Precedente / Successivo

1000 Finarte / Asta di Automobili

lunedì 13 maggio 2019, ore 18:00 • Brescia

247

1949 S.I.A.T.A Amica 49 (Bertone)

Telaio no. ST 117 - Motore no. ST 117

Lotto proveniente da impresa

Stima

€ 90.000 - 110.000

Lotto venduto

€ 99.000

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

  • Una delle sole 14 vetture che si ritengono sopravvissute.
  • Targhe nere italiane originali conservate dalla prima immatricolazione.
  • Restauro completo e scrupoloso di carrozzeria, interni e meccanica.
  • Eleggibile nelle più importanti manifestazioni e concorsi d’eleganza

Certificati ed Attestati
A.A.V.S. (Associazione Amatori Veicoli Storici) rilasciato nel 2013

Documenti
Libretto originale dell’epoca. Foglio complementare dell’epoca, annullato a valore storico. Foglio complementare odierno. Immatricolazione e targhe italiane, in ordine e aggiornate
Eleggibilità


  • Mille Miglia. Eleggibile.
  • Giro di Sicilia. Eleggibile.
  • Targa Florio. Eleggibile.
  • Goodwood Revival. Eleggibile.
  • Coppa d’Oro delle Dolomiti. Eleggibile.
  • Vernasca Silver Flag. Eleggibile.
  • California Mille: Eleggibile.
  • Nürburgring Classic. Eleggibile.
  • Pebble Beach Concours d’Elegance. Eleggibile.
  • Amelia Island Concours d’Elegance. Eleggibile.
  • Chantilly Arts & Elegance Richard Mille. Eleggibile.
  • Concorso d’eleganza Villa D’Este. Eleggibile.
Stato dell’Arte: Restauro totale di carrozzeria e di meccanica, comprensivo di cromature, interni, impianto elettrico, lamierati, meccanica e ciclistica; Totalmente revisionata e messa a nuovo con ancora i loghi originali, tutto attestato da un’importante documentazione fotografica.

Provenienza

Il modello
Nel 1926 Giorgio Ambrosini, pilota amatoriale, fondò a Torino la S.I.A.T.A., acronimo di Società Italiana Applicazioni Tecniche Auto-Aviatorie, dedita alla produzione di parti per l’elaborazione di auto, in particolar modo delle Fiat.Nel 1937 Ambrosini rilevò la Carrozzeria Italiana di Andrea Mantelli e iniziò a dedicarsi alla progettazione di piccoli motori ausiliari per biciclette fino ad arrivare alla produzione di automobili, trasformando la denominazione della società in “Società Italiana Auto Trasformazioni Accessori”, nel dopo guerra diventò così una piccola casa automobilistica italiana, attiva fino al 1970. Lo stemma SIATA è uno scudo blu, dominato da una S dorata tagliata dal profilo di un’auto. Evocativo lo stemma posto sulla testa motore, formato da una freccia con la scritta diagonale SIATA.La prima vettura marchiata S.I.A.T.A. fu l’Amica, piccola cabriolet a due posti, prodotta in due versioni; la prima denominata Amica 49 (1948-1949) con telaio tubolare perimetrale costruita in soli 50 esemplari, la seconda denominata Amica 50 (1950-1952) con telaio a cassa d’acciaio costruita in circa 300 esemplari; entrambe montavano la meccanica della Fiat 500 “Topolino” con testa SIATA di tipo “B” e collettori speciali.Il corpo dell’auto fu disegnato dal conte Mario Revelli de Beaumont e fu costruito da Bertone, che diedero vita ad una vera e piccola GT, grazie alla combinazione del motore SIATA da 633cc con 22 cv ed il peso leggero (circa 580 kg) la piccola vettura riusciva ad arrivare ai 100km/h. L’auto aveva cambio sotto al volante e finiture di gran lusso, con accessori rigorosamente selezionati con criteri tecnici ed estetici tra i migliori che l’industria specializzata dell’epoca potesse fornire.AutoIl telaio ST 117 identifica una delle poche S.I.A.T.A. Amica 49 esistenti, infatti delle 50 prodotte si ritiene che solo 14 siano rimaste in circolazione.
L’auto 
Costruita nel 1949, fu iscritta per la prima volta nel pubblico registro di Bergamo il 15 maggio 1950, come riporta il foglio complementare dell’epoca. Sono seguiti solamente altri due proprietari entrambi di Bergamo, il secondo intestatario la possedette dal 20 giugno 1959 al 29 marzo 2011, data dell’ultimo passaggio di proprietà ad un privato.La particolarità di questa vettura è il telaio avveniristico, la vettura fu, infatti, costruita con un telaio tubolare perimetrale fatto di tralicci di tubi d’acciaio speciale, rigidissimo ed indeformabile, sostituito dal 1950 con un telaio a cassa d’acciaio per abbassare i costi di produzione di SIATA. Il telaio ST 117, come le altre Amica 49, monta sospensioni anteriori a ruote indipendenti, freni idraulici, un cambio al volante di 4 marce e un motore derivato dal Fiat 500 con testata SIATA e collettori speciali che lo portano ad erogare 22 cv.La vettura è completamente restaurata in ogni sua singola parte, il colore della carrozzeria è avorio con selleria in pelle color marrone, valore aggiunto della vettura è la sua targa originale dell’epoca BG38352.Stato dell’ArteRestauro totale di carrozzeria e di meccanica, comprensivo di cromature, interni, impianto elettrico, lamierati, meccanica e ciclistica; Totalmente revisionata e messa a nuovo con ancora i loghi originali, tutto attestato da un’importante documentazione fotografica.








Bibliografia

  • Alessandro Sannia, Topolino Fuoriserie, All Media, Italia.
  • Andrea Curami - Pietro Vergnano, La “Sport” e i suoi artigiani, Giorgio Nada Editore, Milano 2001.
  • Georg Amtmann, Halwart Schrader, Italienische Sportwagen, Motorbuch Verlag, Germany 1999.
  • Alberto Fornai, S.I.A.T.A. 1926-1974, Alberto Fornai, Italia 2002.

Contatta il dipartimento

automotive@finarte.it 02 3363801 Scrivici su Whatsapp