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Libri, Autografi e Stampe

mercoledì 18 novembre 2020, ore 10:30 • Roma

148

Ugolini, Zanchino

De haereticis [...], 1568

Stima

€ 150 - 250

Lotto venduto

€ 960

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

Roma, Eredi di Antonio Blado, 1568. In 4°. Al frontespizio stemma xilografico di Pio V, belle iniziali xilografiche, rare glosse di mano antica, piccola lacuna e alcuni fori di tarlo al frontespizio, strappetto al margine bianco esterno di M3, rari aloni, ultimo fascicolo leggermente allentato, legatura coeva in pergamena con titolo manoscritto al dorso, difetti e alcune lacune al dorso. Firma di possesso al frontespizio. § Insieme nel lottoTheodoretus, Vescovo di Ciro.Theodoreti episcopi Cyri Eranistes seu Polymorphus, in quo tribus dialogis contra quosdam sui temporis haereticos acerrime & subtilissime disputat. Venezia, Giovanni & Fratelli Farri, 1548. In 8°. Iniziali e fregi xilografici, alcune glosse di mano antica, piccola lacuna e restauro a G8, legatura coeva in pergamena con titolo manoscritto al dorso, alcune macchie, lievi difetti. Firma di possesso al frontespizio. § Insieme nel lotto Campeggi, Ridolfo.Racconto de gli heretici iconomiasti giustiziati in Bologna à gloria di Dio della B. Vergine et per honore della patria, Bologna, Pelegrino Golfarini, 1622 (Bologna, Theodoro Mascheroni, & Clemente Ferroni ad instanza di Pellegrino Golfarini,1623). In 8°.Frontespizio calcografico inciso da Giovanni Battista Coriolano con stemma del dedicatario il Cardinale Ludovisi, fregi e iniziali xilografici, alcune annotazioni a matita, leggere fioriture sporadiche, lievi gore d'acqua al margine bianco esterno, rare piccole macchie, legatura moderna in mezza pergamena con autore e titolo impressi in oro entro tassello al dorso. Timbro di appartenenza al frontespizio.§ Insieme nel lotto Papa Gregorio XV.Constitutio contra hæreticos in Italia commorantes, eorumque fautores, Roma e Bologna, Vittorio Benacci, 1623.


Note Specialistiche

Insieme di opere sull'eresia tra cui la prima edizione del racconto scritto dal letterato bolognese e poeta marinista Ridolfo Campeggi (1565-1624) sulle tragiche vicissitudini di Costantino Saccardino, di suo figlio Bernardino, e dei fratelli Pellegrino e Girolamo de' Todeschi. Questi furono condannati a morte per impiccagione e rogo nel 1622 con l'accusa di aver imbrattato di escrementi le immagini sacre e diffuso cartelli blasfemi oltre che inneggiato alla distruzione del potere papale.

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