Il “De Cruce”, studio sulla pena capitale nell’antichità, è anche una disquisizione sui dettagli tecnici della crocifissione così come sono riportati dalla Bibbia, dai Padri della Chiesa e nell’iconografia cristiana. Può essere considerato come continuazione dei precedenti studi del Lipsius sugli usi degli antichi, come “De Gladiatoribus” (1582) e il “De Anphiteatro” (1584).