Storie

I maestri della fotografia internazionale in asta da Finarte

Cindy Sherman, UNTITLED N.66, C-print, stampa successiva, cm 51 x 62 (cm 39 x 59,6 immagine) - 1980

Dopo il grande successo ottenuto nel 2019 che ha consacrato il dipartimento di Fotografia come il leader in Italia, Finarte presenta il catalogo della prossima vendita in asta.

Il catalogo dell’asta che si terrà a Milano il 17 marzo ha una chiara impronta internazionale, ma riesce comunque a mantenere uno sguardo attento anche agli autori italiani, sia ai lavori degli anni ’30 e ’40 che alle opere contemporanee.

Dopo i primi due lotti dell’asta che verranno offerti in beneficienza a favore di CUORE E PAROLE ONLUS, un’associazione che dal 2004 si impegna a contrastare e prevenire il disagio giovanile.

Il catalogo prosegue poi con una sezione dedicata ai grandi maestri del paesaggio italiano, come Olivo Barbieri, Massimo Vitali, Franco Fontana (notevole al lotto 3 Zurigo, stima € 2.000 – 2.500) e Gabriele Basilico: di quest’ultimo si segnala al lotto 8 la suggestiva veduta di Roma (stima € 3.600 – 4.000).

Degno di attenzione è anche un bel nucleo di lavori di Mario Giacomelli, di cui citiamo il prezioso lotto 31 (Nudi, autoritratto in ambiente familiare, stima € 5.000 – 7.000). Dal lotto 53 poi sfilano una serie di grandi nomi internazionali di primissimo livello, da Wolfgang Tillmans a Nobuyoshi Araki, da Nan Goldin allo stupendo e provocatorio Serrano al lotto 62 (The Rubble, stima € 12.000 – 18.000), passando per Steve McCurry. Quest’ultimo dà la copertina al catalogo con il lotto 55, Shaolin Monks on The Wall, stima € 2.000 – 3.000.

Si entra quindi nella parte centrale del catalogo con una serie di lavori che difficilmente vengono proposti sul mercato italiano. A partire dalla serie di opere di Peter Beard che culminano con il pezzo unico al lotto 63, Spiting Cobra Tsavo, stimato € 18.000 – 22.000. Presenti in asta altri grandissimi autori della fotografia americana: il maestro del colore William Eggleston, dopo il gran successo nell’asta primaverile con un tris di lotti emblematici della sua produzione, Gregory Crewdson, con il monumentale Untitled (House in the road), ma anche William Klein, Ansel Adams e soprattutto Cindy Sherman. Di quest’ultima vengono presentate tre stampe rare ai lotti 207, 208, 209, stimata ciascuna € 20.000 – 25.000.

Al lotto 91 troviamo una vera perla: una stampa unica di Shirin Neshat con il velo della donna araba dipinto a mano, dalla serie Women of Allah, stimata € 8.000 – 10.000. E non è da meno il Sebastiao Salgado al lotto 97: per la prima volta una sua opera di questo formato e di questo valore viene presentata sul mercato italiano (Buffalo, Kafue National Park, € 9.000 – 11.000). Presente anche un lavoro dell’altro grande esponente della fotografia brasiliana, Vik Muniz. Il maestoso Eruption of Vesuvius, after Sebastian Pether, al lotto 193, è una vera rarità, stimato € 10.000 – 12.000.

Chiudono idealmente questa sezione internazionale, 4 stampe di Thomas Ruff, dalla sua iconica serie Substrat (lotto 198, € 15.000 – 18.000).

Il top lot dell’asta si trova al lotto 119: 33 stampe cromogeniche di Luigi Ghirri, che costituiscono un vero e proprio lavoro museale (Modena, dalla serie “KM 0,250”, € 30.000 – 40.000).

Altri bei lavori di autori italiani sono il collage di Paolo Ventura al lotto 219 (Via Previati, stima € 2.000 – 2.500), due rare serie di stampe vintage di Luigi Veronesi (lotto 151 stima € 6.500 – 9.000 e lotto 152 stima € 5.000 – 8.000) e due imponenti C-print di Claudio Abate, che immortala lavori di Anselm Kiefer e Mario Merz ai lotti 125 e 126 (stima € 4.500 – 5.500 ciascuno).

Asta: Milano, martedì 17 marzo 2020 (lotti 1-256), ore 17.00

Esposizione: da mercoledì 12 a martedì 17 marzo, ore 10.00-18.00

Finarte | via Paolo Sarpi 6, Milano

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