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1000 Finarte / Asta di Automobili

lunedì 13 maggio 2019, ore 18:00 • Brescia

268

1959 Alfa Romeo Giulietta Spider Veloce (Pinin Farina)

Telaio no. AR1495*05980* - Motore no. AR1315*31364*

Lotto proveniente da impresa

Stima

€ 80.000 - 110.000

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La tua offerta è la più alta

Informazioni

  • Ricercata versione Veloce
  • Completamente restaurata
  • La Spider italiana più amata
  • Corredata del raro hard top original

Certificati ed Attestati

ASI

Documenti
Immatricolazione e targhe italiane moderne.

Eleggibilità
  • Giro di Sicilia. Eleggibile.
  • Targa Florio. Eleggibile.
  • Goodwood Revival. Eleggibile.
  • Rallye Monte-Carlo Historique. Eleggibile.
  • Coppa d’Oro delle Dolomiti. Eleggibile.
  • Vernasca Silver Flag. Eleggibile.
  • California Mille: Eleggibile.
  • Nürburgring Classic. Eleggibile.
  • Pebble Beach Concours d’Elegance. Eleggibile.
  • Amelia Island Concours d’Elegance. Eleggibile.
  • Chantilly Arts & Elegance Richard Mille. Eleggibile.
  • Concorso d’eleganza Villa D’Este. Eleggibile.

Provenienza

Il modello
Dato l'insuccesso riscontrato dalle precedenti versioni aperte della 1900 (soltanto due prototipi della Touring e un centinaio di fuoriserie della Pinin Farina), l'Alfa Romeo era restia a proporre una versione aperta della Giulietta. La clientela non sembrava più interessata alle classiche cabriolet a quattro posti, un tempo più popolari: tuttavia, dietro l'insistenza di Max Hoffman, della Hoffman Motor Car Inc. di New York, l'Alfa Romeo decise di introdurre la Giulietta Spider, specialmente dopo che egli acquistò il primo blocco di 600 Giulietta Spider prodotte da rivendere ai suoi clienti. Nonostante i primi esemplari fossero omologati come 2+2, la Spider divenne subito una biposto capace di offrire sia il brivido della guida sportiva e il piacere della guida turistica a cielo aperto. Per decidere la soluzione stilistica, l'Alfa Romeo, utilizzò il "solito" metodo dell'appalto, incaricando Bertone e Pinin Farina di proporre due automobili idonee per la produzione. Dopo aver visionato le rispettive auto, si decise per la proposta di Pinin Farina, che proponeva una linea più tradizionale rispetto a quella innovativa di Bertone, ma di grande impatto sulla clientela e con un maggiore appeal anche per i mercati del nord Europa.Il pubblico vide la versione definitiva al Salone di Torino del 1956 e da li fu subito un successo. Basata sul telaio della Sprint accorciato di 18 cm e del medesimo motore da 1290 cc a corsa lunga, la Spider garantiva prestazioni brillanti e una guida sportiva di carattere. La seconda serie debuttò nel 1959, dove le motorizzazioni vennero potenziate a 79 cv per la Normale, e a 96 per la Veloce. Nel 1961 debuttò la terza serie, che anticipò gli stilemi che caratterizzeranno la futura Giulia 1600.
L’Auto
La vettura, telaio no. AR1495*05980*, venduta da nuova negli Stati Uniti, è stata importata ed immatricolata in Italia nel 1999 dal primo proprietario, tale Roberto Pagliari, che la iscrisse al registro ASI appena ottenuta l'immatricolazione italiana. Questa Giulietta ha avuto altri tre proprietari italiani prima di essere acquistata nel 2017 dal attuale venditore. Viene offerta corredata del suo hard-top originale e anche del suo cambio e carburatore d'origine (attualmente non montati sulla vettura).
Stato dell'arte: Restauro totale

Bibliografia

Angelo Tito Anselmi, Alfa Romeo Giulietta, Tutto sui Tutti i Modelli della Giulietta, Giorgio Nada Editore Milano, 1985

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Per richiedere un condition report contattare automotive@finarte.it Il dipartimento fornirà un rapporto generale sullo stato del bene sopra descritto. Si ricorda però che quanto dichiarato da Finarte rispetto allo stato di conservazione dei beni corrisponde unicamente a un parere qualificato e che i nostri esperti non sono restauratori professionisti. Per una relazione dettagliata consigliamo quindi di rivolgersi a un restauratore di vostra fiducia. Si consiglia ai potenziali acquirenti di ispezionare ogni lotto per accertarsi delle condizioni durante le giornate di esposizione come indicato in catalogo.