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Libri, Autografi e Stampe / Parte I

martedì 30 marzo 2021, ore 15:00 • Roma

178

Vergilio, Polidoro

De inventoribus rerum libri VIII et de prodigiis libri III cum indicibus locupletissimis, 1671

Stima

€ 150 - 200

Lotto venduto

€ 192

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

Leida, Daniel Elzevier, 1671. In 12º. Antiporta calcografica, marca al frontespizio, fregi e iniziali xilografici, due fori di tarlo al margine superiore del frontespizio che sfiorano lo specchio dell'incisione, gora d'acqua al margine inferiore, piccolo foro di tarlo al margine bianco esterno delle prime carte, restauro all'angolo inferiore di C12 con foro di tarlo, legatura coeva in pelle, autore e titolo impressi in oro entro tassello al dorso, piccole lacune al dorso, lievi difetti. Ex libris cartaceo al contropiatto. § Insieme nel lotto dello stesso autore De inventoribus rerum libri VIII, s.l., Joannes Graphei, s.d.. In 16°. 

Note Specialistiche

La prima edizione del 1499 fu arricchita, rielaborata e ampliata più volte fin quando ai tre libri iniziali se ne aggiunsero altri cinque nel 1521. Le varie edizioni furono più volte messe all’Indice dei libri proibiti e molte furono le pubblicazioni diffuse espurgate.L’opera enciclopedica si presenta nei primi tre libri come un vero archivio di invenzioni e scoperte sulla nascita di mestieri, saperi, credenze e tecnologie. Nei libri successivamente aggiunti l’umanista urbinate affronta le origini delle fondamentali istituzioni cristiane dissociandosi da pratiche quali l’obbligo del celibato ecclesiastico e le indulgenze in un’ottica erasmiana. Sebbene censurata e parzialmente condannata, l’opera ebbe un’incredibile diffusione con più di cento ristampe e traduzioni in varie lingue.

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