Storie

“Questa vita di una rarissima donna…”: su un ritratto ritrovato di Angelica Kauffmann

Una scoperta che arricchisce ulteriormente il catalogo della pittrice svizzera

Potremmo definirla una cittadina del mondo, oggi, Angelica Kauffmann; lo riconobbe già Winckelmann:

“La giovinetta di cui parlo è nata a Coira, ma fu condotta per tempo in Italia da suo padre, che è pure pittore; parla assai bene l’italiano e il tedesco […] Parla inoltre correntemente il francese e l’inglese […] Si può chiamare bella e gareggia nel canto con le nostre migliori virtuose. Il suo nome è Angelica Kauffmann”

Tali prerogative le ritroviamo anche nei suoi ritratti, che non idealizzano l’effigiato ma lo ammorbidiscono e lo sfumano verso ideali del bello.

L’attraente e giovane donna che si presenta con un abito trasparente e scollato, difficilmente poteva avere più di vent’anni quando Angelica Kauffmann la dipinse a Roma. Appartiene agli ultimi anni romani della pittrice ed è tipico del periodo 1800-1806, contraddistinto dalla realizzazione di una serie di ritratti femminili in cui le effigiate vestono alla moda del tempo.

La gioielleria particolarmente raffinata che indossa indica un contesto nobiliare. Insolito è il ciondolo dorato a forma di freccia con un fiocco appeso ad una catena a maglie d’oro posta due volte al collo, forse simbolo o pegno d’amore.

Lotto 9 – ANGELICA KAUFFMANN Ritratto femminile, 1804

Secondo lo stato attuale della ricerca, l’identità della giovane donna risulta sconosciuta. Nemmeno l’iscrizione al retro della cornice fuga i dubbi su chi possa essere, ma ciò che emerge è di certo la qualità dell’opera dove Angelica mette in evidenza le sue doti, non seconda a nessun collega dell’epoca. Ne è prova anche la testimonianza di Goethe, del quale la pittrice si innamorò:

“Guardar quadri con lei è assai piacevole; tanto educato è il suo occhio ed estese le sue cognizioni di tecnica pittorica”.

La notevole scoperta, avvenuta grazie ad un percorso condiviso con la dott. Bettina Baumgärtel, responsabile dell’Angelica Kauffmann Research Project, è un ulteriore tassello ed arricchisce il catalogo di Angelica quanto gli occhi di chi la vede ora per la prima volta; come noi.

L’opera verrà battuta in asta il 19 ottobre e la trovate all’interno del catalogo di Arte Figurativa tra XIX e XX Secolo.

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