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Note Specialistiche
L'edizione del Tolomeo del 1548 (colophon datato ottobre 1547) si distingue dalle precedenti per diversi aspetti. È la prima edizione “tascabile” dell'opera, il che rende perlomeno plausibile che essa accompagnasse un esploratore. Il commento di Sebastian Münster - uno sforzo umanistico veramente paneuropeo - e il testo di Tolomeo furono entrambi tradotti da Pietro Andrea Mattioli (Matthioli), meglio conosciuto come botanico e traduttore di Dioscoride. Le carte geografiche di Gastaldi - che fu anche responsabile dell'aggiornamento e dell'aggiunta dei toponimi moderni, un compito imponente che si riflette nell'indice di 127 pagine - sono insolitamente decorative e aggiornate, soprattutto in considerazione delle loro dimensioni ridotte. È presente un nutrito gruppo di carte non europee, con particolare attenzione alla Via della Seta e all'India (carte 46-53) e 5 carte delle Americhe, comprese le prime carte regionali del Nord America. (Le due carte del mondo (una delle quali è una carta nautica) mostrano la svolta moderna nella rappresentazione del mondo. Entrambe continuano a concettualizzare l'America come collegata all'Asia, anche se il mappamondo vero e proprio comincia a concepire una cesura tra l'America nord-occidentale e l'Asia nord-orientale.
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