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Libri, Autografi e Stampe

venerdì 15 dicembre 2023, ore 11:00 • Roma

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Botanica - Macer Floridus (o Emilio), [pseudonimo di Odo di Meung?]

Herbarum varias qui vis cognoscere vires huc Macer adest, 1515

Stima

€ 500 - 700

Lotto venduto

€ 1.290

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

[Paris: Exaratus pro Petro Baquelier, c 1515] In 8°. 159 carte (su 160, manca a1), con 66 incisioni xilografiche nel testo, alcune note manoscritte, lieve alone al margine esterno delle prime e ultime carte, legatura in cartonato, titolo manoscritto al dorso, lieve alone ai piatti, piccole macchie. 

Note Specialistiche

Affascinante erbario, con figure incise in legno.
Scrittore francese vissuto nella prima metà del secolo XI. Gli si attribuisce fra l'altro un poema latino in esametri, 'De viribus herbarum', scritto sotto lo pseudonimo di Macer Floridus o anche di Aemilius Macer, autore quest'ultimo reale morto nel 16 a.C. Include il commento di Guillaume Guéroult e gli stessi preliminari dell'edizione di Caen del 1509. Le illustrazioni sono le stesse dell'edizione parigina del 1511 senza il commento.
Edizione non comune del "primo testo di erboristeria stampato che si riferisce esclusivamente alle proprietà medicinali delle piante" (Stillwell Awakening 442, su ed. 1477). Questo popolare poema didattico medievale tratta le proprietà di oltre 87 piante ed è accompagnato dal commento di Guillaume Guéroult, professore di medicina a Caen. Le xilografie qui presenti sono copie ravvicinate della serie Gart der Gesundheit (e quindi dell'Arbolayre/Grant herbier). La paternità è attribuita a un ignoto Macer, identificato come Odo de Meung, un medico francese medievale. Per analogia: Adams O-60; Choulant, pp.240-241; Durling NLM 2890.

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