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Dipinti e Disegni Antichi, Arte del XIX Secolo

lunedì 23 novembre 2020, ore 16:00 • Roma

109

Costantino Barbella

(Chieti 1852 - Roma 1925)

Gruppo di Trafalgar, 1905

Stima

€ 3.500 - 4.500

Lotto venduto

€ 3.840

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

scultura in terracotta su base in legno
altezza cm 30,5 (esclusa la base in legno)
firmata e datata a destra sulla base: C. Barbella / 1905

Esposizione

Esposizioni dell’esemplare in bronzo: Londra 1905.

Bibliografia

Bibliografia essenziale sul soggetto: A. Lancellotti, Costantino Barbella, Roma 1934, p. 123, F. Bellonzi, Costantino Barbella: 1852-1925, Chieti 1983, p. 86; F. Di Tizio, Costantino Barbella, Chieti 1991, p. 179; P. Del Cimmuto, I. Valente (a cura di), Costantino Barbella: fogli di pensieri: 1852-1925, Napoli 2014, p. 217.
Il successo internazionale delle sue opere spinse Barbella a intraprendere numerosi viaggi, sia per portare di persona le sculture alle esposizioni, sia per lavorare alle commissioni di ritratti da eseguire dal vero. Nel 1904 si recò a Londra – dove ritrovò l’amico Francesco Paolo Tosti – per prendere parte con una grande mostra personale alla “Italian Exhibition” all’Earls Court Exhibition Centre: lì, vendute numerose sculture e ottenute commissioni per ritratti a personaggi dell’alta società, gli fu chiesto di realizzare un gruppo scultoreo raffigurante il ferimento dell’ammiraglio Nelson (lotto 109). L’artista lo realizzò al suo ritorno in patria, per poi ordinarne una fusione presso le fonderie Nelli di Roma, presentata nel 1905 alla Royal United Service Institution al palazzo di Whitehall (oggi a Greenwich presso il National Maritime Museum) in occasione delle celebrazioni per il centenario della battaglia di Trafalgar. La presente versione in terracotta del gruppo risulta particolarmente calzante per documentare la fase matura dell’attività artistica di Costantino Barbella, nel primo decennio del Novecento ancora all’apice della fama. Successivamente, con il sopraggiungere tumultuoso della modernità e delle avanguardie, la sua figura si fece sempre più appartata nella scena nazionale, continuando però a contare su importanti commissioni e sul riconoscimento unanime di una carriera ormai consegnata alla storia dell’arte.

Manuel Carrera
Luglio 2020

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