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Arredi, Porcellane, Arte Orientale e una selezione di beni dalla Collezione di Stefano Gabbana

mercoledì 14 maggio 2025, ore 14:30 • Milano

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Versatoio con coperchio in maiolica policroma. Manifattura di Castelli, metà secolo XVI

Stima

€ 6.000 - 8.000

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In asta mercoledì 14 maggio 2025 alle ore 14:30

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Informazioni

h cm 33,5; d bocca cm 12,8; d piede cm 10,5
in maiolica dipinta in policromia in blu di cobalto, giallo antimonio, giallo arancio, verde ramina, bianco di stagno. Corpo di forma ovoidale con collo cilindrico e orlo estroflesso, ansa a nastro terminante a ricciolo. Beccuccio a forma di collo e testa di drago collegato al corpo della brocca, con piumaggio reso a rapidi tocchi di pennellate in bruno di manganese. Coperchio a cupoletta ribassata con presa a trottola ornato a foglie accartocciate su fondo arancio.
Corpo decorato su entrambi i lati da ritratti di profilo di uomo con palandra ad ampio collo e donna con camicia, corpetto e capelli raccolti, entrambi rivolti verso il beccuccio e stagliati contro un paesaggio collinare con cielo nuvoloso entro riserve polilobate su fondo arancio decorato a motivi di volute fogliate nei toni del blu. Al di sotto dei ritratti cartiglio con scritta farmaceutica a caratteri cubitali: AQ. D. FINOCCHIO. Retro e ansa bianchi con decoro in blu a rapidi tratti e a linee a serpentina.
Difetti.

Note Specialistiche

La brocca per sciroppo potrebbe porsi in relazione con la tipologia del vasellame farmaceutico denominata "Orsini-Colonna", prodotta almeno in parte dalla bottega di Orazio Pompei attorno alla metà del XVI secolo.
Questa produzione è caratterizzata da un'esecuzione tardomanierista connotata da figure fortemente espressive e deformate. Si tratta di una tipologia decorativa di successo replicata dalla bottega Pompei stessa come da altre botteghe per diverse committenze (per approfondimenti si rimanda a: C. Fiocco, G. Gherardi, G. Matricardi, Capolavori della Maiolica Castellana dal Cinquecento al Terzo Fuoco, Torino 2012, catalogo della mostra 2 Aprile-31 Ottobre 2012, Pinacoteca Civica, Teramo, pp. 34-35).

Per un'ipotesi di confronto con esemplari simili si veda: C. de Pompeis, C. Ravanelli Guidotti, M. Ricci (a cura di), Le maioliche cinquecentesche di Castelli. Una grande stagione artistica ritrovata, Pescara 1989, C61, 391.

Opera accompagnata da analisi di termoluminescenza rilasciata dal Centro Studi di Radioattività di Bari il 6/12/95.

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