Opera dello scrittore e storico Ciro Spontone (Bologna, 1552 circa - 1610 circa) che rivestì importanti incarichi nelle più prestigiose corti dell’Italia settentrionale, fu Segretario del Senato di Bologna e in seguito Governatore di Rovigo. La metoposcopia tratta dell’arte già praticata anticamente presso i Greci e i Romani di trarre oroscopi dalle rughe della fronte. L’Autore illustra la singolare teoria che le linee della fronte, diverse in tutti gli individui, rivelino chiaramente «le cose passate, e le presenti, ma quelle ancora, che hanno a venire». Il futuro può essere predetto dalla corretta interpretazione di ciascuna linea della fronte umana e dello specifico pianeta a cui corrisponde. Le incisioni presenti nel testo illustrano le diverse caratteristiche delle rughe della fronte in differenti tipologie umane.