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Gregory Crewdson: immagini in bilico tra giallo e thriller

Per colpire i potenziali lettori gli editori sono da sempre impegnati nella ricerca della copertina perfetta, e il binomio tra il fotografo americano e Joël Dicker sembra essere un best-seller in Italia

Il mondo dell’editoria in Italia è vivo. Il mondo dell’editoria in Italia è morto. Periodicamente queste due grida si alternano su quotidiani e tg del nostro Belpaese. Ciò che è certo è che basta entrare in una qualsiasi libreria e, a dispetto dei (presunti) pochi lettori in Italia, si continua a stampare e a pubblicare libri a ritmo serrato in un settore in cui la concorrenza è di conseguenza sempre più alta. 

Per colpire il potenziale lettore, gli editori e soprattutto i grafici sono impegnati nella ricerca della copertina giusta, dell’immagine perfetta quel connubio tra titolo e immagine che contribuisce a rendere un titolo un best-seller.

Sicuramente una delle accoppiate vincenti degli ultimi anni è stata quella, individuata dalla Bompiani, tra le fotografie dell’americano Gregory Crewdson e i romanzi dello svizzero Joël Dicker.

Le immagini di Crewdson, dal taglio cinematografico, catturano figure bloccate in una fermezza  innaturale, eccessiva, perennemente in attesa di un evento che le sblocchi permettendo loro di tornare a muoversi e di uscire da situazioni che sembrano alquanto paradossali. Donne e uomini circondati da sfere colorate o da fiori, immersi in salotti colmi d’acqua o semplicemente circonfusi di fasci di luce alieni, sono le perfette rappresentazioni delle narrazioni in bilico tra giallo e thriller di Dicker.

I personaggi dello scrittore sono descritti con una scrittura ricca e dettagliata, immersi in situazioni al limite in cui la rappresentazione psicologica e i dialoghi giocano un ruolo importantissimo per lo sviluppo delle narrazioni in cui il lettore , spesso, è invitato a cogliere anche il non detto.

GREGORY CREWDSON, Production Still, 2003 – Venduto per 5000€

Proprio come nelle immagini di Crewdson in cui quello che non compare nell’inquadratura ha la stessa importanza, se non di più, di quello che vi si vede. Per esempio ne Il caso di Alaska Sanders tutto sembra prendere avvio da un caso di omicidio velocemente risolto, ma è solo apparenza e la situazione si dimostra molto più complessa e articolata come lo scatto Production Still di Gregory Crewdson, del 2003, scelto per la copertina dell’edizione italiana. Una stazione di servizio, illuminatissima, una bicicletta abbandonata malamente ad un ingresso, due persone che si fronteggiano, un universo, una storia, un’immagine/romanzo. Crewdson/Dicker un binomio da best-seller in Italia

GREGORY CREWDSON, Production Still, 2003 – In asta il prossimo 16 marzo

L’asta del 16 marzo propone 250 scatti dei grandi nomi della fotografia del XX secolo: un catalogo eccezionale che raccoglie tra le altre anche opere di Luigi Ghirri, Franco Fontana, Gabriele Basilico, Irving Penn, Robert Frank (oltre a Gregory Crewdson ovviamente).

Scopri il catalogo completo

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