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Asta Arte Moderna e Contemporanea, mercoledì 5 dicembre

Asta: mercoledì 5 dicembre 2018, ore 18:00 – Open Care (Frigoriferi milanesi). Esposizione: da venerdì 30 novembre a mercoledì 5 dicembre ore 10:00-18:00.

Il Dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea di Finarte spa è lieto di presentare il catalogo d’asta della sessione autunnale in programma per mercoledì 5 dicembre 2018 negli spazi di Open Care (Frigoriferi milanesi) di Via G.B. Piranesi, 10, a Milano.

Composto da 237 lotti, il catalogo si apre con un’ampia sezione dedicata agli artisti del ‘900, dove spiccano alcuni esponenti di primo piano della storia dell’arte delle avanguardie europee. Le opere su carta sono vere protagoniste di questa vendita autunnale, alla luce degli ottimi risultati riscontrati da Finarte nelle sue recenti vendite. Si segnalano in particolare un nucleo di pregevoli lavori: due opere di Umberto Boccioni, La Madre di profilo, 1907-1908 (lotto 8 – € 10.000-15.000), e Studio per romanzo di una cucitrice, 1908 (lotto 9 – € 22.000-28.000); una grafite su carta gialla dal titolo Study for Bildinis Hermine Gallia’s portrait, 1903/1904 di Gustav Klimt. (lotto 5 – € 7.000-9.000); un’opera del 1937 di Gerardo Dottori dal titolo Laghi e monti, idromatita su carta (lotto 21 – € 14.000-16.000) e un intimo ritratto della moglie e della primogenita di Giacomo Balla dal titolo Elisa e Luce sul balcone, 1907-1908, matita sanguigna su carta (lotto 30 – € 40.000 – 50.000).

Dalle proposte in catalogo emerge la volontà di dare continuità alla presenza degli autori che hanno suscitato interesse nell’asta del 31 maggio scorso e, fra gli altri, si annoverano due olii attribuiti a Gino Severini provenienti entrambi dalla medesima collezione privata piemontese: Pastorello seduto, 1939, olio su tavola (lotto 11 – € 22.000-25.000) e una tavola post futurista degli anni Cinquanta dal titolo Le Cycliste, 1956 (lotto 24 – € 20.000-30.000).
Sempre all’insegna della figurazione e del Novecento storico italiano emergono le opere di: Felice Casorati, Campi arati, (lotto 36 – € 15.000-20.000) proveniente dalla prestigiosa collezione di famiglia di Raimondo Meli Lupi Di Soragna, tre opere di Filippo de Pisis, Natura morta con brocca e bicchiere, 1942-1943, olio su cartone (lotto 61 – €3.500-4.500), Il mercato, 1938, olio su tela (lotto 62 – € 8.000-12.000) ed ancora Interno con tavola, olio su tavola (lotto 65 – €6.000-8.000). Due paesaggi degli anni Cinquanta di Ottone Rosai, in particolar modo segnaliamo, Paesaggio, 1953, olio su tela (lotto 52 – € 8.000-12.000), Paesaggio, olio su tela (lotto 53 – € 10.000-15.000) e infine due sculture di Arturo Martini, Fecondità, 1921, bronzo (lotto 10 – € 25.000-35.000) e Busto di ragazza, 1980, fusione in bronzo eseguita dal gesso originale in sei esemplari, presso la Fonderia Battaglia di Milano (lotto 66 – € 15.000-20.000) e una fusione in bronzo di Francesco Messina, Il pugilatore atterrato, 1932, bronzo (lotto 43 – € 10.000-15.000).

È all’incanto nella serata milanese del 5 dicembre un nucleo di opere storiche di Renato Guttuso, Giuseppe Migneco e Bruno Cassinari, provenienti dalla collezione privata di Mario de Ponti, appassionato sostenitore e noto collezionista del movimento Corrente.

Tra queste spicca lo Studio per la Crocifissione, 1940 di Renato Guttuso, inchiostri colorati su carta intelata, bozzetto preparatorio del celebre olio su tela elaborato nel 1940 ed ultimato nel 1941 (lotto 75 – € 6.000-8.000). Tra gli altri lavori di Renato Guttuso proposti in asta va menzionato, Ritratto di Genni de Ponti, 1960, olio su tela (lotto 82 – € 25.000-35.000), un lavoro storico, Donne che piangono, 1940, china su carta (lotto 77 – € 2.500-3.500) e infine Barattoli, olio e pastelli, 1962, tecnica mista su carta (lotto 59 – € 3.000-5.000) dove è leggibile una dedica di Renato Guttuso a Mario de Ponti, testimonianza della loro amicizia e reciproca. Dalla medesima collezione: Giuseppe Migneco, Il ragazzo con le lucertole, 1949, olio su tela (lotto 57 – € 12.000-18.000) e Bruno Cassinari, Marisa, 1958, olio su tela (lotto 85 – € 8.000-12.000).

Altra protagonista di quest’asta autunnale è in assoluto la ceramica dove si segnalano: tre esemplari in ceramica policroma di Arturo Martini provenienti dalla medesima collezione privata Donna sdraiata, 1929-30 (lotto 70 – € 12.000-14.000), Scoiattoli, 1929-30, ceramica policroma (lotto 71 – € 15.000-18.000) e Lo sciame di gabbiani, 1929-30, ceramica policroma (lotto 72 – € 18.000-20.000).

All’incanto due ceramiche di Lucio Fontana, una baroccheggiante: Trasfigurazione, 1949 (lotto 74 – € 40.000-60.000) la cui terracotta è stata modellata da Lucio Fontana e ceramicata successivamente nella fornace del maestro Ivos Pacetti ed ancora un’interessante ceramica policroma dell’artista dal titolo Farfalla e conchiglia, 1938 (lotto 73 – € 30.000-40.000).

Nell’ambito della pittura informale notiamo diverse opere tra cui Emilio Vedova, Senza titolo, 1962, idropittura e pastello su carta intelata (lotto 120 – € 40.000-60.000), Afro Basaldella, Composizione, 1963, olio e collage su carta intelata (lotto 169 – € 18.000-22.000), George Mathieu, Senza titolo, 1958, gouache su carta (lotto 173 – € 15.000-20.000) oltre a un’opera di Gianni Dova, Interno verde, 1960, olio su tela (lotto 162 – € 12.000-18.000) che il maestro ha conservato per molti anni nel suo studio.

La seconda metà del catalogo propone opere pregevoli di alcuni protagonisti delle neo avanguardie italiane, che si servono della tela come materia pittorica, tra questi si segnala l’inedita tela di Salvatore Scarpitta, proveniente da una collezione privata, Shut, 1961, bende e tecnica mista applicato su telaio in legno (lotto 121 – € 200.000-240.000), Enrico Castellani, Superficie bianca, 1975, acrilico su tela estroflessa (lotto 130 – € 160.000-180.000) e uno dei primi Volumi di Edoarda Emilia Maino, in arte Dadamaino, Volume, 1959, idropittura su tela (lotto 123 – € 50.000-60.000) presentata insieme a una piccola scultura di Arnaldo Pomodoro, Foglio, bronzo dorato (lotto 122 – € 6.000-8.000) a Lei dedicata, proveniente dalla stessa collezione.

Sarà all’asta anche una scultura di Bruno Munari, Senza titolo, 1951, legno, meccanismo a molla, plastica, carta, piuma in teca di plexiglass, (lotto 183 – € 50.000-70.000) e un dipinto di Luigi Veronesi, Composizione, 1942, olio su tavola (lotto 136 – € 7.000-9.000) che ben dialoga con tre opere degli astrattisti comaschi: Manlio Rho, Composizione, 1955, olio su cartone telato (lotto 135 – € 8.000-12.000), Mario Radice, Composizione R.S. 2168, 1968, olio su tela (lotto 132 – € 5.000-7.000) e Aldo Galli, Rilievo, 1938, legno verniciato (lotto 133 – € 4.000-6.000) provenienti dalla collezione privata del prof. Piero Caldirola, che oltre ad essere un fisico di fama mondiale era legato agli artisti di questa corrente.

Non mancano anche opere di artisti contemporanei: un neon di Joseph Kosuth, Frammenti di Rossini (Ospiti e Stranieri) #17, neon e luce calda applicata a parete (lotto 194 – € 28.000-32.000); un’opera museale di Claudio Parmiggiani, Cenere, 1996, fumo e fuliggine su tavola (lotto 192 – € 40.000-60.000); Maurizio Mochetti, Pinguino, vetroresina (lotto 198 – € 18.000-22.000); Gianni Piacentino, Frame-Vehicle Prototype, 1972, tecnica mista (lotto 196 – € 10.000-15.000); Alberto Garutti, Matassa, 1994, fili di seta e rocchetto (lotto 197 – € 9.000-11.000) e per concludere una traforatura di Stefano Arienti, Senza titolo, traforatura su poster (lotto 199 – € 14.000-16.000) artista del quale Finarte detiene ancora il risultato di aggiudicazione più alto ottenuto in sede d’asta.

ASTA
mercoledì 5 dicembre 2018
Open Care, Frigoriferi Milanesi
via G.B. Piranesi 10, Milano

TORNATA UNICA (lotti 1 – 237)
ore 16.00

ESPOSIZIONE
venerdì 30 novembre a mercoledì 5 dicembre 2018
ore 10.00 – 18.00
Open Care, Frigoriferi Milanesi
via G.B. Piranesi 10, Milano


 

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