Precedente / Successivo

1000 Finarte / Asta di Automobili

lunedì 13 maggio 2019, ore 18:00 • Brescia

238

1933 Alfa Romeo 6C 2300 Gran Turismo Cabriolet Royal (Carrozzeria Castagna Milano)

Telaio no. 700212 - Motore no. 700212

Stima

€ 350.000 - 450.000

Un utente ha offerto

La tua offerta è la più alta

Informazioni

  • Eleggibile Mille Miglia. Come anteguerra, ha il vantaggio di posizionarsi presto sulla linea di partenza.
  • Matching numbers.
  • Si ritiene un esemplare unico.
  • È molto probabilmente l’auto esposta da Castagna al Salone di Milano del 1934.
  • Potente. Per guidare o partecipare a gare autorevolmente. Due carburatori doppio corpo con collettore extra-serie.
  • Auto proveniente da una importante collezione.





Certificati ed Attestati
ASI.
Documenti
Immatricolazione e targhe italiane in ordine.

Eleggibilità
  • Mille Miglia. Eleggibile.In quanto anteguerra, ha il vantaggio di posizionarsi presto nell’ordine di partenza 
  • Giro di Sicilia. Eleggibile.
  • Targa Florio. Eleggibile.
  • Goodwood Revival. Eleggibile.
  • Coppa d’Oro delle Dolomiti. Eleggibile.
  • Vernasca Silver Flag. Eleggibile.
  • California Mille: Eleggibile.
  • Nürburgring Classic. Eleggibile.
  • Pebble Beach Concours d’Elegance. Eleggibile.
  • Amelia Island Concours d’Elegance. Eleggibile.
  • Chantilly Arts & Elegance Richard Mille. Eleggibile.
  • Concorso d’eleganza Villa D’Este. Eleggibile.

Provenienza

Il modello
Nei primi anni 20, Vittorio Jano ricevette l’incarico di creare un veicolo leggero e ad alte prestazioni per sostituire i modelli RL e RM, di grandi dimensioni e pesanti. L'Alfa Romeo 6C fu una gamma di auto stradali, da corsa e sportive prodotte tra il 1927 e il 1954. Il nome "6C" si riferisce al numero di cilindri del motore sei cilindri in linea della vettura. Le carrozzerie vennero realizzate da carrozzieri come Castagna, James Young, Pinin Farina, Touring e Zagato. Dal 1933 fu disponibile anche una carrozzeria della stessa Alfa Romeo, costruita al Portello. L'auto fu presentata nell'aprile 1925 al Salone dell'Automobile di Milano come 6C 1500, in quanto la formula da 2 litri che portò l'Alfa Romeo a vincere il Campionato Mondiale dell'Automobile nel 1925, era stata trasformata in 1,5 litri per la stagione 1926. La produzione iniziò nel 1927, con la vettura P2 da Gran Premio come base. La più potente 6C 1750 fu presentata nel 1929 a Roma. L'auto era caratterizzata da una velocità massima di 153 km/h, un telaio progettato per flettersi e seguire le superfici ondulate, oltre che da uno sterzo pronto e sensibile. Fu prodotta in sei serie tra il 1929 e il 1933. Il modello base aveva un singolo albero a camme in testa; Le versioni Super Sport e Gran Sport erano dotate di doppio albero a camme in testa (DOHC) ed era disponibile un compressore. La maggior parte delle auto furono vendute come telaio nudo e assemblate da carrozzieri. La 1750 si guadagnò rapidamente una reputazione di vincente. Nel 1933, l'ultimo anno della produzione della 1750, fu introdotta la nuova versione Alfa Romeo 6C 1900, con cilindrata portata a 1917 cm³ e con una testa in lega leggera, introdotta per la prima volta.Per soddisfare la richiesta del mercato di un'auto ad alte prestazioni, ma ad un prezzo inferiore, Alfa Romeo introdusse una nuova vettura al Salone dell'Auto di Milano nel 1934: la 6C 2300, progettata per sostituire la 6C 1750 e la derivata 6C 1900. Nonostante i molteplici successi, le 8C 2300 erano rimaste destinate alle gare e non comparivano nemmeno nei cataloghi di vendita. Il debutto sportivo della 6C 2300 fu al Giro automobilistico d'Italia del 1934. Ma fu alla 24 Ore di Pescara che tre vetture Gran Turismo carrozzate Carrozzeria Touring vinsero i primi tre posti e fu così che, dopo la gara, l'Alfa Romeo iniziò a vendere il modello con il nuovo nome "Pescara". La 6C 2300 era disponibile come Turismo e Gran Turismo. La versione Gran Turismo aveva prestazioni migliori e prevedeva anche la riduzione del passo (2920 mm), proponendo ancora una volta le dimensioni della 6C 1500 Sport e della 6C 1750 Gran Turismo. Fatta eccezione per la riduzione della lunghezza, il telaio era identico a quello del modello Turismo e non era caratterizzato da particolari innovazioni tecniche. La produzione fu limitata a 1934 e il telaio di tutte le versioni di Gran Turismo fu numerato da 700101 a 700635. Un totale di 1.606 esemplari di 6C 2300 furono prodotti, comprendendo sia i telai nudi per i carrozzieri che le auto complete.Le Alfa Romeo sono state protagoniste assolute della storia della Mille Miglia, i vari modelli di 6C parteciparono con veri e propri squadroni, guidate dai più valenti piloti dell’epoca. Gli anni alla Mille Miglia della 6C 2300 furono quattro. Il debutto fu nel 1935, quando un esemplare guidato da Franco Cortese si piazzò 8° assoluto. Alla Mille Miglia del 1936, tre su quattro 6C 2300 iscritte giunsero 9°, 11° e 13° assolute. L’ultima vettura era pilotata da Ercole Boratto, autista di Mussolini. Le 6C 2300 furono anche le uniche iscritte, in quell’anno, nella “Classe oltre 2.000 cc senza compressore” e, quindi, risultarono 1ˆ, 2ˆ, 3ˆ di classe. Nel 1937, la 6C 2300 corse la Mille Miglia in 10 esemplari nelle varie versioni, miglior risultato: Ercole Boratto, 4° assoluto. Nel 1938, la 6C 2300 corse la Mille Miglia in 12 esemplari nelle varie versioni, miglior risultato: Franco Cortese, 9° assoluto.
L’auto
L’Alfa Romeo 6C 2300 Gran Turismo Cabriolet Royal (Carrozzeria Castagna Milano) del 1934, telaio no. 700212 è una Gran Turismo Cabriolet Royal, opera della Carrozzeria Castagna Milano, e fa parte della prima serie di 6C 2300, retrospettivamente chiamata 6C 2300 A. La vettura venne individuata in Argentina alla fine degli anni ‘70 da un appassionato “segugio” di auto d’epoca e da lui importata in Italia nel 1980. La vettura, molto probabilmente, fu acquistata nuova da un Italo-argentino ed aveva targa argentina BSA510200 (probabilmente della provincia di Buenos Aires). La 6C 2300 GT, telaio no. 700212, è l’unica “Cabriolet Royal Castagna” oggi esistente, di cui si ha conoscenza. Il modello venne presentato al Salone di Milano del 1934 allo stand Castagna. Dalle foto d’epoca in bianco e nero si vede, non bene, una vettura di colore chiaro. Si potrebbe trattare della vettura in asta, infatti non è chiaro quanti esemplari siano stati costruiti, sembra soltanto uno: non si sono mai visti altri esemplari. Le pagine di pubblicità della carrozzeria Castagna dell’epoca, invece, raffigurano esattamente questa vettura.Lo scopritore della vettura, telaio no. 700212, la cedette poi ad un noto collezionista. La 6C 2300 GT, telaio no. 700212, fa parte di uno scelto gruppo di vetture proveniente dalla sua collezione. La carrozzeria di Ercole Castagna è in forma di un elegante cabriolet, con rifiniture e dettagli d’eccezione. Ha vetri ribaltabili sia anteriormente che posteriormente, e dispone di una capote dal disegno elegante e proporzionato, a prezzo di un sistema originale ma complesso di telaio e snodi per apertura e chiusura. Con le 6C 2300, cosiddette A, come la vettura proposta ha inizio l’attenzione aerodinamica nelle carrozzerie delle vetture Alfa Romeo. Il telaio no. 700212 monta un kit supplementare con due carburatori doppio corpo SOLEX e collettore dedicato, invece del singolo carburatore doppio corpo di serie. Caratterizza il cruscotto, un indicatore dei limiti di velocità delle singole marce ed un orologio più piccolo del solito.Totalmente originale, la vettura è stata pazientemente e totalmente restaurata nella meccanica, nella carrozzeria, nei primi anni 80. Oggi, nonostante gli anni dal restauro, si presenta in buono stato di conservazione e funzionamento. Il telaio no. 700212 ha partecipato, negli anni a svariate manifestazioni, molte col RIAR. Per ricordarne alcune: il 14° Rally Alfa Romeo Città di Ferrara nel 1989, l’Alfa Romeo Trophaeum Club nel 1990, l’incontro con Mario Righini al castello di Panzano nel 1992, il 50° anniversario AFRA a Settimo Milanese, nel 1996, l’evento Il RIAR in Polonia nel 2001 e la Coppa Milano-Sanremo nel 2005. Ma il più significativo, forse, fu il Trofeo di affidabilità Alfa Romeo Milano-Capo Nord nel 1989 (documentato dalle immagini di un video suggestivo), evento brillantemente affrontato e superato. La 6C 2300 GT, telaio no. 700212 è stata immatricolata in Italia nel 1991, con targa MI6U2724. Pronta per gare rievocative e i principali concourse d’elegance.
Stato dell’Arte: Vecchio restauro, in buono stato di conservazione e di funzionamento. Matching numbers.

Esposizione



Bibliografia

  • Stefano d’Amico, Maurizio Tabucchi, Alfa Romeo
  • Le vetture di produzione dal 1910, Giorgio Nada Ed., Milano 2007
  • Fabio Morlacchi, Stefano Salvetti, Alfa Romeo 6C 2300
  • 6C 2500, Fucina, Milano
  • Luigi Fusi, Enzo Ferrari, Griffith Borgeson, Le Alfa Romeo di Vittorio Jano, Autocritica, Italia 1982
  • Stefano d’Amico, Registro Italiano Alfa Romeo 1962-2004, Edizioni RIAR, Italia 2004

Note Specialistiche



Contatta il dipartimento

automotive@finarte.it 02 3363801 Scrivici su Whatsapp

Condition report

Per richiedere un condition report contattare automotive@finarte.it Il dipartimento fornirà un rapporto generale sullo stato del bene sopra descritto. Si ricorda però che quanto dichiarato da Finarte rispetto allo stato di conservazione dei beni corrisponde unicamente a un parere qualificato e che i nostri esperti non sono restauratori professionisti. Per una relazione dettagliata consigliamo quindi di rivolgersi a un restauratore di vostra fiducia. Si consiglia ai potenziali acquirenti di ispezionare ogni lotto per accertarsi delle condizioni durante le giornate di esposizione come indicato in catalogo.