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Fotografia: ICONE ITALIANE

mercoledì 18 Giugno 2025, ore 16:00 • Milano

76

Ferdinando Scianna

(1943)

Marpessa, Modica, 1987

Diritto di seguito

Stima

€ 2.500 - 3.500

Lotto venduto

€ 3.354

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

Stampa a getto d'inchiostro, successiva
cm 54,3 x 74,3 (cm 39,6 x 59 immagine)
Titolata, datata e firmata a matita al margine bianco inferiore recto
Opera in cornice

Esposizione

Altro esemplare in collezione alla Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, Torino - Proprietà della Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT

Bibliografia

Scianna. MARPESSA. un racconto, Ed. Leonardo, Milano, 1993
Ferdinando Scianna (Bagheria, Palermo 1943) si è sempre fatto guidare un po’ dal caso, come quando nel 1963 Leonardo Sciascia ha visitato e apprezzato la sua prima mostra, e molto dalla determinazione, che lo ha spinto a presentarsi allo scrittore che sarebbe diventato suo grande amico e di lì a poco estensore del testo per “Feste religiose in Sicilia”, primo dei molti e amati libri che avrebbe pubblicato. Diventato professionista, per L’Europeo è corrispondente a Parigi dove conosce Cartier-Bresson che lo introduce alla Magnum, di cui nel 1989 diviene membro. Operando sempre in bianco e nero accosta a magnifici reportage e apprezzati ritratti di grandi intellettuali la collaborazione con Dolce e Gabbana: si afferma così anche nel mondo della moda pubblicando su Vogue e Grazia. 

Quando Domenico Dolce e Stefano Gabbana fondarono nel 1985 la Maison che portava i loro nomi potevano contare un budget modesto ma su idee profondamente innovative. Due anni dopo, per la campagna pubblicitaria del loro primo catalogo coinvolsero la modella Marpessa Hennink, che accettò di lavorare gratis e di truccarsi da sola, e Ferdinando Scianna per evocare le radici mediterranee cui la collezione si ispirava. Fu la sua Sicilia l’ideale set in cui girarono per scattare fotografie che mescolassero il fascino del reportage caro al fotografo e il sottile mistero che emanava dalla modella. Il suo volto incorniciato dai capelli che cadono disordinati occupa la parte superiore dell’immagine e la ripresa dal basso viene enfatizzata dallo sguardo rivolto verso l’alto: in tal modo Scianna trasforma la ragazza olandese in un’icona della sicilianità. Tutto ciò è ancora più evidente nella famosissima immagine dove vengono accostate, sullo sfondo di un muro bianco, in un voluto e sottolineato contrasto, quattro popolane vestite semplicemente e la modella che svetta muovendo i piedi in una postura vezzosa. 

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