Precedente / Successivo

Automotive: Finarte 2020 Selection + 1000 Finarte

da mercoledì 28 ottobre 2020 a venerdì 30 ottobre 2020, ore 17:00 • Online

35

1970 Triumph TR 7 Spider

telaio no.TPADJ8AT211026

Stima

€ 8.000 - 12.000

Un utente ha offerto

La tua offerta è la più alta

Informazioni

• L’ultima delle roadster Triumph.

• Ideale per entrare nelle competizioni di regolarità con un piccolo budget.

• Valida convertibile daily driver.


Documenti
Immatricolazione e targhe italiane.
Eleggibilità
Giro di Sicilia.
Targa Florio Legend.
Goodwood Revival.
Coppa d’Oro delle Dolomiti Legend.
Nürburgring Classic.

Provenienza

Il modello
La TR7 (sigla di Triumph Roadster 7) è stata un'autovettura prodotta dal 1975 al 1981. Il modello è stato lanciato negli Stati Uniti nel gennaio del 1975, mentre sul mercato britannico debuttò soltanto nel maggio del 1976 a causa della forte richiesta di TR7 dal mercato statunitense. Vettura sportiva, la sicurezza era molto curata, con una robusta struttura scatolata a deformazione controllata. A metà degli anni settanta la British Leyland (di cui faceva parte la Triumph), avviò la progettazione di una sportiva totalmente nuova in grado di sostituire al contempo le MG B e le Triumph TR6. La linea della nuova vettura venne realizzata dallo stilista Harris Mann dello studio "Longbridge". La crescente attenzione per la sicurezza, la congiuntura poco favorevole alle vetture sportive e la crisi finanziaria della British Leyland, suggerirono di limitare lo sviluppo alla sola versione coupé a 2 posti. Se la meccanica non concedeva molto alle novità (a parte la sospensione posteriore a ruote indipendenti con doppi bracci), la linea era totalmente nuova e originale ed anche gli interni erano molto moderni, sebbene privi di qualsiasi riferimento alla tradizione Triumph. La TR7 era caratterizzata da una forma a cuneo e aveva installato un motore a quattro cilindri in linea da 1.998 cc di cilindrata e distribuzione monoalbero per 105 cv di potenza (92 cv negli Stati Uniti). Il propulsore, dotato di due valvole per cilindro, derivava da quello installato sulla Triumph Dolomite. La trazione era posteriore ed il cambio era manuale a quattro rapporti (quinta marcia opzionale) oppure automatico a tre velocità. I freni anteriori erano a disco, mentre quelli posteriori erano a tamburo. La vettura non ebbe il successo sperato. Quando all’inizio del 1979 venne presentata la versione roadster, molti pensarono ad un riscatto del modello: eliminato il discusso tetto rigido la vettura risultava elegante e moderna. Il prototipo per la versione convertibile del design originale di Harris Mann fu opera di Michelotti e l'ingegnerizzazione venne fatta da Triumph. Tuttavia quando venne avviata la commercializzazione in Europa (marzo 1980) era troppo tardi e anche la bella TR7 Roadster, non ebbe il successo sperato. La TR7 partecipò a gare di rally dal 1976 al 1980. Questi esemplari da competizione avevano installato il motore a 16 valvole della Dolomite Sprint. In seguito fu montato il propulsore V8 che successivamente sarebbe stato installato sulla TR8. Il pilota automobilistico che ebbe più successo con le TR7/TR8 fu Tony Pond. Della TR7, vennero prodotti 112.368 esemplari con tettuccio rigido e 28.864 modelli con carrozzeria aperta.
L’auto
La Triumph TR7 Drophead Coupé con telaio no. TPADJ8AT211026 è un esemplare del 1981. Italiana d’origine, è stata ritargata sempre in Italia. La vettura è stata mantenuta e curata ma mai sottoposta a restauro. Si presenta in buone condizioni, non perfette, ma è un’ottima base per ottenere l’eccellenza con piccoli interventi di perfezionamento. Presenta ottime condizioni della capote in tela e di tutta la meccanica. La vettura è una perfetta daily driver utilizzabile in ogni circostanza, estremamente piacevole da guidare sfruttando le sue doti di spider. Questa TR7 è poi un’occasione eccezionale per entrare con un piccolissimo budget e un mezzo davvero competitivo nel mondo delle gare di regolarità. La vettura ha un passato vincente nelle gare di campionato regolarità classica ed “a media”.
Stato dell’Arte
Conservata.

Contatta il dipartimento

automotive@finarte.it 02 3363801 Scrivici su Whatsapp

Condition report

Per richiedere un condition report contattare automotive@finarte.it Il dipartimento fornirà un rapporto generale sullo stato del bene sopra descritto. Si ricorda però che quanto dichiarato da Finarte rispetto allo stato di conservazione dei beni corrisponde unicamente a un parere qualificato e che i nostri esperti non sono restauratori professionisti. Per una relazione dettagliata consigliamo quindi di rivolgersi a un restauratore di vostra fiducia. Si consiglia ai potenziali acquirenti di ispezionare ogni lotto per accertarsi delle condizioni durante le giornate di esposizione come indicato in catalogo.

Altri lotti

1302
36

Volkswagen

1302, 1970

Stima € 12.500 - 15.000

Base d'asta € 11.000

Fulvia Coupé 1,3 S 2 Serie
37

Lancia

Fulvia Coupé 1,3 S 2 Serie , 1971

Stima € 11.000 - 13.000

Base d'asta € 11.000

A112 ABARTH 58 HP
38

Autobianchi

A112 ABARTH 58 HP, 1973

Stima € 20.000 - 25.000

Base d'asta € 18.000

Typ 181 (Volkswagen)
40

Volkswagen

Typ 181 (Volkswagen), 1976

Stima € 15.000 - 20.000

Base d'asta € 14.000

 1303 Cabriolet (Karmann)
41

Volkswagen

1303 Cabriolet (Karmann), 1976

Stima € 25.000 - 30.000

Base d'asta € 20.000

928
42

Porsche

928, 1977

Venduto € 20.965

Coupé 5S
44

Audi

Coupé 5S, 1982

Venduto € 2.446

924
46

Porsche

924, 1985

Venduto € 11.647

Continua a sfogliare il catalogo