Stima
€ 250 - 350
Aggiudicato
Offerta attuale Base d'asta
€ 110
La tua offerta è la più alta La tua offerta non raggiunge il valore di riserva La tua offerta è stata superata(0 offerte, riserva non raggiunta)
In asta mercoledì 18 giugno 2025 alle ore 16:00
Informazioni
cm 50 x 39,7 (cm 34,3 x 34,3 immagine)
Firmata a penna nera al margine bianco inferiore recto
Virgilio Carnisio (Milano 1938) inizia a fotografare nei primi anni ’60 e, temendo che una falsa interpretazione della modernità potesse cancellare le classiche architetture della sua città, vagabondando fra centro e periferia documenta in bianco e nero cortili, case di ringhiera, osterie, quartieri come l’Isola e il Garibaldi, vecchie botteghe, laboratori artigiani col taglio antropologico e sociale caro al classico reportage. Crea così, in mostre e libri particolarmente accurati, un’indagine articolata di Milano cui accosta indagini sulla Valsesia e su realtà di Europa, Asia e America, mete dei suoi viaggi.
Se oggi il Naviglio è il teatro della movida, negli anni ’60 manteneva il ricordo di una antica Milano attraversata da vie d’acqua. Sempre lontano dalle trappole della nostalgia (perché i bei tempi andati non erano poi tanto belli), Virgilio Carnisio si sofferma sulla semplice armonia della facciata di una casa che si riflette sulla superficie del canale ma sa sorprendere con la figura della donna che lava i panni appoggiata a una lastra di pietra, in milanese “brellin”. Lo sguardo si concentra su di lei, su quei gesti antichi che ancora sopravvivono e profumano di realtà. Il 13 gennaio 1985 era domenica, a San Siro il Milan giocava con il Como e gli spettatori finirono per distrarsi (non gli ospiti che vinsero 2 a 0) perché la neve imbiancava il campo e avrebbe continuato a scendere per quattro giorni coprendo l’intera città. Per un fotografo come Carnisio si spalancarono mille possibilità di cogliere immagini spettacolari come questa che riprende da lontano il passaggio dei pedoni che attraversavano Piazza del Duomo sul sentiero tracciato nella neve. La fotografia, che allude sia al nuovo paesaggio sia all’operosità di una città mai ferma, divenne la copertina del volume Sotto la neve di Milano che Carnisio pubblicò nei mesi successivi.
Contatta il dipartimento
Condition report
Altri lotti

Giuseppe Cavalli
Senza titolo (Natura morta), anni 1940/1950
Stima € 4.000 - 5.000
Base d'asta € 3.300
