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Libri, Autografi e Stampe

giovedì 20 giugno 2019, ore 11:00 • Roma

11a

Barzini, Luigi

Album fotografico sul Marocco, 1905

Stima

€ 3.000 - 5.000

Lotto venduto

€ 4.470

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

Grande album fotografico in tela rossa e mezza pelle, 355 x 465 mm., contenente 150 foto montate su fogli di cartone, piatto posteriore staccato.
Luigi Barzini fu incaricato dal Corriere della Sera di seguire la conferenza di Algeciras del 1906, iniziata il 15 gennaio e conclusasi con la firma il 7 aprile, stabilendo il controllo internazionale a predominanza francese e spagnola sul Marocco. Ne approfittò per organizzarvi il suo viaggio di nozze, dopo aver sposato Mantica Pesavento nel novembre del 1905. Al suo rientro Barzini pubblicò un volume dal titolo Sotto la tenda. Impressioni di un Giornalista al Marocco (Milano, Cogliati, 1907), dove raccontava dettagliatamente il viaggio corredando la narrazioni con 150 illustrazioni, tratte per l'appunto dal presente album. 
"Come mi è nata l'idea di un viaggio al Marocco? Ero ad Algesiras attaché alla famosa Conferenza internazionale nella mia consueta qualità di corrispondente del Corriere della Sera e laggiù, dopo aver per dei mesi sentito parlare dai diplomatici (ed aver trasmesso telegraficamente) le più disparate opinioni sul Marocco...ho finito per sentire il legittimo desiderio di sapere che cosa è veramente il Marocco. Le montagne della costa marocchina, così vicine e alte sul mare di Algesiras, m'invitavano e mi allettavano più di tutte le Conferenze internazionali. Il desiderio divenne presto tentazione, e un bel giorno abbandonai Algesiras e diplomatici, passai lo Stretto e da Tangeri informai il mio giornale e i miei lettori della fuga...(...)". Lo farà con una lettera eloquente che pubblica a seguire, dove sottolinea come "Il Marocco è forse oggi il Paese più interessante del mondo; l'anarchia che lo dilania ha scomposto le sue forze come il prisma scompone la luce e le offre all'esame dell'osservatore. (...) Organizzerò subito una carovana per affrontare un lungo viaggio nell'interno; Tangeri non è che la porta - e meno aperta di quello che si crede. Bisogna passare la soglia per vedere, ed io la passerò."
Quella porta si spalanca ora davanti a noi nel percorso fotografico che qui presentiamo, un viaggio in 150 immagini ognuna delle quali ci parla oggi tanto quanto facesse allora con Barzini: la sua penna ci manca, il suo spirito e fiuto da grandissimo giornalista anche, ma abbiamo le sue immagini (da grande fotoreporter) che testimoniano di una terra ormai lontana nel tempo e nello spazio.

Note Specialistiche

Luigi Barzini fu incaricato dal Corriere della Sera di seguire la conferenza di Algeciras del 1906, iniziata il 15 gennaio e conclusasi con la firma il 7 aprile, stabilendo il controllo internazionale a predominanza francese e spagnola sul Marocco. Ne approfittò per organizzarvi il suo viaggio di nozze, dopo aver sposato Mantica Pesavento nel novembre del 1905. Al suo rientro Barzini pubblicò un volume dal titolo Sotto la tenda. Impressioni di un Giornalista al Marocco (Milano, Cogliati, 1907), dove raccontava dettagliatamente il viaggio corredando la narrazioni con 150 illustrazioni, tratte per l'appunto dal presente album. 
"Come mi è nata l'idea di un viaggio al Marocco? Ero ad Algesiras attaché alla famosa Conferenza internazionale nella mia consueta qualità di corrispondente del Corriere della Sera e laggiù, dopo aver per dei mesi sentito parlare dai diplomatici (ed aver trasmesso telegraficamente) le più disparate opinioni sul Marocco...ho finito per sentire il legittimo desiderio di sapere che cosa è veramente il Marocco. Le montagne della costa marocchina, così vicine e alte sul mare di Algesiras, m'invitavano e mi allettavano più di tutte le Conferenze internazionali. Il desiderio divenne presto tentazione, e un bel giorno abbandonai Algesiras e diplomatici, passai lo Stretto e da Tangeri informai il mio giornale e i miei lettori della fuga...(...)". Lo farà con una lettera eloquente che pubblica a seguire, dove sottolinea come "Il Marocco è forse oggi il Paese più interessante del mondo; l'anarchia che lo dilania ha scomposto le sue forze come il prisma scompone la luce e le offre all'esame dell'osservatore. (...) Organizzerò subito una carovana per affrontare un lungo viaggio nell'interno; Tangeri non è che la porta - e meno aperta di quello che si crede. Bisogna passare la soglia per vedere, ed io la passerò."
Quella porta si spalanca ora davanti a noi nel percorso fotografico che qui presentiamo, un viaggio in 150 immagini ognuna delle quali ci parla oggi tanto quanto facesse allora con Barzini: la sua penna ci manca, il suo spirito e fiuto da grandissimo giornalista anche, ma abbiamo le sue immagini (da grande fotoreporter) che testimoniano di una terra ormai lontana nel tempo e nello spazio.

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