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Note Specialistiche
Le poesie sono dedicate a Selvaggia (della famiglia dei Buonamici, la donna amata dal poeta), ad Annibal Caro, a Camillo Tonti, a Dada Buonvisa, alle donne di Prato, a Filippo Ciconini (in morte di Bartolomeo Gerardacci), Vincenzo Visconti, Giovanfrancesco Buonamici, Domenico Perini, Verdespina, Santi Quattro, Clemenza Buonamici, Lucrezia Tornabuoni, Martinozzo, Inghirano, Pandolfo Pucci, Giovanni Lanciolina, Giovanbattista del Milanese, Leo Villani (un muratore), Guido Antonio Adimari, Lasca, e Gualterotto de Bardi. Il volume contiene anche imitazioni delle poesie di Orazio, due elegie, una canzone in lode della salsiccia, una canzone in lode del sacro legno, un capitolo in lode alla sete e uno in lode alla morte di un gufo.A pagina 60, con un nuovo frontespizio si apre la sezione "Lagrime di Messer Agnolo Firenzuola nella vioplenta morte d'un giovane nobile napoletano", dedicata alla nobildonna Clemenza Roca di Prato. A pagina 89 ha inizio "Il sacrificio pastorale" (cf. D. Maestri, Le rime di Agnolo Firenzuola: proposta di un ordinamento del testo e valutazione critica, in: “Italianistica”, III, 1974, pp. 78-96).
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