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Ercolano - Venuti, Marcello de
Descrizione delle prime scoperte dell'antica citta d'Ercolano, 1748
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€ 400 - 600
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Note Specialistiche
Nel 1748, le prime scoperte ad Ercolano, durante gli scavi borbonici, furono documentate da Marcello de Venuti, un erudito che lavorava alla corte di Carlo di Borbone. Venuti, che stava curando la biblioteca e la galleria Farnese, intuì che i reperti rinvenuti, tra cui statue, marmi e iscrizioni, provenivano dal teatro e non da un tempio di Ercole, come inizialmente ipotizzato. Prendendo parte, così, alle prime ricognizioni archeologiche, Venuti ebbe l’inattesa fortuna di imbattersi in un’epigrafe che, senza ombra di dubbio, proveniva dall’antico teatro di Ercolano. Sulla base di tale iscrizione, egli fu il primo a intuire che quegli scavi stavano riportando alla luce l’antica città di Ercolano. A dieci anni dalla sua scoperta, Venuti pubblicò a Roma, nel 1748, la presente Descrizione delle prime scoperte della città di Ercolano. Il volume offre una delle prime relazioni ufficiali sugli scavi di Ercolano. L’opera è divisa in due parti. Nella prima egli affronta la storia della fondazione della città, approfondisce la natura geografica ed orografica del luogo, affrontando pure temi di vulcanologia, descrivendo l’eruzione del Vesuvio anche dal punto di vista scientifico; questa prima parte riflette un approccio per così dire enciclopedico. Nella seconda parte egli dà conto delle antichità ritrovate sin dai primi scavi.
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