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Libri, Autografi e Stampe / Parte II

mercoledì 31 marzo 2021, ore 15:00 • Roma

298

Turchia - Anatolia occidentale

Corano ottomano, 1778

Stima

€ 500 - 700

Lotto venduto

€ 1.792

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

Dimensioni del foglio: mm. 155 x 100 ca.; dimensioni dello specchio di scrittura: mm. 116 x 68 ca.; codice di 303 carte complessive (più una bianca) con testo distribuito su singola colonna per 15 righi a facciata, vergato in sobria calligrafia nasḫ ottomana, con colophon redatto in elegante e ben leggibile taͨlīq turca. Gli inchiostri impiegati sono il nero per il testo coranico, il bianco per i titoli delle Sure e il rosso per segnalare suddivisioni interne del testo a finalità liturgiche o per segnalare notazioni di carattere recitativo.  

(Decorazioni).

Sontuoso  ͨunwānpolicromo (decoro geometrico arabescato di apertura su doppia pagina),contenente nella facciata di destra (il verso nei codici arabi) l’intera Sura“Aprente” (I, al-Fātiḥa), seguita in quella di sinistra dai primi versi (1-4) della Sura “della Vacca” (II, al-Baqara). Assai pregevole il cromatismo contrastivo nero e oro arricchito da colori tenui di tono tendenzialmente freddo (viola, rosa, blu di sfondo, azzurro, bianco) e la sintassi decorativadella doppia pagina, particolarmente nell’articolazione perfettamente simmetrica del perimetro complessivo “frastagliato” inquadrante un trionfo di boccioli e racemi modulari, e la delimitazione verticale interna dello specchio di scrittura, imitante una coppia di colonne tortili con effetti chiaro scuro espressi tramite l’inchiostro nero. Specchio di scrittura bordato in ciascuna carta da un ricco ǧadwal costituito da una banda in oro liquido iscritta in una più sottile e contigua fascia bianca, racchiusa a sua volta entro una semplice linea perimetrale tracciata in rosso vivo. Lungo il testo i versetti coranici sono separati da rondelle dorate imitanti boccioli, mentre i titoli delle Sure, talvolta assenti, sono inquadrati entro stretti cartigli orizzontali a sfondo in oro, abbelliti ai lati da decori La legatura, di pochi decennî posteriore alla copia del testo, è in pelle marrone, con piatti esterni decorati da una trama regolare di fronde dorate intersecantisi a losanghe con dischi in oro al centro, il tutto delimitato da una spessa banda rettangolare sempre in oro, messa in risalto da due doppie linee dorate, tese sia all’interno che all’esterno della banda stessa. 

La legatura, di pochi decennî posteriore alla copia del testo, è in pelle marrone, con piatti esterni decorati da una trama regolare di fronde dorate intersecantisi a losanghe con dischi in oro al centro, il tutto delimitato da una spessa banda rettangolare sempre in oro, messa in risalto da due doppie linee dorate, tese sia all’interno che all’esterno della banda stessa.


Note Specialistiche

Questo manoscritto è complessivamente in ottime condizioni, eccezion fatta per alcuni distacchi della carta dorata causati dall’acidità dell’inchiostro nei margini occupati dal ǧadwal, e rappresenta un notevole esemplare di codice coranico ottomano confezionato per l’alta committenza anatolica - forse della stessa Costantinopoli - durante la fase iniziale del sultanato di Abdülhamid I (regnavit 1774 – 1789). 

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