Il titolo del catalogo “Arredi, Porcellane, Arte Orientale e una selezione di beni dalla Collezione di Stefano Gabbana” introduce alla varietà della proposta che si articola su diversi registri di stile e di contenuto, legati comunque da un’unica caratteristica: la volontà di sorprendere con il bello più classic come con quello più inatteso.
La sezione più frizzante della vendita è senz’altro rappresentata dalle opere provenienti dalla Collezione di Stefano Gabbana. Tre audaci scimmie in argento dorato e massiccio a grandezza naturale, tempestate di gemme e materiali preziosi e realizzate su progetto di Stefano Gabbana (Lotto 125, Stima € 30.000 – 50.000), guardano divertite a due uccelli mitologici in legno intagliato le cui code piumate fanno da schienale ad una seduta (Lotto 118, Stima € 4.000 – 6.000). Della medesima produzione veneta ottocentesca è una preziosa conchiglia dorata poggiante su una finta roccia in legno laccato, che dissimula la sua reale funzione di seduta (Lotto 110, Stima € 4.000 – 6.000) e rimanda alle meraviglie del mondo marino come il grande tappeto ovale di Fornasetti a fondo blu decorato con un polpo gigante, pezzo unico realizzato on demand per il celebre stilista (Lotto 108, Stima € 10.000 – 15.000).

Stima € 30.000 – 50.000
Il coinvolgimento prosegue ricco di pathos ma senza mai rinunciare al gusto del sorprendente con una collezione di Memento Mori di produzione nord-europea risalenti al XIX e all’inizio del XX secolo. Tra questi un okimono in avorio intagliato raffigurante uno scheletro accovacciato (Lotto 55, Stima € 1.200 – 1.500), un teschio con calotta removibile e mascella con movimento a molla entro custodia originale (Lotto 51, Stima € 1.200 – 1.500) ed infine una bara contenente uno scheletro con arti snodabili (Lotto 59, Stima € 1.200 – 1.500).

Se i Memento Mori alludono alla simbologia della Vanitas, il grande vaso in porcellana cinese Da Ya Zhai a fondo turchese con eleganti ciliegi in fiore è marcato sotto la base con una benedizione di eterna giovinezza (Lotto 31, Stima € 6.000 – 8.000).

La porcellana, quella antica ed europea, è senz’altro una delle protagoniste di questa esperienza nell’emozione della bellezza che dal passato giunge, fragile ma intatta, a noi. All’incanto una pregiata collezione privata in cui si distinguono una rara tazza con piattino a “farfalle e insetti”, della manifattura di Capodimonte, 1750 circa (Lotto 152, Stima € 1.200 – 1.600), un’importante caffettiera a “bassorilievi istoriati”, della manifattura Ginori, Doccia, 1770/1780 (Lotto 158, Stima € 4.500 – 6.000) ed una ricercata caffettiera in porcellana a rilievo decorata con uccelli esotici della manifattura di Meissen, 1750/1755 (Lotto 155, Stima € 3.000 – 4.000).

A catturare l’interesse dei più curiosi e appassionati non mancheranno oggetti unici e rari da
collezione, una selezione di miniature inglesi e francesi risalenti per lo più al XVIII secolo, un’affascinante globo terrestre e celeste di Giovanni Maria Cassini (Lotto 221, Stima € 4.000 – 6.000) ed un pocket globe firmato e datato Cary John e William, 1791 (Lotto 217, Stima € 2.000 – 3.000).

Infine, per i più raffinati e amanti della classicità, una selezione di arredi e sculture risalenti al XVIII secolo, tra cui una coppia di eleganti consoles romane in legno intagliato e dorato con piani in marmo, provenienti dall’eredità del cardinale Vincenzo Vannutelli (Lotto 40, Stima € 10.000 – 20.000) ed una coppia di imponenti busti in marmo su basi a scagliola (Lotto 49, Stima € 15.000 – 25.000).

Informazioni
Asta: mercoledì 14 maggio 2025, ore 14:30. Via dei Bossi 2, Milano
Tornata unica: lotti 1 – 231
Esposizione: dal 9 al 12 maggio dalle ore 10:00 alle 19:00
T. +39 02 3363801 – press@finarte.it
Catalogo online
https://www.finarte.it/asta/arredi-porcellane-arte-orientale-e-una-selezione-di-beni-dalla-collezionedi-s-milano-2025-05-14