – 12.000), e Francesca Woodman, con un autoritratto (MacDowell Colony, Summer, 1979/1980, Lotto 37, stima € 8.000 – 10.000) e una rara cartolina-invito autografa con incollata una sua stampa vintage, realizzata per la sua prima mostra personale Immagini, tenutasi nel 1978 presso la Libreria Maldoror di Roma (Lotto 38, stima € 10.000 – 15.000). Chiude la sezione il top lot dell’asta: Fresh Hybrid (2008) di Sandy Skoglund (Lotto 39, stima € 18.000 – 25.000). L’opera rappresenta uno dei lavori più noti dell’artista americana, in cui l’installazione fotografica diventa mezzo per riflettere su identità e trasformazione attraverso una costruzione scenica ricca di dettagli, colori ed elementi simbolici. 

Lotto 39. Sandy Skoglund – Fresh Hybrid, 2008. Stima € 18.000 – 25.000

La selezione prosegue con una sezione dedicata alla fotografia italiana, rappresentata da una ricca panoramica di autori che hanno saputo raccontare il territorio, le città e i loro abitanti attraverso stili e approcci differenti. Accanto a nomi noti al grande pubblico come Franco Fontana, Giovanni Chiaramonte, Olivo Barbieri, Massimo Listri, Mimmo Jodice, Mario Giacomelli, Gabriele Basilico e Oliviero Toscani, il catalogo propone anche opere di autori amati dai collezionisti più esperti, tra cui Giuseppe Cavalli, Paolo Monti, Luigi Veronesi, Franco Grignani, Paolo Gioli e Riccardo Moncalvo.  

Lotto 46. Franco Fontana, People – Venice – Los Angeles, 1999. Stima € 2.500 – 3.000

Un vero e proprio tributo è dedicato a Gianni Berengo Gardin, figura centrale della fotografia italiana, recentemente scomparso. In asta, numerose opere tra cui India, 1977 (Lotto 130, stima € 1.000–1.500), immagini tratte dalle serie Dentro le case e Venezia, fino a uno scatto particolarmente evocativo di taglio intimo (Lotto 140, stima € 2.500 – 3.000). 

Lotto 130. Gianni Berengo Gardin – India, 1977. Stima € 1.000 – 1.500

Menzione speciale merita anche Luigi Ghirri presente, sia con lavori più noti dalla serie Kodachrome e Studio di Giorgio Morandi (Lotto 62, stima € 5.000 – 7.000), sia con un raro cibachrome opaco al lotto 66, Modena, Architetture di Aldo Rossi, stimato € 5.000 – 6.000. 

Lotto 62. Luigi Ghirri – Bologna, Studio di Giorgio Morandi, 1989/90. Stima € 5.000 – 7.000

Lo sguardo si apre infine alla fotografia internazionale, con una selezione di autori di grande rilievo, alcuni dei quali raramente presenti sul mercato italiano. Tra i lotti di particolare interesse, si segnala: l’iconico scatto di Marc Riboud, Le Peintre de la Tour Eiffel (Painter of the Eiffel Tower), Paris, 1953, che ritrae il celebre “Zazou” (Lotto 99, stima € 4.000 – 5.000); Andreas Gursky, con La Défense, Panorama, 1987 (Lotto 122, stima € 7.000 – 10.000); due lavori sull’India di Steve McCurry, noti per il loro uso vibrante del colore (Lotti 128 – 129). Completano la selezione le giant polaroid di William Wegman, espressione del suo stile ironico e concettuale, e le suggestive scenografie di Gregory Crewdson, tra i principali interpreti della staged photography contemporanea. 

Lotto 99. Marc Riboud – Le Peintre de la Tour Eiffel (Painter of the Eiffel Tower), Paris, 1953. Stima € 4.000 – 5.000

Informazioni    
Asta: giovedì 16 ottobre, ore 15:00, Via dei Bossi 2, Milano   
Tornata unica: lotti 1-265   
Esposizione: da venerdì 10 a mercoledì 15 dalle ore 11:00 alle 19:00   
T. +39 02 3363801 – press@finarte.it  
 
Catalogo completo 
https://www.finarte.it/asta/fotografia-milano-2025-10-16

Finarte: doppio successo per le aste online del Dipartimento di Design e Arti Decorative  

Il 30 settembre, i due appuntamenti tematici proposti e curati dal Responsabile Filippo Maria Fiorini Rogai hanno ottenuto risultati eccellenti. Guanti bianchi per “Du Verre au Verre” e percentuali oltre il 130% di aggiudicato a valore per “Easy Design”, che ha superato ampiamente le stime pre asta. 

Due aste in un solo giorno, dedicate a pubblici differenti ma accomunate da una curatela attenta e una risposta entusiasta da parte del mercato. 

Du Verre au Verre, interamente dedicata al vetro e all’arte decorativa francese, austriaca ed europea, ha evidenziato segnali di rinnovato interesse per il settore Art Nouveau, dopo anni di flessione. La selezione, composta da una collezione privata curata nei minimi dettagli, ha ottenuto ottimi riscontri. 

Tra i risultati di maggior rilievo: il vaso ovoidale Loetz in vetro policromo inciso e dorato (Lotto 1015), databile al primo decennio del Novecento, è stato aggiudicato a € 3.900, superando di gran lunga la stima di € 400–600; alla stessa cifra è stata venduta anche la coppa iridescente della medesima manifattura (Lotto 1027), in vetro soffiato con riflessi metallici su base blu notte; notevole anche l’aggiudicazione del vaso ovoidale di Charles Catteau per Boch Frères (Lotto 1010), con decoro geometrico stilizzato, stimato € 300–400 e battuto a € 3.600; per la manifattura Burgun & Schwerer – Verrerie d’Art de Lorraine, il vaso policromo inciso a doppio strato (Lotto 1002) aggiudicato a € 3.100, e un raro vaso a goccia con figura mitologica su fondo rosso rubino e oro (Lotto 1038) battuto a € 2.838.

Lotto 1002 – Burgun e Schwerer, Verrerie D’art De Lorraine, Vaso, 1900. Lotto venduto a € 3.096

Easy Design, un format vincente pensato dal Capo Dipartimento per un pubblico giovane, attento alle tendenze contemporanee e alla qualità accessibile. La selezione, vivace e trasversale, ha intercettato gusti diversi, valorizzando estetica vintage e funzionalità.  

Tra le aggiudicazioni più significative si segnalano tre lotti particolarmente contesi e protagonisti di vivaci rilanci: il pannello apribile Libri di Piero Fornasetti (Lotto 1761), venduto a € 2.214; il vaso modello Yemen di Ettore Sottsass Jr. (lotto 1705), aggiudicato per € 1.837; e una lampada da tavolo di Romeo Rega (Lotto 1648), battuta a € 1.416. 

Lotto 2082. Ettore Sottsass Jr, Vaso modello Yemen, 1994. Lotto venduto a € 1.548

“La risposta del pubblico ha premiato la costruzione tematica delle due vendite e la cura con cui ogni lotto è stato selezionato. La vitalità di questo mercato, unita all’interesse crescente da parte di una nuova generazione di collezionisti, conferma la direzione intrapresa: proporre aste che sappiano raccontare una visione, oltre che un valore,” conclude Filippo Maria Fiorini Rogai, Capo Dipartimento di Design e Arti Decorative. 

Cataloghi online 
https://www.finarte.it/asta/du-verre-au-verre-arti-decorative-online-2025-09-30

https://www.finarte.it/asta/easy-design-online-2025-09-30


 

Cleto Munari & friends. Gioielli d’autore e opere d’arte da indossare, all’asta il 22 settembre

Un elegante catalogo di oltre 100 lotti dedicato all’universo creativo di Cleto Munari, uno dei nomi più riconoscibili nel crocevia tra design, arte e gioielleria. La vendita, curata da Clara Arata, Capo Dipartimento di Gioielli, e Filippo Maria Fiorini Rogai, Capo Dipartimento di Design, si terrà presso la sede milanese della casa d’aste, in Via dei Bossi 2

All’incanto una selezione di anelli, collane, bracciali ed earcuff, ciascuno concepito come una vera e propria opera d’arte in miniatura: creazioni dallo stile inconfondibile, audaci ed ironiche. La celebre Collezione Gioielli prende forma negli anni Ottanta grazie alla collaborazione tra Cleto Munari e alcuni tra i più importanti architetti e artisti del Novecento.  

Tra le collaborazioni più rilevanti spiccano quelle firmate da Tao Ho ed Ettore Sottsass, autori di una serie di gioielli anticonvenzionali e visionari. Tra questi, si segnalano il pendente Katherine (Lotto 114, stima € 250 – 350), gli orecchini Marjorie (Lotto 5, stima € 300 – 400) e la spilla Jane (Lotto 98, stima € 250 – 350). 

Lotto 5. Cleto Munari / Tao Ho (Ettore Sottsass). Paio di orecchini Marjorie. Stima € 300 – 400

A questa, si affianca la collaborazione con Sandro Chia, che firma la serie Fantasmini (dal lotto 81 al lotto 84, stime € 700 – 900). Partecipano al progetto anche Mimmo Paladino, che realizza una serie dedicata ai 700 anni dalla morte di Dante Alighieri in argento 925 dorata e con brillanti (Lotti 129 – 131), Enzo Cucchi, con il bracciale tempesta con decorazione scultorea (Lotto 110, stima € 3.000 – 4.000), e ancora Gio Ponti, Vico Magistretti e Achille Castiglioni. 

Lotto 83. Sandro Chia per Cleto Munari. Bracciale Fantasmini. Stima € 2.000 – 3.000

Tra i pezzi più iconici, anche l’Anello Amore, in argento 925 dorato, con lettere in legno a comporre la parola “AMORE” (Lotto 64, stima € 400 – 500), l’anello Pantheon, in oro e argento su base in legno con una cupola centrale (Lotto 38, stima € 700 – 900), e l’Anello Metafisico 1, a scacchiera con elementi in onice e pasta di corallo (Lotto 46, stima € 400 – 600). 

Lotto 46. Cleto Munari – Anello Metafisico 1. Stima € 400 – 600

Gli esperti Clara Arata, Capo Dipartimento di Gioielli, e Filippo Maria Fiorini Rogai, Capo Dipartimento di Design, raccontano l’asta: “Questo catalogo, costruito a quattro mani e proveniente direttamente dall’artista Cleto Munari, incarna un eclettismo straordinario: attraversa stili, epoche e linguaggi diversi, parlando tanto a chi ama l’eleganza classica quanto a chi cerca nel gioiello un segno autentico di creatività e originalità. È un perfetto esempio per chi desidera possedere un oggetto unico: una piccola opera d’arte da indossare, a metà tra gioiello e design.” 

Le creazioni di Munari sono oggi considerate tra i massimi esempi di gioielleria contemporanea, custodite nelle collezioni permanenti di musei come il MoMA e il Metropolitan Museum of Art di New York. 
 
Informazioni   
Asta: lunedì 22 settembre alle ore 16:00. Via dei Bossi 2, Milano 
Tornata unica: lotti 1 – 131  
T. +39 02 3363801 – press@finarte.it 

Catalogo online 
https://www.finarte.it/asta/gioielli-cleto-munari-friends-prove-d-artista-milano-2025-09-22  

Finarte si conferma ai vertici del mercato italiano dell’Arte Moderna e Contemporanea con Warhol e de Chirico

Si è conclusa il 3 luglio, nella sede storica di Finarte, l’Asta di Arte Moderna e Contemporanea con un grande successo e una straordinaria partecipazione internazionale, di oltre 1.000 partecipanti da tutto il mondo, totalizzando un risultato complessivo di circa 2,2 milioni di euro.

Grandissimo successo ha riscosso la Collezione Lella e Fausto Bertinotti, che con 21 lotti venduti su 24 ha totalizzato oltre 300.000 euro, moltiplicando di ben quattro volte le stime iniziali. Di particolare rilievo le iconiche serigrafie Mao del 1972 di Andy Warhol (Lotti 40 e 41), partite entrambe da una stima di 20.000 – 30.000 euro: dopo una vivace partecipazione su tutti i canali – dalla sala alle offerte telefoniche, dalle piattaforme digitali alle offerte scritte – sono state aggiudicate rispettivamente a 133.000 euro e 101.000 euro.

Lotto 40. Andy Warhol – Mao, 1972. serigrafia a colori, es. 82/250. Lotto venduto a € 133.000

Accanto ai Warhol, la collezione si è distinta per una selezione di opere di grande interesse storico e artistico, tutte oggetto di vivace competizione tra gli offerenti: i due lavori di Piero Dorazio (Lotto 32, aggiudicato per 7.000 euro); la tela Camion, di Titina Maselli (Lotto 39, aggiudicato per 11.500 euro); la scultura La gabbia d’oro di Giosetta Fioroni (Lotto 44, aggiudicato per 16.500 euro).

Lotto 39. Titina Maselli – Camion, 1976. olio su tela. Lotto venduto a € 11.500

Straordinaria anche l’aggiudicazione dell’olio su tela I Bagni Misteriosi, del 1935 (Lotto 78) di Giorgio de Chirico, proveniente dalla Collezione di Monica Vitti, passato di mano per 468.000 euro e che ha segnato uno dei migliori risultati d’asta di sempre per l’artista in Italia.

Lotto 78. Giorgio de Chirico – I bagni misteriosi, 1935. olio su tela. Lotto venduto a € 468.000

Tra le vendite più significative spiccano tre opere diverse per linguaggio, ma accomunate dall’appartenenza a una stagione di intensa sperimentazione, tra astrazione e materia: Combustione, 1968, di Alberto Burri (Lotto 115, aggiudicato per 103.500 euro); Ritmo su fondo bianco, 1953, di Osvaldo Licini (Lotto 125, venduto per 48.000 euro) e Senza titolo, 1972, di Wifredo Lam (Lotto 94, aggiudicato per 51.000 euro).

Lotto 115. Alberto Burri – Combustione, 1968. plastica, acrilico, vinavil e combustione su carta. Lotto venduto a € 103.470

“Siamo contenti dei risultati ottenuti dall’asta e della grande attenzione ricevuta anche dai collezionisti esteri. Il grande successo della collezione Bertinotti e dei Bagni misteriosi di Giorgio de Chirico della collezione di Monica Vitti resterà a lungo impresso nella nostra memoria.” Georgia Bava, Responsabile Dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea Roma

L’asta ha confermato l’interesse del mercato per l’arte italiana del Novecento storico e per gli artisti del secondo dopoguerra sia italiani che internazionali.

Lotto 94. Wifredo Lam – Senza titolo, 1972. Lotto venduto a € 50.550

“Questa vendita chiude idealmente un semestre particolare caratterizzato da una instabilità geopolitica non favorevole e il risultato dell’asta ci conferma che l’arte contemporanea è percepita come bene rifugio e come forma di investimento alternativo.” Alessandro Cuomo, Responsabile Dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea Milano

“Per il successo della vendita è stato determinante il lavoro di promozione, svolto negli ultimi mesi con eventi e anteprime anche a Roma presso il Circolo Canottieri e a Napoli presso l’Hotel de Bonart, con cui Finarte ha finalizzato accordi di collaborazione. Questi momenti di incontro con i collezionisti hanno contribuito a rafforzare il dialogo con il pubblico e valorizzato le opere in catalogo.” Alessandro Guerrini, Amministratore Delegato Finarte

Informazioni

T. +39 02 3363801 – press@finarte.it
Maria Grazia Vernuccio – mariagrazia.vernuccio@mgvcommunication.it

Catalogo online

https://www.finarte.it/asta/arte-moderna-e-contemporanea-milano-2025-07-02

Il primo dipinto di Alberto Burri, la collezione di Lella e Fausto Bertinotti e alcuni capolavori dalla collezione di Monica Vitti

Un’asta di Arte Moderna e Contemporanea, quella che Finarte batterà a Milano nella storica sede di Via dei Bossi il 2 luglio, con in catalogo circa 150 lotti di eccezionale valore storico e artistico

Una raccolta di opere di straordinario valore storico e artistico in cui spiccano il primo dipinto di Alberto Burri, Texas, del 1945, la collezione di Lella e Fausto Bertinotti con due iconiche serigrafie di Mao di Andy Warhol e tre significativi capolavori dalla collezione di Monica Vitti: due dipinti di Giorgio de Chirico ed una tempera di Giacomo Balla dal raro ciclo delle Compenetrazioni iridescenti.

Dalla collezione Monica Vitti.
GIACOMO BALLA – Compenetrazione iridescente-studio per Penetrazione + spazio, 1912. Tempera su carta, cm 19 x 26,5.
Stima € 65.000 – 80.000

Per la prima volta sul mercato e con grande privilegio, sarà presentato il primo dipinto di Alberto Burri, Texas, 1945, stimato € 600.000 – 800.000, eseguito durante l’internamento nel campo di concentramento di Hereford in Texas, dove da medico Burri divenne pittore. Come raccontò in una nota intervista del 1994: “dipingevo tutto il giorno, era un modo per non pensare a tutto quello che mi stava intorno e alla guerra. Non feci altro che dipingere fino alla liberazione. E in questi anni capii che io ‘dovevo’ fare il pittore. (…) I quadri fatti allora sono per me oggi validi come le mie ultime opere, né più né meno in termini di intensità pittorica”.

ALBERTO BURRI – Texas, 1945. Olio su tela, cm 47 x 60,5. Stima € 600.000 – 800.000

Dalla collezione Monica Vitti provengono tre importanti capolavori: il dipinto di Giorgio de Chirico, Bagni misteriosi, del 1935 olio su tela, cm 69,7 x 49,7, valutato € 400.000 – 600.000, traduzione pittorica dell’Ospite misterioso, una delle dieci litografie eseguite nel 1934, per il volume Mythologie di Jean Cocteau, in cui il personaggio ritratto che entra nella cabina è lo stesso de Chirico. Il dipinto di Giorgio de Chirico, Niobe, del 1921 tempera su tela, cm 53 x 42, ispirato dal soggiorno fiorentino del Maestro, che frequenta assiduamente la Galleria degli Uffizi e si infatua del gruppo scultoreo di epoca romana dei Niobidi ivi custodito, l’opera viene poi esposta nel 1921 dal Pictor Optimus alla personale milanese presso la Galleria Arte. E sempre dalla collezione dell’attrice giunge la raffinatissima opera di Giacomo Balla, Compenetrazione iridescente – studio per Penetrazione + spazio, del 1912, tempera su carta, cm 19×26,5, che presenta sul verso uno studio omonimo a grafite, in asta con stima € 65.000 80.000.

Dalla collezione Monica Vitti.
GIORGIO DE CHIRICO – Niobe, 1921. Tempera su tela, cm 53 x 42. Stima € 450.000 – 650.000
GIORGIO DE CHIRICO – I bagni misteriosi, 1935. Olio su tela, cm 69,7 x 49,7. Stima € 400.000 – 600.000

Spiccano, inoltre, dalla collezione Lella e Fausto Bertinotti due serigrafie di Andy Warhol della nota serie dedicata a Mao Tse Tung nel 1972, valutate € 20.000 – 30.000 ciascuna; diverse opere di Piero Dorazio, donate dall’artista umbro ai coniugi in occasione di varie ricorrenze; una scultura in ceramica policroma di grandi dimensioni di Giosetta Fioroni e un olio su tela di Titina Maselli, Camion, del 1976.

Dalla collezione Lella e Fausto Bertinotti.
ANDY WARHOL – Mao, 1972. Serigrafia a colori es. 63-250, cm 91,4×91,4. Stima € 20.000 – 30.000

Saranno poi proposti in asta molti degli artisti attualmente più ricercati dal mercato, tra cui si segnalano due coloratissime composizioni a olio di Salvo, Una torre sassone del 1992 e Ora di pranzo del 2007 e un ricamo di Alighiero Boetti, Le nuove autonomie del 1979, cm 23 x 24, stimato € 60.000 – 80.000.

ALIGHIERO BOETTI – Le nuove autonomie, 1979. Ricamo su tessuto, cm 23 x 24. Stima € 60.000 – 80.000

Informazioni
Asta: mercoledì 2 luglio
Esposizione: da venerdì 27 giugno a martedì 1 luglio ore 10.00 – 19.00
Sede: Finarte, Milano, Via dei Bossi, 2

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L’asta di Luxury Fashion ha registrato una partecipazione attiva e appassionata, coinvolgendo amatori e nuovi acquirenti

Curata da Margherita Manfredi, Capo Dipartimento Fashion, e battuta da Kimiko Bossi, Senior Advisor di Finarte, l’asta si è conclusa con l’85% dei lotti venduti e un valore totale pari al 93% del venduto complessivo. Un risultato che conferma il successo del format e il ruolo sempre più centrale del fashion nel panorama del collezionismo contemporaneo

La Kelly Panda Retourne 25 firmata Hermès si è confermata la regina indiscussa della giornata (Lotto 100) aggiudicata a € 16.530, seguita dalla Kelly Sellier Flag 35 (Lotto 84), venduta per € 11.490. Ottimi risultati anche per l’iconico modello Birkin: la Birkin 40 in pelle togo bleu de Malte (Lotto 106) e la Birkin 35 del 2012 in pelle clémence color Etoupe (Lotto 118), entrambe battute a € 10.230. 

Lotto 84 – Hermès, Borse Borsa Kelly Sellier Flag 35, 2014. Lotto venduto € 11.490

Da segnalare, in particolare, l’ottima performance delle borse in denim, protagoniste di vivaci rilanci e serrate competizioni tra offerenti. La Chanel Mini in denim fucsia (Lotto 43) ha confermato il suo appeal raggiungendo € 5.160, seguita dal modello in denim matelassé (Lotto 36) a € 4.515. 

 

Lotto 43 – Chanel. Borsa Mini , 2024. Lotto venduto a € 5.160

Venduti tutti i lotti firmati Christian Dior, con la Saddle Dior Oblique in jacquard denim (Lotto 146) aggiudicata a € 2.838 e la Dior Groove 25, anch’essa in jacquard denim, venduta a € 2.451. Risultati che riflettono l’interesse crescente per questo materiale, oggi reinterpretato in chiave couture dalle maison storiche e apprezzato per la sua versatilità e l’allure fresca e contemporanea.  

Lotto 146 – Christian Dior Borsa Saddle in tela Jacquard Denim Dior Oblique. Lotto venduto a € 2.838

Molto apprezzate anche le proposte Chanel, con la Patchwork multicolor al lotto 31 aggiudicata a € 5.805, e l’intramontabile modello classico declinato in pelle verde salvia al lotto 37, venduto a € 8.970. 

Lotto 31 – Chanel Borsa Patchwork, 2010 Lotto venduto a € 5.805

Catalogo online   
https://www.finarte.it/asta/luxury-fashion-milano-2025-05-29