La storia dell'Alfa Romeo coincide sostanzialmente con la storia dell'automobile. Il glorioso modello 6C si pone come ponte tra le prime Alfa Romeo e quelle moderne del dopoguerra, tra auto da corsa e da turismo. Nel 1949 nasce l’ultima versione: la 6C 2500 Sport con Motore Avanzato. Lo spostamento in avanti del gruppo motore-cambio (come già nella Turismo, l’anno prima) derivava dall’esigenza di adattare sul telaio abitacoli di maggiori dimensioni. Ne vengono costruiti 151 esemplari. L’11° chassis (no. 917.011) è stato assemblato nel 1949 ed immatricolato nel marzo 1950. Si tratta di una prima serie, con parabrezza diviso, “baffi” differenti dai successivi, assenza di rostri sui paraurti che sono di alluminio e non cromati. La storia dell’auto è nota: primo proprietario, secondo il volume monografico di Angelo Tito Anselmi, fu la Sig.ra Giulia Carrera. Segue nel 1960, secondo certificato cronologico, il Sig. Gennaro Monaco, prefetto di Napoli, che acquistò l’auto come vettura privata, vendendola 43 anni dopo al Sig. Luigi Romano, dai cui eredi la vettura giunse ad Auto Vintage di Sirolo (AN) che la vendette all’ultimo proprietario, nel 2009. La macchina è pubblicata su “Alfa Romeo 6C 2300 - 6C 2500” di Fabio Morlacchi e Stefano Salvetti. Si ritiene sia l’auto utilizzata nel biopic “Il Papa buono”, film del 2003 di Ricky Tognazzi. Con Autoradio Condor, portapacchi, libretto uso e manutenzione. Ammortizzatori nuovi, moquette appena rifatta. L’auto ha ancora le targhe (Napoli) di prima immatricolazione. In uno stato e patina meravigliosi, è pronta per concorsi e gare d’epoca.