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1000 Finarte / Asta di Automobili

lunedì 13 maggio 2019, ore 18:00 • Brescia

252

1952 Jaguar XK 120 FHC SE (Jaguar)

Telaio no. S680124 - Motore no. W6172-8S

Stima

€ 110.000 - 130.000

Lotto venduto

€ 128.117

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

  • Eleggibile per la Mille Miglia e le principali gare rievocative in tutto il mondo.
  • Eleggibile per i principali Concorsi d'Eleganza.
  • Versione "Special Equipment".
  • Ulteriore versione opzionale Jaguar con testa C-type.
  • Matching numbers.
  • Restauro completo e documentato.
  • Dalla collezione di un noto imprenditore nel settore della moda maschile.

Certificati ed Attestati
Fiva, ASI, Jaguar Heritage.

Documenti
Immatricolazione e targhe italiane recenti, in ordine e aggiornate.

Eleggibilità
  • Mille Miglia. Eleggibile. 
  • Giro di Sicilia. Eleggibile.
  • Targa Florio. Eleggibile.
  • Tour Auto. Eleggibile.
  • Goodwood Revival. Eleggibile.
  • Rallye Monte-Carlo Historic. Eleggibile 
  • Coppa d’Oro delle Dolomiti. Eleggibile.
  • Vernasca Silver Flag. Eleggibile.
  • California Mille: Eleggibile.
  • Nürburgring Classic. Eleggibile.
  • Pebble Beach Concours d’Elegance. Eleggibile.
  • Amelia Island Concours d’Elegance. Eleggibile.
  • Chantilly Arts & Elegance Richard Mille. Eleggibile.
  • Concorso d’eleganza Villa D’Este. Eleggibile.

Provenienza

Il modello

La XK 120 fu prodotta dalla Jaguar tra il 1948 e il 1954. Fu la prima Jaguar sportiva del dopoguerra, lanciata con carrozzeria aperta a due posti al London Motor Show del 1948, come banco di prova e show car per il nuovo motore Jaguar XK. L'auto suscitò scalpore, persuadendo il fondatore e presidente della Jaguar William Lyons a metterla in produzione. Le prime auto avevano carrozzerie aperte 2 posti, interamente in pannelli d’alluminio sostenuti da un telaio in acciaio (porte e cofano posteriore avevano telai interni in legno, utilizzati anche sulle successive versioni con carrozzeria in acciaio, che hanno conservato le porte ed il cofano posteriore in alluminio). La produzione passò al più pesante acciaio all'inizio del 1950. Il "120" nel nome si riferiva alla velocità massima di 120 mph (193 km/h) dell'auto in alluminio, che la rese l'auto di produzione più veloce al mondo al momento del lancio. L'XK 120 venne resa disponibile in tre versioni o stili di carrozzeria, prima come spider 2 posti (OTS), definita roadster sul mercato statunitense, poi come coupé (FHC) dal 1951 e infine come convertibile o drophead coupé (DHC) dal 1953, tutte a due posti e disponibili con guida a sinistra (LHD) o destra (RHD). I cruscotti e i profili delle portiere sia della DHC sia della coupé (FHC) erano rivestiti in legno, mentre nelle auto scoperte erano rifiniti in pelle. Tutti i modelli avevano copriruota rimovibili ("fender skirts" negli USA) sui passaruota posteriori, migliorando l'aerodinamica, assenti sulle vetture dotate di mozzi ruote Rudge-Whitworth opzionali, con attacco centrale. Nel 1949 fu consegnata a Clark Gable la prima vettura di serie (telaio no. 670003).L'XK 120 era disponibile in una versione "Special Equipment", offerta come opzione di fabbrica a partire dalla metà del 1951 secondo il Service Bulletin no. 95 del giugno 1951. La XK 120 3.4 SE, ufficiosamente denominata "M" per Modified negli Stati Uniti, oltre alle ruote a raggi, aveva miglioramenti tra cui maggiore potenza e sospensioni più rigide. Le specifiche del motore includevano alberi a camme con alzata maggiore e doppio scarico. Altre parti da corsa furono rese disponibili attraverso agenti/concessionari a partire dal 1953 secondo il Service Bulletin n. 95A datato aprile 1953, come la testa C-type.Le XK 120 hanno avuto molto successo nelle corse. La prima vittoria arrivò nell'agosto del 1949 a Silverstone. Nel 1950 tre XK 120 parteciparono alla 24 Ore di Le Mans. Una alla Targa Florio, con Biondetti. Alla Mille Miglia Johnson arrivò quinto con John Lea, mentre Biondetti e Bronzoni conclusero all'ottavo posto. Un quinto posto era un risultato eccezionale per una vettura di serie, con la Jaguar battuta solo dalle vetture ufficiali Alfa Romeo, di Fangio, e Ferrari di Serafini, Bracco e del vincitore Marzotto. È stato il miglior risultato della Jaguar alla Mille Miglia e anche il migliore per un abbinamento di auto e piloti britannici. La carriera agonistica di XK 120 è continuata, da allora in poi, in tutto il mondo. In America, una XK 120 FHC è stata la prima auto d’importazione ad ottenere una vittoria nella NASCAR nel 1954. Dopo questa gara, le auto prodotte all'estero sono state bandite da queste competizioni.La XK 120 è stata protagonista di diverse prove e record di velocità. La rivista Motor testò su strada il prototipo XK 120 nel novembre del 1949 e registrò una velocità massima di 124,6 mph (200,5 km/h). Nell'agosto del 1952 una coupé FHC appositamente preparata fu portata sull’ovale dell'Autodromo di Linas-Montlhéry e fu guidata per sette giorni e sette notti a una velocità media di 100,32 miglia all'ora, comprese tutte le pause. I piloti furono quattro: Stirling Moss, Jack Fairman, Bert Hadley e Leslie Johnson che stabilirono nove nuovi record internazionali e mondiali.Sono stati costruiti 12.045 esemplari di XK 120. Di essi, solo 2477 furono FHC/LHD e molte di meno le auto in versione
L’auto
La Jaguar XK 120 FHC SE, telaio n. S680124 del 1952 è un coupé Fixed Head Coupé, con Special Equipment e un'opzione dealer. La XK 120 "standard" era un'auto davvero veloce per il suo tempo e la 3.4 SE era già l'opzione sportiva della XK 120. Un'ulteriore opzione era la XK 120 3.4 SE modificata dall'agente/rivenditore (o proprietario) con testa C-Type e carburatori più grandi, SU H8. Le parti da corsa vennero rese disponibili attraverso agenti/concessionari a partire dal 1953 come da Service Bulletin n. 95A datato aprile 1953. La vettura, così, disponeva di 210 CV a 5750 giri/min invece di 160 CV a 5000 giri/min. È il caso della macchina proposta in questo lotto. L'auto, matching numbers, fu trovata negli Stati Uniti con una vecchia targa californiana, ferma da molti anni, completa di tutte le sue parti ma necessitava di un restauro completo che è durato quasi tre anni. L'auto è stata completamente smontata e portata a nudo, poi ricostruita con cura, pezzo dopo pezzo, a perfezione in un bronzo pallido metallizzato con interni in pelle color tabacco. L'auto è stata verniciata e restaurata nella stessa combinazione di colori/interni originale ed è di proprietà di un noto collezionista, grande appassionato e imprenditore nel settore della moda maschile. L’auto con telaio no. S680124, completata nel 2013, viene venduta con la testa racing C-Type e la testa standard originale, il volante sportivo originale e quello standard, due serie complete di cerchi oltre a quelli montati. Un'auto che è il meglio per tutto, come raffinata tourer o macchina sportiva per le lunghe distanze, pronta per le principali gare di rievocazione, come la Mille Miglia, o i principali Concourse d'Elegance.
Stato dell’Arte: Completo e documentato restauro di carrozzeria, interni e parti meccaniche. Matching numbers.

Esposizione



Bibliografia

  • Urs Schmidt, Jaguar XK 120 (Volume 1/2), Vulcan Publishing 2002.
  • Andrew Whyte, Jaguar Sports Racing & Works Competition Cars to 1953, Haynes Publishing, UK 2002.

Note Specialistiche



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