Riflettori accesi sull’Ottocento e Novecento: Finarte chiude un’asta vincente con un catalogo ricco e articolato di opere e autori italiani e internazionali

Si è conclusa con ottimi risultati l’asta di Arte Figurativa tra XIX e XX secolo tenutasi il 28 ottobre presso la sede milanese di Finarte

Top lot assoluto della vendita è stata la straordinaria Veduta di Capri di Konstantin Ivanovich Gorbatov (lotto 279), datata 1914. L’opera, realizzata durante uno dei primi soggiorni dell’artista sull’isola – dove si trasferì stabilmente nel 1922 dopo la Rivoluzione Russa – è stata aggiudicata dopo una lunga gara a quasi 70.000 euro, segnando il record per l’artista sul mercato italiano.
 
Tra gli altri risultati di rilievo spiccano i ritratti: l’Autoritratto di Cesare Maggi (lotto 192), scelto anche come copertina del catalogo, che ha suscitato un acceso interesse fino ad ottenere l’aggiudicazione di 22.830 euro; la sognante tela The Beauty and the Butterfly di Vittorio Matteo Corcos (lotto 236), venduta per 25.350 euro; il Ritratto della signora Rachele Stabilini Panigati di Eliseo Sala (lotto 202), partito da una base di 4.000 euro e venduto a oltre 12.000 euro. Restando in ambito lombardo, la Contadina con capre di Mosè Bianchi (lotto 206) ha raddoppiato la base d’asta, sfiorando gli 8.000 euro. 

Lotto 192. Cesare Maggi, Autoritratto a La Thuile, 1910-1912. Lotto venduto a € 22.830

Ottimi risultati anche per gli artisti del centro Italia: il vivace dipinto Festa abruzzese di Tommaso Cascella (lotto 277), partito da una stima minima di 1.200 euro, è stato battuto a 6.450 euro, mentre Pasquale Celommi ha chiuso l’asta con uno dei migliori risultati mai ottenuti per l’artista, grazie alla suggestiva tela Al ritorno dalla pesca, venduta per 21.570 euro (lotto 280). 

Lotto 277 – Tommaso Cascella, Festa abruzzese. Lotto venduto a € 6.450

Passando al Sud Italia, straordinario l’interesse riscosso dalle quattro Vedute di Carl Wilhelm Götzloff (lotti 260-263), raffiguranti caratteristici panorami di Napoli, Sorrento, Ischia e Palermo, che ben rappresentano il gusto del Grand Tour e che hanno realizzato un valore complessivo di 38.400 euro. Sempre in Costiera, la tela di grandi dimensioni di Hermann David Salomon Corrodi al lotto 244 ha superato i 10.000 euro. 

Lotto 263. Carl Wilhelm Götzloff. Veduta di Palermo con il Monte Pellegrino. Lotto venduto a € 15.270

“L’asta ha messo in evidenza uno stato di salute buono per il mercato dell’arte figurativa a cavallo tra i due secoli. Opere documentate e qualità evidenti fanno la differenza. Segnaliamo, inoltre, un interesse ormai internazionale più che territoriale, sia di movimenti pittorici specifici sia di scuole regionali,” conclude Matteo Gardonio. 
 
Informazioni   
Ufficio Stampa | Maria Grazia Vernuccio mariagrazia.vernuccio@mgvcommunication.it 
 
Catalogo online  
https://www.finarte.it/asta/arte-figurativa-tra-xix-e-xx-secolo-milano-2025-10-28

Il Dipartimento di Libri, Autografi e Stampe preannuncia un’importante asta in programma l’11 e il 12 novembre

abbracciano sei secoli di storia del libro, spaziando dal primo libro stampato in Italia fino a un raro precursore dell’intelligenza artificiale

Tra i lotti di maggior rilievo che verranno battuti presso la sede romana della casa d’aste in Via Quattro Novembre 114 si segnala l’Opera di Lattanzio stampata a Subiaco nell’ottobre 1465 da Konrad Sweynheim e Arnold Pannartz (Lotto 5, stima € 60.000 – 80.000): il primo libro datato mai stampato in Italia, realizzato nella prima tipografia attiva fuori dalla Germania, all’interno del monastero di Santa Scolastica. Un’edizione che segna l’inizio della stampa italiana e introduce per la prima volta caratteri mobili di stile romano, con l’aggiunta dei primi esempi in caratteri greci.

Lotto 5 – Lucius Coelius Firmianus Lactantius. Il primo libro stampato in Italia, arricchito da splendide iniziali miniate Opera, 1465. Stima € 60.000 – 80.000

Protagonista assoluto anche Dante Alighieri, con una selezione di rare edizioni della Commedia, tra cui si distingue l’esemplare del 1481 (Lotto 1, stima € 20.000 – 40.000), illustrato con incisioni tratte da disegni di Sandro Botticelli: la più celebre edizione rinascimentale dell’opera, fortemente voluta da Lorenzo il Magnifico.

 

Lotto 1 – Dante Alighieri / Cristoforo Landino. La splendida prima edizione fiorentina della Commedia, con le illustrazioni da disegni di Botticelli e il commento di Landino, 1481. Stima € 20.000 – 40.000

Non manca la Geografia di Tolomeo del 1548 (Lotto 12, stima € 3.000 – 5.000), con alcune tra le prime rappresentazioni dei continenti appena scoperti, così come l’esemplare più bello mai apparso in asta dei Principi di una Scienza Nuova di Giambattista Vico (1725) (Lotto 16, stima € 10.000 – 15.000), proposto proprio nell’anno in cui ricorrono i 300 anni dalla pubblicazione, a testimonianza dell’impatto che quest’opera ha avuto nella storia del pensiero occidentale. 

Lotto 12 – Viaggi, Claudio Tolomeo. Il più ricco e completo atlante dell’antichità, edito nel Rinascimento con nuove mappe relative all’America e ai continenti appena scoperti La Geografia di Claudio Ptolemeo, 1548. Stima € 3.000 – 5.000

Accanto a questi capolavori, il catalogo propone una selezione di incunabolicinquecentinelibri di viaggio (lotti 250–259), libri d’artista (lotti 385–391), una ricca raccolta di volumi su Brescia e la Lombardia (lotti 22–79), e una sezione dedicata alle donne (lotti 80–85), con testi scritti e incisioni realizzate da autrici e artiste. 


Chiude il catalogo una vera e propria curiosità storica e scientifica: il lotto 20 (stima € 8.000–12.000) presenta un raro opuscolo del 1832 del russo Semyon Korsakov, considerato un precursore dell’intelligenza artificiale. Il testo descrive le sue macchine per il confronto delle idee, antesignane dei moderni computer, considerate il primo tentativo di “progettare un dispositivo meccanico in grado di eseguire operazioni intellettuali quali l’analisi, il confronto e la selezione dei dati.” 

Lotto 20 – Semyon Korsakov, Il primo passo verso l’intelligenza artificiale e il primo utilizzo della tecnologia delle schede perforate per archiviare informazioni, 1832. Stima € 8.000 – 12.000

“Il collezionismo dei libri antichi e di pregio non conosce crisi, soprattutto perché fondato ormai su un ampio parterre internazionale. Le edizioni pubblicate in Italia almeno fino alla fine del XVII secolo sono le più ricercate in tutto il mondo. Quest’asta offre una varietà di opere per tutti i gusti e tasche. Perché una delle caratteristiche peculiari della bibliofilia è il fatto di essere una passione democratica: con poche centinaia di euro si può iniziare una valida collezione di libri, come dimostrano la sezione di storia locale su Brescia, i libri di donne o i testi di medicina,” racconta Fabio Massimo Bertolo

Informazioni 
Asta: martedì 11 novembre, ore 15:00 – TORNATA 1 (lotti 1-197), mercoledì 12 novembre, ore 15:00 – TORNATA 2 (lotti 198-400) 
Esposizione: 6 – 7 novembre e 10 – 11 novembre, ore 10:00 – 18:00 
Roma, Via Quattro Novembre 114 
Il 3 e 4 novembre, saremo a Milano nella sede di Via dei Bossi, 2 per una preview dell’asta 
Ufficio Stampa | Maria Grazia Vernuccio mariagrazia.vernuccio@mgvcommunication.it 
 
Catalogo completo 
https://www.finarte.it/asta/libri-autografi-e-stampe-roma-2025-11-11

Oltre 400 lotti in asta il 6 novembre: tre tornate in un’unica giornata dedicate all’Arte Orientale, all’Arte Russa e agli Arredi, Pendole, Oggetti d’Arte e Porcellane

Una ricca selezione contraddistingue il catalogo proposto da Andrea Cesati, Capo Dipartimento di Arredi e Arte Orientale, e Sara Milone, esperta di Arredi

La prima sessione si apre alle ore 10:00 con Arte Orientale che offre una raffinata selezione di bronzi delle dinastie Ming e Qing. Tra questi spicca una grande e rara figura in bronzo di Longnü, la Figlia del Drago, databile al XVI/XVII secolo (Lotto 41, stima € 6.000 – 8.000). Di particolare rilievo anche una Tara Verde in bronzo dorato di epoca Qing, XVIII secolo (Lotto 15, stima € 1.800 – 2.500), e un’importante scultura in giada raffigurante un bufalo accovacciato con cane di Pho, proveniente dalla collezione Bulgari (Lotto 72, stima € 8.000 – 12.000). La sessione si conclude con una maestosa scultura in legno intagliato, laccato e dorato, raffigurante la Guanyin dalle Mille Braccia, dispensatrice di compassione infinita, databile al XVII secolo, epoca Ming, e proveniente da una collezione privata del Sud Italia (Lotto 100, stima € 15.000 – 20.000). 

Lotto 100 – Grande figura stante in legno intagliato, laccato e dorato, raffigurante Guanyin dalle Mille Braccia, su base lignea di epoca successiva. Cina, secolo XVII. Stima € 15.000 – 20.000

Alle ore 11:30 la sessione dedicata all’Arte Russa, che presenta una raffinata collezione di icone su tavola del XIX secolo. Tra queste, spiccano le Grandi Feste (Lotto 107, stima € 400 – 600), accanto a soggetti mariani, come la Madre di Dio “Gioia di tutti gli afflitti” (Lotto 113, stima € 400 – 600), e a temi cristologici, come la Resurrezione e le Vite dei Santi, rappresentate, ad esempio, nell’icona raffigurante l’ascesa infuocata del profeta Elia e scene della sua vita (Lotto 101, stima € 600 – 800). 

Lotto 107 – Icona su tavola raffigurante le Dodici Grandi Feste. Russia, XIX secolo. Stima € 400 – 600

Non mancano opere di particolare pregio, rivestite da preziose rize in argento e smalti policromi, come l’icona di Cristo Pantocratore, tempera su tavola con riza in argento e smalti policromi, Mosca, 1908–1926 (Lotto 119, stima € 800 – 1.000). La tradizione orafa russa raggiunge la sua più alta espressione nel monumentale Crocifisso dell’importante argentiere Khlebnikov, datato 1890 circa (Lotto 148, stima € 45.000 – 50.000): un’opera intrinsecamente sacra fin dalla sua concezione, in cui la spiritualità permea tanto l’atto creativo quanto la contemplazione finale. 

Lotto 148 – Grande Cristo crocifisso su tavola rivestita in argento. Khlebnikov. Mosca, 1890. Stima € 45.000 – 50.000

Accanto alla produzione religiosa, la tornata propone anche una selezione di oggetti d’arte laica, tra cui uova pasquali in argento e smalti, contenenti piccole sorprese, e scatole in argento finemente decorate. Di particolare rilievo un uovo sormontato da corona, in argento dorato, cesellato con smalti policromi cloisonné e guilloché, ornato da cabochon di paste vitree color rubino, risalente alla fine del XIX secolo (Lotto 184, stima € 1.000 – 2.000), e una scatola con coperchio in argento e smalti guilloché verde e blu, arricchita da una fascia di monetine incassate (Lotto 181, stima € 1.000 – 2.000).  

Lotto 181 – Scatola con coperchio in argento e smalti guilloché verde e blu con fascia di monetine incassate. San Pietroburgo, circa 1873–1898. Stima € 1.000 – 2.000

La tornata pomeridiana, in programma dalle ore 15:00, è dedicata agli Arredi, Pendole, Oggetti d’Arte e a una Collezione di Porcellane. Tra gli arredi si distinguono un sontuoso altare dal ricco intaglio e intriso di significati sacrali (Lotto 265, stima € 4.000 – 5.000) e un retablo con Cristo crocifisso, sorprendente per la sua forza espressiva e il naturalismo della resa (Lotto 266, stima € 5.000 – 6.000), entrambi databili alla fine del XVII secolo. Di notevole interesse anche un raro pannello siciliano in marmi policromi intarsiati e scolpiti, raffigurante un putto tra girali di fiori, apprezzabile per l’audacia tecnica e la raffinatezza decorativa (Lotto 288, stima € 8.000 – 10.000). 

Lotto 266 – Retablo con Cristo crocifisso tra Maria, San Giovanni Evangelista e Maria Maddalena. Fine XVII secolo. Stima € 5.000 – 6.000

La sezione dedicata alle pendole offre esemplari di grande fascino, tra cui spicca un modello francese in bronzo dorato, ispirato alle creazioni di Louis-Simon Boizot e Claude Galle, che raffigura Cupido al timone di un vascello con a bordo Saturno (Lotto 278, stima € 8.000 – 10.000).  

Lotto 278 – Pendola “L’Amour faisant passer le Temps” in bronzo dorato. Francia, primo quarto secolo XIX. Stima € 8.000 – 10.000

A conclusione una collezione privata di porcellane del XVIII secolo, rappresentativa delle più importanti manifatture europee, dalle italiane più note fino a Vienna e Meissen, come il servizio da tè composto da teiera e quattro tazzine con piattino in porcellana dorata decorata a chinoiserie che troviamo al lotto  399 con stima € 1.400 – 2.000.

 

Lotto 399 – Servizio da tè composto da teiera e quattro tazzine con piattino in porcellana dorata decorata a chinoiserie. Manifattura di Meissen, 1720 circa, Augsburg. Stima € 1.400 – 2.000

“Nel 2025 il mercato dell’antiquariato mostra una crescita selettiva: l’interesse per l’arte cinese rimane solido, trainato da collezionisti asiatici e da un ritorno ai manufatti di epoca imperiale; l’arte russa registra un rinnovato dinamismo, sostenuto dalle aste internazionali; l’antiquariato europeo, invece, si orienta verso pezzi di alta qualità e provenienza privata, con un generale consolidamento dei prezzi,” osserva Andrea Cesati, capo dipartimento di Arte Orientale e Arredi di Finarte. L’asta si preannuncia come un’occasione per i collezionisti più esperti, ma anche per chi desidera avvicinarsi per la prima volta a manufatti che, pur venendo dal passato, continuano oggi ad essere testimoni di storia e bellezza. 

Informazioni 
Asta: giovedì 6 novembre 
Tornate: Arte Orientale: ore 10:00 – TORNATA I (lotti 1-100), Arte Russa: ore 11:30 – TORNATA II (lotti 101-201), Arredi, Pendole, Oggetti d’Arte e una Collezione di Porcellane: ore 15:00 – TORNATA III (lotti 202-416) 
Via dei Bossi 2, Milano   
Esposizione: 1 e 2 novembre dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00 
3 e 4 novembre dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00 
5 novembre dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 16:00 
Ufficio Stampa | Maria Grazia Vernuccio mariagrazia.vernuccio@mgvcommunication.it 
 
Catalogo completo 
https://www.finarte.it/asta/arte-orientale-milano-2025-11-06  
https://www.finarte.it/asta/arte-russa-milan-2025-11-06  
https://www.finarte.it/asta/arredi-pendole-oggetti-d-arte-e-una-collezione-di-porcellane-milano-2025-11-06 

L’Arte Figurativa tra XIX e XX Secolo in asta da Finarte

Il 28 ottobre nella sede di via dei Bossi a Milano, 280 lotti raccontano un secolo e mezzo di pittura e scultura italiana, dal 1810 circa fino alla seconda metà del Novecento: un periodo straordinariamente denso di trasformazioni estetiche e sociali.

Un viaggio fra capolavori e scoperte, da Emilio Longoni a Cesare Maggi fino a un nucleo di artiste, tra cui Elica e Luce Balla (figlie di Giacomo) e provenienze illustri come i ritratti della famiglia Ricordi e la tela di Oscar Ghiglia della collezione appartenuta a J.Robert Oppenheimer

Dal Neoclassicismo al Divisionismo, dal Romanticismo al Realismo borghese e paesaggistico, fino alle sperimentazioni figurative del primo Novecento. È un catalogo eterogeneo, costruito con rigore e passione, quello che Finarte presenterà il 28 ottobre presso la sede milanese di via dei Bossi 2. Per questo atteso appuntamento il Dipartimento di Arte Figurativa di Finarte presenta un’ampia proposta di opere nell’asta divisa in due tornate: la prima, in programma a partire dalle ore 10:00 (lotti 1–152), con dipinti, sculture, disegni e grafiche pensati per un pubblico ampio e trasversale. La seconda, a partire dalle ore 15:00 (lotti 153–280), riservata invece a una selezione di opere di particolare rilievo. Con 280 lotti e una varietà di opere accessibili a diverse fasce di mercato, l’asta offre un ampio ventaglio di opportunità: dai collezionisti esperti agli appassionati in cerca della prima acquisizione, mantenendo fede alla filosofia del Dipartimento, che da anni promuove una visione inclusiva e appassionata dell’arte figurativa italiana.

Di particolare rilievo il capolavoro di Emilio Longoni, Fiori all’abisso (Lotto 205, stima € 70.000 – 100.000), monumentale tela (cm 130 x 93) del 1912 circa: un’opera che concentra le ricerche divisioniste e simboliste del pittore, sgretolando in un pulviscolo di colori la materia e il racconto di figure femminili che gettano, filosoficamente, fiori nell’immenso baratro.

Lotto 205 – Emilio Longoni, Fiori all’abisso. Stima € 70.000 – 100.000

Straordinario l’Autoritratto a La Thuile di Cesare Maggi (Lotto 192, stima € 15.000 – 25.000), anch’esso realizzato tra il 1910 e il 1912, dove il celebre pittore della montagna ci consegna il suo autoritratto più noto, nel quale la neve viene resa alle spalle di Maggi in tutte le sue peculiarità. Qui il colore – e della veste e della tavolozza – arriva quasi ad un espressionismo, accentuato dall’escamotage dell’ombra in primo piano.

Lotto 192 – Cesare Maggi, Autoritratto a La Thuile, 1910-1912. Stima € 15.000 – 25.000

Lo sguardo si volge poi al romanticismo lombardo con un raffinato ritratto della moglie in abiti di Albano Laziale di Eliseo Sala (Lotto 201, stima € 5.000 – 7.000), in cui si uniscono eleganza hayeziana e garbato verismo, arricchito da una natura morta in primo piano.

Lotto 201 – Eliseo Sala, Contadina d’Albano, 1868. Stima € 5.000 – 7.000

Segue un nucleo importante dedicato al Grand Tour, rappresentato da quattro rare vedute di Carl Wilhelm Götzloff (Lotti 260 – 263, stima € 3.000 – 5.000 ciascuno), pittore originario di Dresda ma attivo tra Napoli e Palermo. Le sue scene di vita quotidiana restituiscono con gusto e ricchezza di dettagli scorci preziosi del Sud Italia ottocentesco.

Lotto 263 – Carl Wilhelm Götzloff, Veduta di Palermo con il Monte Pellegrino. Stima € 3.000 – 5.000

Tra gli artisti da riscoprire, spicca il nome di Antonio Ambrogio Alciati, di cui sono proposte le tre donne della famiglia Ricordi (Lotti 220 – 222), ritratti femminili di intensa eleganza. Queste opere mettono in evidenza il magistero di un protagonista assoluto della ritrovata Belle Époque e sottolineano la qualità delle provenienze, che aggiungono valore e fascino a molte opere in catalogo. Tra le più significative, spicca una tela di Oscar Ghiglia proveniente dalla collezione londinese appartenuta a J.Robert Oppenheimer, testimonianza di come la pittura italiana dell’Ottocento fosse apprezzata anche oltreconfine.

In catalogo figurano otto artiste, testimoniando l’interesse crescente verso le pitture femminili dell’Ottocento e del primo Novecento, oggi oggetto di una riscoperta critica.

«È il momento delle autrici donne» sottolinea il Capo Dipartimento, Matteo Gardonio. «A tal riguardo penso alle figlie di Giacomo Balla, Elica e Luce (Lotti 1 – 6) autrici di opere dal linguaggio figurativo e decorativo affine a quello del padre o la poco nota Corinna Modigliani (Lotto 34) sino a Fulvia Bisi (Lotto 198, stima € 5.000 – 8.000) e la sua vista mozzafiato verso il Mottarone, pittrice oggi oggetto di una mostra in corso a Villa Carlotta sul Lago di Como. La qualità e la storicità di un pezzo rimangono centrali nel nostro mercato e possiamo aggiungere l’interesse verso gli stranieri in Italia e, viceversa, gli italiani all’estero.»

Lotto 6 – Elica Balla, Cavallo al tramonto, 1980. Stima € 300 – 500

Il catalogo intreccia, in alcuni casi, i propri capolavori con l’attualità espositiva dei musei italiani. Altro caso è quello di Luigi Bazzani (1836–1927), pittore e scenografo di successo, le cui opere sono considerate non solo espressioni artistiche, ma anche preziose testimonianze storiche delle scoperte archeologiche nelle città vesuviane. L’artista è attualmente protagonista della mostra “Luigi Bazzani e la casa pompeiana” al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. In asta figurano due opere: Il Foro di Pompei con il Vesuvio sullo sfondo (1888) e Ingresso del tempio (lotti 137 e 138).

Accanto ai grandi maestri, l’asta propone i generi più amati dal collezionismo: vedute veneziane e napoletane, scene di vita popolare e rurale, orientalismo, ritratti femminili. Dai disegni neoclassici databili intorno al 1810-1820 fino ai lavori degli anni 1960-1970, l’asta abbraccia oltre 150 anni di storia dell’arte italiana, restituendo il continuo dialogo tra tradizione e modernità, tra accademia e sperimentazione. È proprio in questo confine — fra Ottocento e Novecento, fra antico e moderno — che si colloca il cuore pulsante della vendita.

Informazioni  
ASTA: martedì 28 ottobre, ore 10:00 – TORNATA 1 (lotti 1-152) e ore 15:00 – TORNATA 2 (lotti 153-280)
ESPOSIZIONE: dal 23 al 27 ottobre dalle ore 10:00 alle 19:00
SEDE: Via dei Bossi 2, Milano

CATALOGO ONLINE
https://www.finarte.it/asta/arte-figurativa-tra-xix-e-xx-secolo-milano-2025-10-28

Finarte: all’asta oggetti iconici che hanno fatto la storia della “Pop Culture”

L’appuntamento, in programma il 7 ottobre presso la sede milanese di Via dei Bossi 2, propone una selezione di oggetti appartenuti a protagonisti assoluti dello spettacolo, dello sport, del cinema e della musica

L’asta presenta una selezione di memorabilia sportive di grande richiamo: maglie e un pallone autografato da Pelé (Lotto 19, stima € 450 – 800), una pallina da baseball firmata dal campione di baseball Joe DiMaggio (Lotto 25, stima € 600 – 900) e numerose maglie da basket appartenute a leggende come Magic Johnson, Shaquille O’Neal e Dennis Rodman. In catalogo anche una serie di guantoni da boxe autografati da Mike Tyson (lotti 3 – 6).

Lotto 10 – Pelé. Pallone da calcio autografato – Cert. PSA. Stima € 450 – 800

Il cinema anni ’80 è in primo piano con la statua “The World is Yours” di Scarface autografata da Al Pacino (Lotto 110, stima € 1.100 – 1,500), l’iconico Almanacco Sportivo di Ritorno al Futuro firmato da Christopher Lloyd (Lotto 122, stima € 380 – 600), e oggetti da Star Trek, Willy Wonka, Karate Kid e Happy Days, tra cui una replica della giacca di Fonzie autografata da Henry Winkler e le celebri scarpette delle gemelle di Shining firmate dalle attrici (Lotto 125, stima € 350 – 500).

Lotto 122. Christopher Lloyd. Ritorno al futuro – Almanacco Sportivo firmato – Cert. JSA. Stima € 500 – 600

Non mancano foto autografate da Sophia Loren (Lotto 100, Stima € 200 – 350), Brigitte Bardot, Jacqueline Bisset, Megan Fox e una selezione di Funko Pop autografati. Per gli amanti della musica, il catalogo offre CD firmati da Taylor Swift (Lotto 96, stima € 80 – 120), Miley Cyrus, Elton John, Jennifer Lopez, Snoop Dogg, Mariah Carey e altri nomi iconici.

Lotto 100. Sophia Loren – Foto autografata – 21,5x 20 cm (8”x10” inch) – Cert. Beckett. Stima € 200 – 350

Chiude la rassegna una selezione di card autografate dai grandi del calcio, tra cui Maradona (Lotto 34, stima € 1.300 – 1.600), Zoff, Paolo Rossi, Gigi Riva, Totti, Del Piero e Gullit. Completano la proposta oggetti cult della cultura pop, dalle action figure alle statue da collezione, fino al mondo Pokémon (Lotto 193, stima € 150 – 200).

Lotto 193. Pokémon – Blaine’s Charizard Foil – PSA 8 – JPN. Stima € 150 – 200


“Il mercato dei memorabilia è in piena espansione a livello globale,” commenta Giulio De Angelis, Esperto di Memorabilia per Finarte. “Il solo settore delle carte da collezione è stato valutato 1,67 miliardi di dollari nel 2023 e si stima superi i 2,3 miliardi entro il 2032. Anche in Italia, si registra un forte interesse, alimentato da una nuova generazione di collezionisti che considera questi oggetti veri e propri ‘passion asset’”.


Informazioni
Asta: martedì 7 ottobre alle ore 16:00. Via dei Bossi 2, Milano
Tornata unica: lotti 1 – 206

Catalogo online
https://www.finarte.it/asta/pop-culture-memorabilia-e-card-milano-2025-10-07

All’asta oltre 900 tavole originali tra i maestri del fumetto, dell’illustrazione e dell’erotismo da Finarte

Con oltre 900 lotti in catalogo, il Capo Dipartimento Fumetti Daniele Gradella presenta l’attesissima asta autunnale dedicata alle Tavole Originali dei Maestri del Fumetto e dell’Illustrazione con due cataloghi tematici e uno dei top lot firmato Milo Manara, in programma giovedì 23 e venerdì 24 ottobre 2025 presso la sede romana della casa d’aste

Come da tradizione, il catalogo accompagna appassionati e collezionisti in un viaggio attraverso oltre un secolo di storia, dal primo Novecento fino agli autori contemporanei. Si parte giovedì 23 con una sezione dedicata agli illustratori italiani del secolo scorso: in evidenza Achille Luciano Mauzan con Fiera di Milano, 1926 (Lotto 98, stima € 3.800 – 5.000), Duilio Cambellotti, Flavio Costantini e persino Federico Fellini, con le sue produzioni grafiche. 

Lotto 32. Duilio Cambellotti – In platea, anni 20. Stima € 6.000 – 8.000

Segue la sezione dedicata ai grandi personaggi della scuola Bonelli, con tavole originali tratte da serie iconiche come Dylan Dog, Tex e Ken Parker, tra cui spicca l’originale di copertina Ghost Hotel di Bruno Brindisi (Lotto 176, stima € 500 – 800). Spazio anche al mondo Disney, con opere di maestri italiani e internazionali come Giorgio Cavazzano, Luciano Bottaro, Don Rosa e Floyd Gottfredson. A concludere la giornata, i grandi autori americani: da Frank Miller (Sin City) a John Romita Sr. con Spider-Man – Vengeance from Vietnam! (Lotto 346, stima € 9.000 – 12.000), passando per Gene Colan (Daredevil). 

Lotto 176. Bruno Brindisi – Dylan Dog – Ghost Hotel, 2005. Stima € 500 – 800

Il 24 ottobre sarà la volta dei Grandi Maestri del Fumetto, italiani ed internazionali: in catalogo tavole rare di Hugo Pratt, Benito Jacovitti, Andrea Pazienza con Autoritratto in motocicletta, 1984 (Lotto 563, stima € 9.000 – 12.000), e molti altri. Tra le chicche anche una striscia di Mafalda firmata Quino (Lotto 588, stima € 3.500 – 5.000) e una preziosa Sturmtruppen di Bonvi (Lotto 468, stima € 3.500 – 5.000). 

Lotto 588. Quino (Joaquín Lavado) – Mafalda, 1994. Stima € 3.500 – 5.000

A chiudere la due giorni, un intero catalogo riservato al Fumetto Erotico, con opere di Guido Crepax (Valentina, le armi, l’amore, Lotto 763, stima € 4.500 – 6.000), Magnus, Giovanna Casotto, Georges Pichard e, naturalmente, Milo Manara

Lotto 840 – Milo Manara Elodie – Red Light, 2023. Stima € 25.000 – 35.000

Proprio a Manara è legato il top lot dell’intera asta: la tavola originale Elodie – Red Light (Lotto 840, stima € 25.000 – 35.000), realizzata per la copertina dell’album omonimo pubblicato da Island Records nell’ottobre 2023. L’opera, ispirata al videoclip del brano “A fari spenti”, segna una delle collaborazioni più recenti tra il maestro dell’eros e il mondo della musica, dopo le celebri esperienze con Riccardo Cocciante, Lucio Dalla, Biagio Antonacci e David Riondino. L’artista ha interpretato la cantante in un disegno potente e simbolico, celebrato anche dalle parole di Elodie: “Manara è stato il primo artista che mi ha fatto scoprire la potenza e la libertà del corpo femminile. Quando ci siamo incontrati gli ho portato tutto il progetto, le foto, i video. Lui ha scelto e mi ha rappresentata: la sua opera mi rispecchia completamente.” A sua volta, Manara ha definito l’opera “una rivendicazione della dignità del corpo”, ribadendo come la rappresentazione del nudo mantenga “qualcosa di eterno e sacrale”. 

“In un mercato dell’arte in fase di transizione, con una generale cautela da parte dei collezionisti, le Tavole Originali stanno registrando numeri in forte crescita,” commenta Daniele Gradella, Capo Dipartimento Fumetti di Finarte. “Basti pensare ai 13,5 milioni di dollari raggiunti pochi giorni fa da una copertina di Frank Frazetta. È un segmento relativamente giovane ma in rapida ascesa, sempre più trasversale e consapevole. Finarte, in questo panorama, si è posizionata come leader in Italia e tra i principali attori in Europa. Questa nuova asta ne è una prova evidente: un catalogo ampio, ricco di opere iconiche e rarità, che parla a collezionisti di ogni tipo e generazione.” 

Informazioni 
Asta: 23 ottobre, ore 11:00 – TORNATA 1 (lotti 1-167) e ore 14:30 – TORNATA 2 (lotti 168-450). 
24 ottobre, ore 11:00 – TORNATA 3 (lotti 451-624) e ore 14:30 – TORNATA 4 (lotti 625-920) 
Esposizione: 23 e 24 ottobre ore 10:00 – 18:00 
T. +39 02 3363801 – press@finarte.it 
 
Cataloghi completi 
https://www.finarte.it/asta/fumetti-tavole-e-illustrazioni-originali-roma-2025-10-23  https://www.finarte.it/asta/fumetti-i-maestri-dell-erotismo-roma-2025-10-24 

Finarte è orgogliosa di presentare il tanto atteso appuntamento autunnale dedicato agli amanti e collezionisti della Fotografia d’autore

Un’occasione unica per immergersi in un catalogo ricco di capolavori firmati dai grandi maestri della fotografia, italiana e internazionale: opere da scoprire, ammirare e collezionare

In vista dell’asta in programma per giovedì 16 ottobre, e dell’esposizione che si aprirà venerdì 10 ottobre nella prestigiosa sede milanese di Via dei Bossi 2, il Dipartimento di Fotografia propone all’incanto 265 lotti firmati dai protagonisti che hanno segnato la storia della fotografia. La vendita è molto eterogenea per autori, tecniche, soggetti, per andare incontro a tutti i collezionisti e gli appassionati, italiani e non solo. 

Il catalogo si apre con una sezione introdotta dal testo critico La fotografia è Donna, a cura di Roberto Mutti, Curatore scientifico del Dipartimento. “Il mondo femminile è protagonista di questa particolare sezione, dove abbiamo voluto accostare opere realizzate da importanti fotografe ad alcune immagini che vedono protagoniste le donne come soggetto”, scrive Mutti. 

Lotto 33. Shirin Neshat – The Home of My Eyes, 2018. Stima € 8.000 – 12.000

Le fotografie dei Travestiti di Lisetta Carmi si affiancano a quelle, più esplicite e colorate, di Nobuyoshi Araki, creando un interessante contrasto tematico e stilistico. I ritratti femminili realizzati da Man Ray negli anni Trenta, successivamente raccolti nella serie Femmes, dialogano con il ritratto della fotografa Cindy Sherman, realizzato da Timothy Greenfield-Sanders nel 1980 (Lotto 32, stima € 1.500 – 2.000). Seguono due artiste tra le più ricercate nel panorama della fotografia contemporanea: Shirin Neshat, presente con una serie di ritratti femminili a confronto con soggetti maschili (Lotto 33, stima € 8.000 – 12.000), e Francesca Woodman, con un autoritratto (MacDowell Colony, Summer, 1979/1980, Lotto 37, stima € 8.000 – 10.000) e una rara cartolina-invito autografa con incollata una sua stampa vintage, realizzata per la sua prima mostra personale Immagini, tenutasi nel 1978 presso la Libreria Maldoror di Roma (Lotto 38, stima € 10.000 – 15.000). Chiude la sezione il top lot dell’asta: Fresh Hybrid (2008) di Sandy Skoglund (Lotto 39, stima € 18.000 – 25.000). L’opera rappresenta uno dei lavori più noti dell’artista americana, in cui l’installazione fotografica diventa mezzo per riflettere su identità e trasformazione attraverso una costruzione scenica ricca di dettagli, colori ed elementi simbolici. 

Lotto 39. Sandy Skoglund – Fresh Hybrid, 2008. Stima € 18.000 – 25.000

La selezione prosegue con una sezione dedicata alla fotografia italiana, rappresentata da una ricca panoramica di autori che hanno saputo raccontare il territorio, le città e i loro abitanti attraverso stili e approcci differenti. Accanto a nomi noti al grande pubblico come Franco Fontana, Giovanni Chiaramonte, Olivo Barbieri, Massimo Listri, Mimmo Jodice, Mario Giacomelli, Gabriele Basilico e Oliviero Toscani, il catalogo propone anche opere di autori amati dai collezionisti più esperti, tra cui Giuseppe Cavalli, Paolo Monti, Luigi Veronesi, Franco Grignani, Paolo Gioli e Riccardo Moncalvo.  

Lotto 46. Franco Fontana, People – Venice – Los Angeles, 1999. Stima € 2.500 – 3.000

Un vero e proprio tributo è dedicato a Gianni Berengo Gardin, figura centrale della fotografia italiana, recentemente scomparso. In asta, numerose opere tra cui India, 1977 (Lotto 130, stima € 1.000–1.500), immagini tratte dalle serie Dentro le case e Venezia, fino a uno scatto particolarmente evocativo di taglio intimo (Lotto 140, stima € 2.500 – 3.000). 

Lotto 130. Gianni Berengo Gardin – India, 1977. Stima € 1.000 – 1.500

Menzione speciale merita anche Luigi Ghirri presente, sia con lavori più noti dalla serie Kodachrome e Studio di Giorgio Morandi (Lotto 62, stima € 5.000 – 7.000), sia con un raro cibachrome opaco al lotto 66, Modena, Architetture di Aldo Rossi, stimato € 5.000 – 6.000. 

Lotto 62. Luigi Ghirri – Bologna, Studio di Giorgio Morandi, 1989/90. Stima € 5.000 – 7.000

Lo sguardo si apre infine alla fotografia internazionale, con una selezione di autori di grande rilievo, alcuni dei quali raramente presenti sul mercato italiano. Tra i lotti di particolare interesse, si segnala: l’iconico scatto di Marc Riboud, Le Peintre de la Tour Eiffel (Painter of the Eiffel Tower), Paris, 1953, che ritrae il celebre “Zazou” (Lotto 99, stima € 4.000 – 5.000); Andreas Gursky, con La Défense, Panorama, 1987 (Lotto 122, stima € 7.000 – 10.000); due lavori sull’India di Steve McCurry, noti per il loro uso vibrante del colore (Lotti 128 – 129). Completano la selezione le giant polaroid di William Wegman, espressione del suo stile ironico e concettuale, e le suggestive scenografie di Gregory Crewdson, tra i principali interpreti della staged photography contemporanea. 

Lotto 99. Marc Riboud – Le Peintre de la Tour Eiffel (Painter of the Eiffel Tower), Paris, 1953. Stima € 4.000 – 5.000

Informazioni    
Asta: giovedì 16 ottobre, ore 15:00, Via dei Bossi 2, Milano   
Tornata unica: lotti 1-265   
Esposizione: da venerdì 10 a mercoledì 15 dalle ore 11:00 alle 19:00   
T. +39 02 3363801 – press@finarte.it  
 
Catalogo completo 
https://www.finarte.it/asta/fotografia-milano-2025-10-16

Finarte: doppio successo per le aste online del Dipartimento di Design e Arti Decorative  

Il 30 settembre, i due appuntamenti tematici proposti e curati dal Responsabile Filippo Maria Fiorini Rogai hanno ottenuto risultati eccellenti. Guanti bianchi per “Du Verre au Verre” e percentuali oltre il 130% di aggiudicato a valore per “Easy Design”, che ha superato ampiamente le stime pre asta. 

Due aste in un solo giorno, dedicate a pubblici differenti ma accomunate da una curatela attenta e una risposta entusiasta da parte del mercato. 

Du Verre au Verre, interamente dedicata al vetro e all’arte decorativa francese, austriaca ed europea, ha evidenziato segnali di rinnovato interesse per il settore Art Nouveau, dopo anni di flessione. La selezione, composta da una collezione privata curata nei minimi dettagli, ha ottenuto ottimi riscontri. 

Tra i risultati di maggior rilievo: il vaso ovoidale Loetz in vetro policromo inciso e dorato (Lotto 1015), databile al primo decennio del Novecento, è stato aggiudicato a € 3.900, superando di gran lunga la stima di € 400–600; alla stessa cifra è stata venduta anche la coppa iridescente della medesima manifattura (Lotto 1027), in vetro soffiato con riflessi metallici su base blu notte; notevole anche l’aggiudicazione del vaso ovoidale di Charles Catteau per Boch Frères (Lotto 1010), con decoro geometrico stilizzato, stimato € 300–400 e battuto a € 3.600; per la manifattura Burgun & Schwerer – Verrerie d’Art de Lorraine, il vaso policromo inciso a doppio strato (Lotto 1002) aggiudicato a € 3.100, e un raro vaso a goccia con figura mitologica su fondo rosso rubino e oro (Lotto 1038) battuto a € 2.838.

Lotto 1002 – Burgun e Schwerer, Verrerie D’art De Lorraine, Vaso, 1900. Lotto venduto a € 3.096

Easy Design, un format vincente pensato dal Capo Dipartimento per un pubblico giovane, attento alle tendenze contemporanee e alla qualità accessibile. La selezione, vivace e trasversale, ha intercettato gusti diversi, valorizzando estetica vintage e funzionalità.  

Tra le aggiudicazioni più significative si segnalano tre lotti particolarmente contesi e protagonisti di vivaci rilanci: il pannello apribile Libri di Piero Fornasetti (Lotto 1761), venduto a € 2.214; il vaso modello Yemen di Ettore Sottsass Jr. (lotto 1705), aggiudicato per € 1.837; e una lampada da tavolo di Romeo Rega (Lotto 1648), battuta a € 1.416. 

Lotto 2082. Ettore Sottsass Jr, Vaso modello Yemen, 1994. Lotto venduto a € 1.548

“La risposta del pubblico ha premiato la costruzione tematica delle due vendite e la cura con cui ogni lotto è stato selezionato. La vitalità di questo mercato, unita all’interesse crescente da parte di una nuova generazione di collezionisti, conferma la direzione intrapresa: proporre aste che sappiano raccontare una visione, oltre che un valore,” conclude Filippo Maria Fiorini Rogai, Capo Dipartimento di Design e Arti Decorative. 

Cataloghi online 
https://www.finarte.it/asta/du-verre-au-verre-arti-decorative-online-2025-09-30

https://www.finarte.it/asta/easy-design-online-2025-09-30


 

Lo sguardo femminile nella fotografia italiana 

Storie e immagini di grandi protagoniste che hanno cambiato il modo di raccontare la fotografia italiana

Che in italiano fotografia sia un termine declinato al femminile non è solo una peculiarità linguistica: lo sguardo femminile è stato infatti da sempre sfaccettato e protagonista nella fotografia italiana attraverso tante artiste di primo piano.

A partire dalla pioniera Tina Modotti, che da cittadina del mondo portò oltreoceano il suo sguardo sempre attento all’umanità e ai luoghi, sfuggendo però abilmente ai cliché. Italiana emigrata prima negli Stati Uniti e poi in Messico, con i suoi reportage fu testimone tanto di momenti epocali quanto del vivere quotidiano.

Lotto 28. Tina Modotti – Bateau at Pecheurs, Mexique, anni 1920. Lotto venduto a € 2.838

Il rigore compositivo dei suoi scatti, unito alla sua straordinaria sensibilità sociale, è una delle caratteristiche che fanno del suo lavoro in qualche modo il precursore di quello di altre grandi fotografe italiane.

È il caso della genovese Lisetta Carmi: la sua celeberrima serie I travestiti (pubblicata nel 1972) è una preziosa indagine umana e al tempo stesso una riserva inesauribile di composizioni serrate volte a scavare nell’intimo dei suoi soggetti senza mai tralasciarne il contesto. Il sapiente uso delle luci e delle ombre fa risaltare gli scorci dei carrugi e gli interni che trasudano di vita vera.

Lotto 2. Lisetta Carmi – Dalla serie “I travestiti”, anni 1960/1970. Stima € 2.000 – 3.000

Parlano di vite ai margini ma che si rivestono di severa dignità anche gli scatti della fotografa e scrittrice Carla Cerati, realizzati nell’ambito del fototesto Morire di classe. La condizione manicomiale fotografata da Carla Cerati e Gianni Berengo Gardin a cura di Franco Basaglia e Franca Basaglia Ongaro. I suoi soggetti dominano la composizione con il loro carico potentissimo di umanità, come se la fotografa volesse restituire loro una centralità in contrasto con il loro essere relegati fuori dalla società, nei manicomi.

Lotto 209. Carla Cerati – Gorizia, Ospedale psichiatrico, 1969. Lotto venduto a € 700

Questo suo impegno sociale ed empatia ricordano quelli della Modotti ma anche di un’altra grande protagonista della fotografia italiana, la palermitana Letizia Battaglia.

Lotto 27. Letizia Battaglia – Il giornalista Mario Francese ucciso dalla mafia, 1979. Stima € 2.580

Con il suo lavoro di fotoreporter ha documentato le stragi di mafia ma è stata anche interprete di grandissima sensibilità della vita di gente comune, come in fondo comuni e umanissime erano anche le vittime della violenza mafiosa. Un intreccio di Storia e storie, vita e morte, gioia e dolore, che l’ha resa una delle fotografe italiane più amate.

Non è italiana di nascita ma in qualche modo lo è diventata d’adozione, su un piano artistico e quasi spirituale, anche un’altra grande fotografa, Francesca Woodman: la statunitense ebbe infatti sempre un prolifico dialogo con il panorama artistico italiano, e passò diversi periodi tra Firenze e Roma. Il suo sguardo era tutto rivolto all’interiorità e al corpo femminile, con immagini essenziali e poetiche, sospese, surreali.

Lotto 38. Francesca Woodman – Senza titolo, Roma, (Postcard invito alla mostra “Immagini”), 1977/1978. Lotto venduto a € 10.000 – 15.000

Il corpo e lo spazio, l’interiorità e l’impegno sociale, l’intimismo e la denuncia: la fotografia italiana declinata al femminile risulta insomma sfaccettata e piena di stratificazioni, sempre in bilico tra arte e reportage. Ma sono in fondo declinazioni diverse di uno stesso interesse per la vita in tutte le sue accezioni e che rendono la fotografia un’arte a tutti gli effetti, complessa e affascinante come le donne che hanno scelto questo straordinario medium artistico.

Sfoglia il catalogo completo di Fotografia dell’asta del 16 ottobre

Testo di Marzia Flamini

Cleto Munari & friends. Gioielli d’autore e opere d’arte da indossare, all’asta il 22 settembre

Un elegante catalogo di oltre 100 lotti dedicato all’universo creativo di Cleto Munari, uno dei nomi più riconoscibili nel crocevia tra design, arte e gioielleria. La vendita, curata da Clara Arata, Capo Dipartimento di Gioielli, e Filippo Maria Fiorini Rogai, Capo Dipartimento di Design, si terrà presso la sede milanese della casa d’aste, in Via dei Bossi 2

All’incanto una selezione di anelli, collane, bracciali ed earcuff, ciascuno concepito come una vera e propria opera d’arte in miniatura: creazioni dallo stile inconfondibile, audaci ed ironiche. La celebre Collezione Gioielli prende forma negli anni Ottanta grazie alla collaborazione tra Cleto Munari e alcuni tra i più importanti architetti e artisti del Novecento.  

Tra le collaborazioni più rilevanti spiccano quelle firmate da Tao Ho ed Ettore Sottsass, autori di una serie di gioielli anticonvenzionali e visionari. Tra questi, si segnalano il pendente Katherine (Lotto 114, stima € 250 – 350), gli orecchini Marjorie (Lotto 5, stima € 300 – 400) e la spilla Jane (Lotto 98, stima € 250 – 350). 

Lotto 5. Cleto Munari / Tao Ho (Ettore Sottsass). Paio di orecchini Marjorie. Stima € 300 – 400

A questa, si affianca la collaborazione con Sandro Chia, che firma la serie Fantasmini (dal lotto 81 al lotto 84, stime € 700 – 900). Partecipano al progetto anche Mimmo Paladino, che realizza una serie dedicata ai 700 anni dalla morte di Dante Alighieri in argento 925 dorata e con brillanti (Lotti 129 – 131), Enzo Cucchi, con il bracciale tempesta con decorazione scultorea (Lotto 110, stima € 3.000 – 4.000), e ancora Gio Ponti, Vico Magistretti e Achille Castiglioni. 

Lotto 83. Sandro Chia per Cleto Munari. Bracciale Fantasmini. Stima € 2.000 – 3.000

Tra i pezzi più iconici, anche l’Anello Amore, in argento 925 dorato, con lettere in legno a comporre la parola “AMORE” (Lotto 64, stima € 400 – 500), l’anello Pantheon, in oro e argento su base in legno con una cupola centrale (Lotto 38, stima € 700 – 900), e l’Anello Metafisico 1, a scacchiera con elementi in onice e pasta di corallo (Lotto 46, stima € 400 – 600). 

Lotto 46. Cleto Munari – Anello Metafisico 1. Stima € 400 – 600

Gli esperti Clara Arata, Capo Dipartimento di Gioielli, e Filippo Maria Fiorini Rogai, Capo Dipartimento di Design, raccontano l’asta: “Questo catalogo, costruito a quattro mani e proveniente direttamente dall’artista Cleto Munari, incarna un eclettismo straordinario: attraversa stili, epoche e linguaggi diversi, parlando tanto a chi ama l’eleganza classica quanto a chi cerca nel gioiello un segno autentico di creatività e originalità. È un perfetto esempio per chi desidera possedere un oggetto unico: una piccola opera d’arte da indossare, a metà tra gioiello e design.” 

Le creazioni di Munari sono oggi considerate tra i massimi esempi di gioielleria contemporanea, custodite nelle collezioni permanenti di musei come il MoMA e il Metropolitan Museum of Art di New York. 
 
Informazioni   
Asta: lunedì 22 settembre alle ore 16:00. Via dei Bossi 2, Milano 
Tornata unica: lotti 1 – 131  
T. +39 02 3363801 – press@finarte.it 

Catalogo online 
https://www.finarte.it/asta/gioielli-cleto-munari-friends-prove-d-artista-milano-2025-09-22