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Padova Finarte / Automobili da Collezione

venerdì 25 ottobre 2019, ore 14:30 • Padova

35

1969 Mercedes-Benz Mercedes-Benz 280 SL (Mercedes-Benz)

telaio no. 113.044.12.009209

Stima

€ 70.000 - 100.000

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Informazioni

  • Vettura con specifiche per il mercato USA.
  • Restauro non recente, ottime condizioni.
  • Eleggibile per il Mercedes-Benz Mille Miglia Challenge.
  • Perfettamentefunzionante: una vera “daily-driver”

Documenti
Immatricolazione e targhe italiane recent iin ordine.
Eleggibilità
  • Mille Miglia. Eleggibile per il Mercedes-Benz Mille Miglia Challenge (Raggruppamento E).
  • Giro di Sicilia. Eleggibile.
  • Targa Florio. Eleggibile.
  • Goodwood Revival.Eleggibile.
  • Coppa d’Oro delle Dolomiti. Eleggibile.
  • Coppa delle Alpi by 1000 Miglia.Eleggibile.
  • Winter Marathon. Eleggibile.
  • Nürburgring Classic. Eleggibile.
  • Pebble Beach Concours d’Elegance. Eleggibile.
  • Amelia Island Concours d’Elegance. Eleggibile.
  • Chantilly Arts & Elegance Richard Mille.Eleggibile.
  • Concorso d’eleganzaVilla D’Este. Eleggibile

Provenienza

Il modello
La sigla W113 è la sigla progettuale della seconda serie di vetture appartenenti alla Classe SL, prodotta in tre versioni dalla Mercedes-Benz tra il 1963 ed il 1971 e conosciuta in tutto il mondo con il soprannome di Pagoda. La 190 SL, che aveva goduto di ampi consensi per parecchi anni, stava invecchiando e la casa di Stoccarda decise di avviare la progettazione di una nuova spider (impropriamente definita roadster). Il progetto nacque intorno al 1961: tre erano le richieste dei vertici Daimler-Benz nei confronti dei responsabili dei vari reparti coinvolti nel progetto: l'autovettura doveva essere brillante, confortevole e spaziosa; doveva essere realizzata utilizzando al massimo le risorse già disponibili e doveva avere una linea accattivante. Per quanto riguardava la meccanica si decise di usare come base la serie W111: il pianale era quello, accorciato, della 220 SEb, equipaggiato con una motorizzazione più potente, realizzata a partire dal 2.2 litri M180 che equipaggiava le “Heckflosse” (le berline con le “pinne” di coda). Sul fronte della sicurezza, venne riproposto quanto già sperimentato dall'ingegner Béla Barényi con la serie W111, introducendo una scocca a deformazione programmata in caso di urto. Il design della carrozzeria fu opera dell'équipe guidata da Paul Bracq sotto la supervisione di Friedrich Geiger. Il mercato statunitense era un mercato importante e strategico: si decise che la linea della vettura avrebbe dovuto essere più moderna, in grado di competere con quella della Chevrolet Corvette. I vertici della casa giudicarono troppo audaci i primi disegni della vettura; tuttavia il reparto design resistette e il risultato venne presentato al salone dell'automobile di Ginevra del 1963: nacque così la nuova roadster denominata ufficialmente 230 SL. L’auto era caratterizzata da linee tese e dinamiche, che suggerivano anche qualche velleità agonistica, confermata dalla vittoria di Böhringer nel Rally Spa-Sofia-Liegi nel 1963. Ma l’indole era soprattutto quella di una veloce e comoda gran turismo. Conservava in alcuni tratti un family-feeling con la berlina W111, come nei fari anteriori a sviluppo verticale. La caratteristica estetica più particolare era la forma del tettuccio rigido, che presentava una forma concava verso il centro. Il motivo tecnico era ridurre l’impatto aerodinamico frontale e mantenere abitabilità in altezza per i due occupanti (memori della lezione delle sportive Zagato, ma con uno stile diametralmente opposto). L’accorgimento portò in dote alla 230 SL e ai successivi modelli W113 il soprannome popolare di Pagoda. Molti furono gli esemplari dotati di capote in tela, i cui proprietari avevano richiesto anche un hard-top montabile in alternativa, che la rendeva virtualmente una confortevole coupé. Lo schema meccanico era classico: trazione posteriore, motore anteriore longitudinale, cambio meccanico a 4 rapporti, ma la 230 SL presentava anche delle novità. Nuovo era il motore a 6 cilindri in linea M127 II, da 2308 cc per 150 hp, alimentato a iniezione. Nuovo era il ponte posteriore a semiassi oscillanti. Il cambio di serie era manuale a 4 marce, ma optional era disponibile un automatico, sempre a 4 rapporti e, dal settembre del 1965, anche un manuale a 5 marce. Il propulsore consentiva buone prestazioni. A causa della geometria del ponte posteriore, la vettura risultava impegnativa sul bagnato. Molto efficace, l'impianto frenante misto dischi/tamburi con servofreno. Nel 1966 la versione roadster venne affiancata dalla Coupé Hard-top, in cui il tetto rigido, comunque asportabile, era di serie e l'eliminazione del meccanismo della capote permise di aggiungere due strapuntini posteriori. Nel dicembre del 1966 la 230 SL venne sostituita dalla 250 SL, identica, tranne che nella cilindrata portata a 2494 cc. Vi furono aggiornamenti tecnici, ma le prestazioni assolute rimasero pressoché invariate, tranne nel dato di coppia, a migliorare l’elasticità di marcia. Dopo poco più di un anno, la 250 SL lasciò il posto alla 280 SL con cilindrata di 2778 cc. Il motore di tipo M130 della 280 SL nasce dalla rialesatura del motore da 2.5 litri: il diametro dei cilindri passa da 82 ad 86.5 mm, mentre la corsa resta invariata. L'M130 ha segnato l'evoluzione finale del monoalbero M180. La modifica porta ai limiti il blocco: vengono modificati i cilindri e viene montato un radiatore dell'olio. Ogni motore è ora testato al banco prima di essere montato, garantendo le specifiche di potenza. La potenza, questa volta, sale a 170 hp e vi è un’ulteriore incremento di coppia. La velocità massima di 200 km/h è quella, invariata, del modello 230 SL, ma l’accelerazione da 0 a 100km/h scende a 9” (da 11,1”). Dal gennaio 1967 al marzo 1971, furono prodotte 23.885 Mercedes-Benz 280 SL, più della metà sono state vendute negli Stati Uniti. La serie W113, nel marzo del 1971 venne sostituita dalla R107.
L’auto
La Mercedes Benz 280 SL, con telaio no. 113.044.12.009209, è un’auto nata con le specifiche per il mercato USA. I modelli per il nordamerica presentano una serie di piccole differenze. Quella più evidente sono i fari di tipo "sealed beam" richiesti negli Stati Uniti invece dei tipici fari Bosch a sviluppo verticale. Altre differenze includono i rostri sui paraurti cromati, i catarifrangenti (in seguito luci) laterali d’ingombro, il rapporto al ponte più corto che consentiva un'accelerazione più rapida ma diminuiva la velocità massima raggiungibile. La funzione di “luce di parcheggio” su un solo lato, tipica delle vetture tedesche, era eliminata. I motori 280 SL per il mercato statunitense richiesero modifiche per il controllo delle emissioni: la fasatura delle valvole venne resa "più morbida", ridotto il rapporto di compressione e modificata la pompa di iniezione. La potenza, così, scendeva da 170 CV a 160 CV. Gli optional USA più diffusi: cambio automatico a 4 rapporti, pneumatici a fascia bianca, entrambi presenti sull’esemplare in questo lotto e l’aria condizionata. La Mercedes Benz 280 SL, con telaio no. 113.044.12.009209, dopo una lunga vita negli Stati Uniti è giunta in Europa, prima in Germania e, infine, in Italia dove è stata regolarmente immatricolata nel 2013. La macchina si presenta di colore avorio, con capote ed interni marroni e i tipici pneumatici a fascia bianca. La capote è in perfetto stato, così come l’hardtop. Le condizioni della vettura sono eccellenti, frutto di un restauro non recente e di cure e manutenzione regolari. La Mercedes-Benz SL della serie W113, rispetto al modello precedente è un vero salto in avanti nel tempo; la sua linea è infatti ancora attuale e moderna, nonostante il fascino senza tempo che emana da ogni dettaglio. Un equilibrio raro di razionalità ed eleganza. Il modello, come la maggior parte delle auto di Stoccarda, è utilizzabile quasi quotidianamente e per lunghi tragitti, senza problemi di affidabilità. Le prestazioni sono ancora brillanti, anche per i canoni attuali, notevole il comfort. Il cambio automatico rende la guida di questo esemplare piacevole anche nel convulso traffico urbano: rarissimo per un’auto classica. In quanto costruita nel 1969, è eleggibile per il Mercedes-Benz Mille Miglia Challenge (Raggruppamento E: modelli Mercedes-Benz costruiti dal 01/01/1958 al 31/12/1969).
Stato dell’Arte
Vecchio restauro. In condizioni eccellenti e perfettamente funzionante.

Bibliografia

  • Matthias Rocke, Helmut Baaden, Das neue grosse Mercedes SL buch, Heel, Germany 2002
  • James Taylor,Factory-OriginalMercedesSL,Herridge & Sons, UK 2012
  • Andrew Noakes,Mercedes SLSeries,The Complete Story,The Crowood Press, UK 200

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