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1000 Finarte / Asta di Automobili

lunedì 13 maggio 2019, ore 18:00 • Brescia

244

1948 Renault 4CV (Renault)

Telaio no. R10601401230

Stima

€ 12.500 - 15.000

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Informazioni

  • Eleggibile Mille Miglia.
  • Una delle vetture con i costi di acquisto e di gestione più contenuti, con cui partecipare alla Mille Miglia.
  • Rara in Italia.
  • Ottime condizioni generali.
  • Documenti in regola.

Certificati ed Attestati
ASI
Documenti
Immatricolazione e targhe italiane in ordine e aggiornate.

Eleggibilità
  • Mille Miglia. Eleggibile. 
  • Giro di Sicilia. Eleggibile.
  • Targa Florio. Eleggibile.
  • Goodwood Revival. Eleggibile.
  • Rallye Monte-Carlo Historique. Eleggibile
  • Tour Auto. Eleggibile.
  • Le Mans Classic. Eleggibile.
  • Coppa d’Oro delle Dolomiti. Eleggibile.
  • Vernasca Silver Flag. Eleggibile.
  • California Mille: Eleggibile.
  • Nürburgring Classic. Eleggibile.

Provenienza

Il modello
La 4CV fu concepita durante la Seconda guerra mondiale, in assoluta segretezza, negli stabilimenti Renault presidiati dall’esercito tedesco. La vettura doveva rimpiazzare la Juvaquatre, ma essere più economica: si prevedevano infatti tempi duri, concluso il conflitto. Il progetto fu affidato al giovane ingegnere Fernand Picard, supervisionato da Charles-Edmond Serre, con un'équipe di fidati collaboratori. Il primo prototipo, nel 1942, aveva una linea molto simile al neonato Maggiolino tedesco. Solo nel 1944 venne realizzato un secondo prototipo, che prefigurava la vettura definitiva. Dopo la liberazione di Parigi, Louis Renault fu incarcerato con l'accusa di aver collaborato con gli occupanti e morì di lì a poco. Si ebbe l'ascesa di Pierre Lefaucheux al timone dell'azienda, la nazionalizzazione della stessa e la nascita della Régie Nationale des Usines Renault. Lefaucheux sfidò il ministero della produzione industriale francese del periodo che, attuando il cosiddetto “Piano Pons”, che imponeva una razionalizzazione della produttività, voleva convertire la Renault alla sola produzione di camion. Nel 1946, al trentatreesimo Salone di Parigi venne presentato un esemplare di preserie della 4CV. Il pubblico fu catturato dalla piccola vettura che presentava la pratica soluzione delle quattro porte: una rarità all'epoca, per una vettura di questa fascia. La 4CV divenne uno dei modelli simbolo della rinascita francese. Per l'avvio della produzione si dovette attendere quasi un anno, per motivi strettamente legati alla ricostruzione ed alla penuria di materie prime. Il primo esemplare uscì dallo stabilimento di Billancourt il 12 agosto 1947. La 4CV proponeva forme tondeggianti che contribuivano ad un coefficiente di aerodinamica ridotto, per l'epoca, di 0,38. La coda, molto sfuggente, era caratterizzata da un'ampia zona di raffreddamento del motore. L'abitacolo badava alla sostanza ma non mancarono contenuti interessanti: tra questi un dispositivo denominato "commodo", una leva multifunzione a lato del piantone. La disposizione con motore e trazione posteriori portava ad una ripartizione delle masse sbilanciata, ma le prestazioni della vettura erano “tranquille” con una velocità massima di circa 100 km/h e non generavano problemi. La struttura era a scocca portante con sospensioni indipendenti sui due assi. Il motore era un 4 cilindri in linea da 760 cc, con raffreddamento ad acqua, asse a camme laterale e potenza massima di 17 CV. Il cambio era manuale a 3 marce. Al suo debutto, la 4CV fu proposta in due allestimenti: la Normale e la Commerciale, una variante per trasporto merci. Fin dall'inizio, la Régie incontrò difficoltà nell'evadere gli ordini, a causa del loro numero esorbitante e i tempi di attesa si allungarono fino ad un anno. Nel corso del 1948 vi furono i primi aggiornamenti: comparvero i vetri scorrevoli posteriori e gli indicatori di direzione a bacchetta vennero spostati sui montanti posteriori. Nel 1949, la gamma della 4CV berlina si sdoppiò in due versioni: Normale e Luxe. La produzione proseguì, con continui aggiornamenti, fino al 1961.La 4CV è una delle protagoniste dell'automobilismo sportivo francese dell'immediato dopoguerra. La vettura ha brillato nelle maggiori competizioni automobilistiche dell’epoca, trionfando nella propria categoria in eventi come la 24 Ore di Le Mans o il Rally di Montecarlo. Alla Mille Miglia fu pilotata da un giovane Jean Rédélé, futuro fondatore della Alpine. Nonostante i successi, la 4CV risultò penalizzata dalla sua cilindrata di 760 cc, sfavorevole rispetto alle dirette avversarie nella categoria fra 751 e 1100 cc. Per questo, nel 1950, il motore venne ridotto a 747 cc. Altre vittorie di classe si ebbero nelle edizioni 1952, 1954 e 1956 della Liegi-Roma-Liegi, al Tour de France del 1952 e 1953, nonché alle edizioni 1952,1953, 1954 e 1959 della Mille Miglia. La 4CV vide anche alcune vittorie di categoria ottenute da piloti donna, come il Rally di Sanremo del 1952.
L’auto 

La Renault 4CV, telaio no. R10601401230, è un esemplare identificato a libretto come 1948. Monta il motore corretto 662/1 da 760 cc. Sembrerebbe essere, tuttavia, un modello prodotto nel 1950. Ha, infatti, tutte le caratteristiche della versione Luxe che viene ufficialmente commercializzata dal 1949 con allestimento più rifinito e dotazione più completa. In particolare, la Luxe montava un più elegante volante color crema, finestrini con deflettori, un antifurto, due posacenere, una plafoniera interna e i paraurti con rostri. Il numero di telaio corrisponderebbe, secondo le tabelle Renault, ad un esemplare prodotto nel 1950. Importata dalla Francia, dove aveva targhe del dipartimento Haute Loire (74) e immatricolata in Italia nel 2012, ha documenti comunque in ordine e aggiornati, su certificato ASI. La vettura è stata restaurata, carrozzeria e meccanica sono in condizioni generali molto buone ed ha interni rifatti. La vettura è eleggibile Mille Miglia ed è una delle vetture più “accessibili” per costi di acquisto e di gestione, con cui partecipare alla gara bresciana e alle più importanti rievocazioni storiche, grazie al passato sportivo del modello. Confortevole, nonostante le dimensioni contenute, e maneggevole. Modello ormai raro.Stato dell’ArteRestaurata, carrozzeria e meccanica in condizioni generali molto buone, interni rifatti.
Stato dell’Arte: Restaurata, carrozzeria e meccanica in condizioni generali molto buone, interni rifatti.

Bibliografia

  • Patrick Lesueur, Dominique Pascal, Renault 4CV, L’Autodrome Editions, Francia 2009.-Pierre Dumont, Renault (tutta la storia), Automobilia, Milano 1982

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Per richiedere un condition report contattare automotive@finarte.it Il dipartimento fornirà un rapporto generale sullo stato del bene sopra descritto. Si ricorda però che quanto dichiarato da Finarte rispetto allo stato di conservazione dei beni corrisponde unicamente a un parere qualificato e che i nostri esperti non sono restauratori professionisti. Per una relazione dettagliata consigliamo quindi di rivolgersi a un restauratore di vostra fiducia. Si consiglia ai potenziali acquirenti di ispezionare ogni lotto per accertarsi delle condizioni durante le giornate di esposizione come indicato in catalogo.