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I colori della moda: un’accurata combinazione che supera le epoche

Dettaglio del Foulard “LES PERROQUETS” Hèrmes | In asta a maggio a Roma

A tinta unita o a fantasia, il dettame che sembrano indicare queste sfilate è il sapiente uso del MIX. Come quello che troverete in asta a Roma a maggio.

Nella vita quante volte una persona può cambiare idea sul proprio colore preferito?

Una, due, nessuna? In realtà non mi è mai capitato di sentire qualcuno esclamare: “Da bambino adoravo il giallo, ora il rosa”.

I colori hanno, d’altronde, un’importanza fondamentale nella nostra vita. Una tinta, ad esempio, può influenzare il nostro umore, come ci insegna la cromoterapia, e il packaging dei prodotti o i cartelloni pubblicitari vengono studiati con colori tali da attirare la nostra attenzione. Dietro l’applicazione (forse uso?) di una tinta ci sono approfonditi studi che determinano il colore “giusto” per la giusta “cosa”.

Ma chi e come decide il colore che va di “moda” durante l’anno? Ad esempio Pantone LLC (società leader nella codificazione e classificazione dei colori per uso grafico, industriale e commerciale) all’inizio di ogni anno indica la cromia regina per i mesi successivi. E se per il 2019 era Living Coral 16-1546, un rosa che riprendendo la livrea dei fenicotteri ne ha determinato la diffusione in forma di pupazzi, oggetti di arredo, biglietti da auguri, ecc…, il pantone indicato dall’omonima compagnia per l’anno in corso è il Classic-Blue Codice 19-4052, un blu profondo che ricorda i mirtilli, quindi preparatevi a mangiarne in abbondanza.

Logicamente, però, il settore in cui il colore ha un ruolo predominante è la Moda e riguardando i video delle ultime sfilate tenutesi a Milano e Parigi (per gli amanti dei numeri rispettivamente 57 e 72 case di moda presenti) se ne ha la conferma; un florilegio di blu e di tinte comprese nella sua gamma in tutte le possibili varianti dal pastello, all’acido, al fosforescente, dal lilla al ceruleo, dal carta da zucchero fino al blu notte.

La caratteristica che più balza agli occhi è che le tinte proposte in alternativa, giallo e rosso in primis, sono accese, se non accesissime. Per dimostrare che nella moda non esistono “mezzi termini”, ai colori violenti vengono contrapposte delle gamme di cromie più “tenui” che traggono ispirazione dalla terra: ocra, bruno, sabbia… le modelle sembrano essersi rotolate con gioia in un mondo naturale.

Il 2020 non sarà però un anno mono-tinta, le passerelle hanno riconosciuto un valore alle “fantasie”.

Il tweed ma soprattutto il tartan, il famoso tessuto delle Highland scozzesi, con le sue quadrettature più o meno ampie ricopre le gambe e le braccia delle maquette in un gioco di appartenenza a un clan. Ed è per questo che nella prossima asta di maggio a Roma troverete anche una gonna tweed di Hermès. Dall’astrattismo astratto del quadrato “alla Mondrian” alle stampe floreali, il passaggio può sembrare non breve, ma l’arte (anche quella sartoriale) non ha confini quindi cappotti, camicie e maglie con grandi stampe floreali, anche damascate, che ricordano un po’ il liberty un po’ i disegni ottocenteschi di William Morris, si accalcano lungo le varie passerelle… e anche nel catalogo d’asta Vintage Fashion, come la camicia di Hermès Paris o o l’abito da cocktail di André Laug.

 

Da sinistra: Gonna tweed Hermès | Camicia Hermès - Paris | Abito da cocktail di André Laug Roma | Anteprima dei lotti in asta a maggio a Roma

Da sinistra: Gonna tweed Hermès | Camicia Hermès – Paris | Abito da cocktail di André Laug Roma | Anteprima di alcuni dei lotti in asta a maggio a Roma

 

A tinta unita o a fantasia, il dettame che sembrano indicare queste sfilate è il sapiente uso del MIX; come esperti barman, ogni uomo o donna dovrebbe saper miscelare i propri abiti rappresentandosi al meglio. Un’accurata combinazione che deve andare al di là delle epoche con il recupero anche di capi vintage, come il giubbotto Hermès del 1993, con le sue decorazioni ispirate alle briglie dei cavalli; un giardino fiorito impressionista; lo spolverino orientaleggiante di Etro, la maglia verde brillante di Yves Saint Laurent.

Da sinistra: Giubbotto Hermès del 1993 | Spolverino di Etro | Maglia di Yves Saint Laurent | Anteprima dei lotti in asta a maggio a Roma

Da sinistra: Giubbotto Hermès del 1993 | Spolverino di Etro | Maglia di Yves Saint Laurent | Anteprima di alcuni dei lotti in asta a maggio a Roma

Capi unici da accompagnare con il giusto accessorio, come la borsa a fasce colorate ricamate di Bottega Veneta, il pitonato della borsa a mano di Bulgari e i tanti foulard Hermès che potrete trovare nella prossima asta di Fashion Vintage di Finarte.

Perché, ricordiamocelo sempre, come ha affermato la mitica Coco Chanel:

“La moda passa, lo stile resta”

Da sinistra: Foulard “LES PERROQUETS” Hermès | Borsa Bottega Veneta | Borsa a mano di Bulgari | Anteprima di alcuni dei lotti in asta a maggio a Roma

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