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Autografi - Liszt, Franz
"Prego trovarci domenica mattina al treno che parte alle ore 7:30 da Iena per una veloce e fruttuosa conversazione. Risposta di ritorno pagata. Liszt." La lettera è indirizzata ad una delle corrispondenti note di Liszt, Marie Espérance von Schwartz (1818-1899), scrittrice di nascita tedesca e nazionalità inglese, nota con lo pseudonimo ellenizzante di Elpis Melena. Vissuta a lungo a Roma, qui ospitò un celebre salotto letterario, frequentato da Liszt e molti altri artisti internazionali. Lettera autografa firmata, 1860
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!["Cara Signora, vi restituisco dopo averlo letto il libro che intendete dedicare alla memoria di Manlio [Manlio Morgagni, con tutta probabilità]. Voi potete comprendere con quale animo io l'ho letto. Togliete quei due pensieri che mi riguardano personalmente. Riavete i miei cordiali saluti. Mussolini." Lettera autografa firmata](https://api.finarte.it/api/lotto/immagine/29018/0/300.jpg) 
    ![Litterae de gratia di papa Onorio III diretta all'abate di Santa Maria di Pozzaglia, con cui il pontefice conferma il lodo amichevole pronunciato da Leone cardinale prete di Santa Croce in Gerusalemme nella causa, riguardante diritti episcopali, tra Pietro vescovo di Sabina da una parte e dall'altra il detto monastero, i chierici di Pozzaglia, Montoro, Roccasalice, Pietravalle e Petese, i nobili Andrea di Canemorto, I. [è presente solo l'iniziale] di Pozzaglia e Gentile di Pietraforte. 
Nel documento è inserto il testo del lodo pronunciato dal cardinale Leone. 
Leone cardinale prete di Santa Croce in Gerusalemme, ponendo così amichevolmente fine alla causa sopra menzionata, stabilisce che al vescovo di Sabina spetterà la giurisdizione sui chierici dei predetti luoghi, che dovranno giurargli fedeltà; il monastero di Pozzaglia sarà tenuto a versare annualmente al vescovo due moggi di frumento e due di spelta in occasione della festa di S. Angelo in settembre, più 20 soldi "pro mortuariis et sedio"; l'abate potrà agire come vicario del vescovo, istituendo i chierici nei suddetti castra e conoscendo le cause di diritto episcopale escluse quelle matrimoniali, salva comunque sempre la conferma del vescovo; non potrà tuttavia somministrare la penitenza "pro pueris suffocatis", né scomunicare chierici. 
Il documento è una graziosa lettera pontificia, come si evince dal contenuto del documento, dalla decorazione interessante: caratterizzata dal nome del pontefice e le lettere distintive di dimensioni minori, dal breve archetto impreziosisce i larghi legamenti a ponte ct ed st, nonché dal filo serico di colore giallo che si intravede nella porzione inferiore, utile a reggere la bulla plumbea.
 Litterae de gratia](https://api.finarte.it/api/lotto/immagine/29365/0/300.jpg) 
     
     
    