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Note Specialistiche
Seconda edizione della traduzione latina di Frans van Schooten dell'opera fondamentale di Cartesio. La Géométrie apparve per la prima volta in francese come appendice al Discours de la Méthode (1637) di Cartesio. Van Schooten vide per la prima volta la Géométrie a Leida, dove Cartesio si era recato per supervisionare la stampa del Discours. Van Schooten pubblicò la prima traduzione latina nel 1649, aggiungendo un suo ampio commento. Nella seconda edizione i commenti furono ampliati e servirono come riferimento fondamentale per la generazione di studiosi che svilupparono il calcolo integrale. Isaac Newton, ad esempio, utilizzò questa edizione nei suoi studi, come dimostra la sua copia annotata conservata nella biblioteca dell'Università di Cambridge.
PMM 129. Poggendorff I: 557. "Descartes's "application of modern algebraic arithmetic to ancient geometry created the analytical geometry which is the basis of the post-Euclidean development of that science" -Printing and the Mind of Man “Probably the most important of all his legacies to science, for in its pages is to be found the exposition of a new science, the science of coordinate geometry” -Scott, Scientific Work of Descartes
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