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Fotografia: ICONE ITALIANE

mercoledì 18 giugno 2025, ore 16:00 • Milano

70

Arrigo Orsi

(1897 - 1968)

Senza titolo (Gioco di luce), anni 1950

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Informazioni

Stampa Dye Transfer vintage
cm 22,5 x 18,5
Timbro Opera Vintage copyright by archivio opera Arrigo Orsi al verso
Arrigo Orsi (Virgilio, Mantova 1897 - 1967) appartiene a quel genere di fotografi non professionisti capaci di grandi abilità professionali. Medico tisiologo e docente universitario, è socio del Circolo Fotografico Milanese da cui esce nel 1950 seguendo Pietro Donzelli all’Unione Fotografica – importante gruppo che porterà in Italia mostre internazionali – di cui sarà direttore. La sua produzione è eterogenea: si passa da paesaggi, ritratti e immagini di impegno sociale a ricerche di un astrattismo geometrico che risentono dell’estetica del Bauhaus. 

Osservando queste due fotografie sembra difficile attribuirle allo stesso autore perché gli unici elementi che le accomunano sono la grande cura per la stampa e un gusto evidente per la ricerca. La spiegazione sta nel fatto che Arrigo Orsi era soprattutto un uomo carico di curiosità: questa lo spingeva a elaborare gli spunti legati alla classica estetica dominante nella seconda metà degli anni ’30 quando cominciò a fotografare come è evidente in questo nudo di gusto espressionista. L’amicizia con Luigi Veronesi – maestro dell’astrattismo in fotografia come in pittura e grafica – coltivata anche nella comune militanza nell’Unione fotografica, lo spinge a una ricerca sul dinamismo delle forme che altri in Europa elaboravano in bianco e nero. Anche Orsi le realizza ma a queste ne accostava altre inscritte nel perimetro espressivo del colore: in questo caso è fra i primi, fin dagli anni ’40, a fare ricorso a una raffinata e complessa tecnica di stampa sottrattiva commercializzata da Kodak, il Dye Transfer che permette di ottenere, mettendo a registro tre negativi, opere di una ineccepibile qualità cromatica.

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