Informazioni
cm 23,9 x 18,1 (cm 23,4 x 15,8 immagine)
Timbro del fotografo al verso
Opera in cornice
Federico Vender (Schio, Vicenza 1901 – Arco, Trento 1999) entra negli anni ’30 nel Circolo Fotografico Milanese di cui è direttore fino al dopoguerra ottenendo successi e riconoscimenti a Parigi e New York. Nei suoi viaggi con la Plaubel Makina 6x9 in Italia e all’estero elabora un proprio stile asciutto, solare, sempre di altissima qualità formale. Nel 1947 è fra i firmatari del Manifesto del Gruppo La Bussola pur essendo contemporaneamente influenzato dalle suggestioni del neorealismo. Si occupa di moda per Ferrania per essere poi assunto dagli editori Rizzoli e Delduca come fotografo di fotoromanzi.
I punti di riferimento culturali di Vender sono numerosi e vanno dalla fotografia tedesca degli anni ’20 al pittorialismo con un occhio rivolto, anche se in modo non dogmatico, a quell’idea ispirata all’estetica crociana dell’accurata stampa in high key dominata, cioè dai toni chiari. Ciò è evidente nel ritratto della donna con il cappello nero, un’immagine così importante da apparire nella copertina della monografia “Federico Vender fotografo” pubblicata nel 1991 dall’editor bresciano Dragoni. Nell’accurata collocazione del volto che occupa la parte centrale trovando nell’abito e nelle falde del cappello l’ideale cornice si trovano i tratti compositivi presenti nella ripresa dall’alto e in diagonale di Piazza San Marco. Le ordinate geometrie degli spazi permettono alle aree scure poste in alto a sinistra e in basso a destra di dialogare a quella centrale più chiara punteggiata dalle ombre dei passanti che si allungano e da quelle dei piccioni che sembrano elementi di una strana punteggiatura.
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