1) La cometa dell'anno 1739 osservata nella specula dell'Istituto delle scienze di Bologna ne' mesi di maggio, giugno, luglio, e agosto da Eustachio Zanotti e compagni, 1739
In Bologna, nella stamperia di Lelio dalla Volpe, 1739. 4°, pp. 27-(1) con una grande tavole incisa su rame, da Ignazio Bergonzoni, f.t. raffigurante il viaggio apparente e fantastico della cometa in artistica cornice allegorica (cm. 34,5 x 47,5). Piccolo strappo senza perdita al margine interno della tavola. Edizione originale. UNITO: 2) Osservazioni sopra la cometa dell'anno 1742 fatte nella specula dell'Istituto delle scienze di Bologna ne' mesi di marzo, e aprile da Eustachio Zanotti professore d'astronomia e da Petronio Mateucci sostituto nella professione astronomica. In Bologna; nella stamperia di Lelio dalla Volpe. 4°, pp. 24 con una grande tavole incisa su rame, da Giovanni Fabbri, f.t. raffigurante il viaggio apparente e fantastico della cometa in artistica cornice allegorica (cm 15 x 40). Cartonato moderno, tassello in pergamena con titolo calligrafico al piatto.
Note Specialistiche
Edizione originale. Due opere estremamente rare. Zanotti cominciò la sua carriera di astronomo a venti anni alla specola di Bologna, divenendone il direttore nel 1739. Si occupò in particolare di comete, scoprendone una, la C/1739 K1; di eclissi solari e lunari, di aurore boreali, osservò il transito di Mercurio del 6 maggio 1753 e il transito di Venere del 6 giugno 1761. Compilò un catalogo di stelle contenente le coordinate di 413 stelle che venne pubblicato nel 1750: questo catalogo è il primo ad essere stato stilato secondo una metodologia moderna. Nel 1776 restaurò la meridiana situata nella basilica di San Petronio, progettata da Giovanni Domenico Cassini. “La cometa C/1739 K1 è una cometa non periodica scoperta il 28 maggio 1739 a Bologna dall'astronomo italiano Eustachio Zanotti. All'epoca non si usava chiamare le comete col nome dello scopritore ed è per questo motivo che la cometa non è indicata come cometa Zanotti”.
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