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Il Dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea di Finarte ha totalizzato uno dei suoi migliori risultati

Oltre il 90% di aggiudicato sul valore di stima, per un totale di 2,5 milioni di euro. Ottimi riscontri per De Chirico, Fontana, Lam, Jorn e Kounellis.

Un altro bel risultato di Finarte, per la prima asta di Arte Moderna e Contemporanea nei prestigiosi spazi della nuova sede di Milano.

La prima parte dell’asta, dedicata all’arte del ‘900, ha confermato l’interesse su Maurice Utrillo Rue di Montana – Cenis a Montmartre, datato 1920, aggiudicato a € 25.000 (lotto 22) e su Ottone Rosai che, con un olio su tavola del 1955, Via San Leonardo, ha triplicato la stima minima e con La Fabbrica del 1956, ha superato i € 15.000.

La serata è entrata nel vivo al lotto 42: Il Trovatore, un’opera iconica di Giorgio De Chirico. L’olio su tela degli anni ’60 è andato al nuovo proprietario, dopo diversi rilanci, per € 189.000.

Notevoli le performance per il lotto 77, Giuseppe Capogrossi, Superficie 9 (Incroci), 1951 aggiudicato a oltre € 80.000 e per il lotto 78, Concetto Spaziale Natura, 1967 di Lucio Fontana: la coppia di sculture in bronzo è stata aggiudicata a € 123.000.

L’atmosfera si scalda nella fase centrale del catalogo, dedicata ad opere di maestri internazionali, dove spiccano un acrilico su tela del 1972 di Hans Hartung a oltre € 100.000, un olio di Karel Appel del 1969, venduto a € 56.250 e Trois personnages qui regardent la lune, una tela storica del 1959 di Asger Jorn a € 171.000 con un picco di partecipazione, tra telefoni e piattaforme, per il lotto 117 di Wifredo Lam, Les Espoir de un Avenir, olio su tela del 1970, aggiudicato a € 183.000.

Da sottolineare il risultato dell’opera di copertina, un olio su tela degli anni ’50 di Mauro Reggiani, oltre a Radiazione dal blue 1972-73 di Max Bill e al lotto 138, Forme Riflesse di Paolo Scheggi, acrilico su tela datato 1963 aggiudicato a € 105.000.

In questo clima effervescente un’altra opera che ha riscosso un grande interesse in sala è stata la carta del 1960 di Jannis Kounellis, che ha raggiunto € 147.000.

Infine si segnalano i risultati apprezzabili dei lotti: 188, Chéri Samba, Cooperation Nord-Sud aggiudicato a € 18.750; 179, Dennis Oppenheim, Tank Skid, aggiudicato a € 13.125; 167, Gerard Richter un olio su carta datato 1971 aggiudicato a € 31.250 e il lotto 223 di Maria Lai, aggiudicato a € 16.875.

 


Il successo dell’asta del Dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea di Milano va a sommarsi alla buona performance ottenuta dal Dipartimento di Roma, totalizzando un risultato di gruppo di oltre 3,5 milioni di euro.

Questo semestre di Finarte è stato inaugurato dalla “White Gloves Sale” di Luxury Fashion con un‘importante collezione privata di borse Hermes, in cui sono stati venduti il 100% dei lotti proposti ed è proseguito con i buoni esiti delle aste di Fotografia e di Gioielli, e le importanti vendite di Automotive, 1000 Finarte, tenutasi al Museo Mille Miglia di Brescia.

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