Precedente / Successivo

Padova Finarte / Automobili da Collezione

venerdì 25 ottobre 2019, ore 14:30 • Padova

34

Porsche 1968 Porsche 911 S Targa Light Ivory - 2018 Porsche 911 TARGA 4S Light Ivory

telaio no.11850424 e telaio no WP0ZZZ99ZJS131606

Lotto proveniente da impresa

Stima

€ 590.000 - 620.000

Lotto venduto

€ 639.060

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

  • Anteprima mondiale Finarte: la prima realizzazione del progetto IDEM Twins.
  • Due vetture: una perfettamente restaurata, una nuova, allestite in livrea identica.
  • 911 F: Rarissimo esemplare a passo corto in versione Targa “Soft Window”.
  • Entrambe top di gamma e di prestazioni del relativo modello-anno.
  • Sicuro investimento e utilizzoa 360°

Certificati ed Attestati
Porsche 911 S Targa, telaio no. 11850424, del 1968: Certificato Porsche, Cardex.
Porsche 911 (991.2) Targa 4S, telaio no. WP0ZZZ99ZJS131606 del 2018: Certificato Porsche.
Documenti
Porsche 911 S Targa, telaio no. 11850424, del 1968: Carta di Circolazione Italiana.
Porsche 911 (991.2) Targa 4S, telaio no. WP0ZZZ99ZJS131606 del 2018: Deutsche Zulassungsbescheinigung
Eleggibilità
Porsche 911 S Targa, telaio no. 11850424, del 1968:
  • Giro di Sicilia. Eleggibile.
  • Targa Florio. Eleggibile.
  • Goodwood Revival. Eleggibile.
  • Coppa d’Oro delle Dolomiti. Eleggibile.
  • Coppa delle Alpi by 1000 Miglia. Eleggibile
  • Winter Marathon. Eleggibile.
  • Nürburgring Classic. Eleggibile.
  • Pebble Beach Concours d’Elegance. Eleggibile.
  • Amelia Island Concours d’Elegance. Eleggibile.
  • Chantilly Arts & Elegance Richard Mille. Eleggibile.
  • Concorso d’eleganza Villa D’Este. Eleggibile.

Provenienza

Il modello
Nella seconda metà degli anni cinquanta la Porsche 356 iniziava a sentire il peso degli anni. Il suo motore 4 cilindri era nato nel 1948 ed era derivato, come altre componenti, dalla Volkswagen Maggiolino. Per la progettazione della nuova vettura, Ferry Porsche si occupò della parte tecnica, affidando l'innovazione stilistica al figlio, Ferdinand Alexander "Butzi" Porsche. Venne deciso a priori di mantenere l’impostazione tecnico-stilistica della 356, con motore boxer raffreddato ad aria e montato posteriormente, ma con un'abitabilità sufficiente a ospitare 4 persone. Costruendola in serie, Porsche sarebbe entrata nel mercato delle Gran turismo "due litri", con un prezzo concorrenziale rispetto ai modelli costruiti artigianalmente da molti carrozzieri italiani, su meccaniche Alfa Romeo, Fiat e Lancia. Lo sviluppo tecnico non diede difficoltà che invece ci furono nella definizione della carrozzeria: il prototipo T7 non convinceva. Butzi si vide costretto ad abbandonare il punto programmatico dei 4 posti e ripiegare sulla configurazione 2+2, ottenendo una linea simile a quella adottata nel 1960 da Franco Scaglione per la 356 Carrera Abarth che, insieme alla T7, prefigura la futura 911. L'aspetto risultò subito molto equilibrato e dalla forte parentela stilistica con la 356. Per la nuova vettura venne scelta la sigla 901 e il primo esemplare, giallo, fu presentato al Salone dell'Automobile di Francoforte del 1963, con buoni apprezzamenti di pubblico e stampa. La commercializzazione, all'inizio del 1964, fu subito ostacolata dalla diffida della Peugeot ad usare la sigla 901, poiché depositaria di tutti i numeri a tre cifre con lo zero al centro per i suoi modelli. La Porsche fu costretta a modificare la sigla in 911. Pur ottenendo un buon successo di vendite, la 911 fu inizialmente investita da forti polemiche, soprattutto rivolte all'eccessivo prezzo di listino, rispetto a quello della 356, e alla tenuta di strada impegnativa. A seguito delle proteste, l'azienda decise di ridurre il prezzo e si impegnò, passo passo, a risolvere le carenze tecniche lamentate che avevano contribuito ad una diminuzione delle vendite. Venivano lamentate soprattutto il comportamento nervoso della vettura, l'instabilità direzionale oltre i 130 km/h e il notevole effetto sottosterzante. La 911 definitiva disponeva di sospensioni a 4 ruote indipendenti con barre di torsione, 4 freni a disco e cambio meccanico a 5 rapporti. Il 6 cilindri boxer raffreddato ad aria e alimentato da 2 carburatori Solex triplo corpo aveva una cilindrata di 1991 cc e una potenza massima di 130 hp. Nel 1966 venne lanciata la 911 S che, grazie ad una serie di modifiche, raggiungeva una potenza di 160 hp. Esternamente si riconosceva per i cerchi in lega Fuchs. Sempre nel 1966 la coupé venne affiancata dalla versione Targa, con tetto rigido asportabile, che rispondeva agli standard di sicurezza più elevati negli USA, relativamente alle vetture scoperte: in caso di cappottamento, agli occupanti veniva garantita la protezione grazie al roll-bar. A fine 1967 la gamma fu ampliata: il modello base era la 911 T, con motore meno prestante (110 hp), la 911 L manteneva il motore da 130 hp ed aveva migliori finiture, la 911 S offriva sempre 160 hp. Durante l’anno 1968, per rendere meno "nervoso" il comportamento stradale, venne allungato il passo di 6 cm. Molte le modifiche fino al 1973, anno di debutto della cosiddetta serie “G” che introdurrà cambiamenti ancora più sostanziali e riconoscibili.La Porsche modello 991, è stata prodotta in sostituzione del modello 997; è una vettura dal progetto completamente rinnovato, con volumi maggiori ed il passo allungato di 10 cm. Presentata al Salone dell'automobile di Francoforte nel settembre 2011, è stata introdotta sul mercato nel 2012. Le linee riprendono il classico stile Porsche 911, ma risultano più moderne. La linea è inconfondibile, con i classici fari anteriori tondi, che però dispongono di luci di marcia diurna con tecnologia LED. Il posteriore viene modificato in diversi particolari, tra cui i nuovi fari dal profilo basso ed allungato. Viene proposta in tre versioni di carrozzeria: coupé, cabriolet e Targa con lunotto posteriore fisso. Grazie al largo impiego di alluminio e materiali compositi, la vettura è stata alleggerita mediamente di 45 kg rispetto alla precedente 997. Meccanicamente, la 991 è equipaggiata con propulsori sei cilindri boxer da 3,4 o 3,8 litri di cilindrata abbinati a due diversi tipi di cambio: manuale a sette marce o automatico a doppia frizione PDK a sette rapporti, la trazione è posteriore o integrale. Le sospensioni sono attive e gestite elettronicamente per migliorare la stabilità, all'anteriore viene utilizzato uno schema MacPherson, mentre al posteriore si ha un multilink. La 991 è stata rivista nel 2015 per essere poi commercializzata nel 2016. Questa Porsche 911, aggiornata e denominata internamente dalla Porsche “991.2”, ha introdotto un nuovo design e una nuova gamma motori tutti turbo. Il nuovo e più piccolo boxer bi-turbo a sei cilindri da 3,0 litri equipaggia per la prima volta la Carrera standard con un motore turbo, abbandonando quelli aspirati da 3,4 e 3,8 litri. La differenza di potenza tra Carrera (370 hp) e Carrera S (420 hp) è dovuta alla diversa pressione di sovralimentazione e per il compressore di dimensioni diverse.
Il Progetto IDEM
IDEM è una parola latina che significa ‘stesso, medesimo’, ed è anche un acronimo sillabico in inglese tra le parole ‘IDentity’ ed ‘EMotion’: in una sola parola l’essenza stessa di un progetto. ID|EM è un brand dedicato al restauro, alla personalizzazione e all'elettrificazione delle vetture Porsche 911, con l'intento di soddisfare i desideri non solo degli appassionati di auto classiche, ma di tutti coloro che desiderano un veicolo di alta qualità, qualunque sia la loro preferenza. Nel dettaglio, le proposte IDEM Works sono le seguenti. Restauro "State of the Art" da km 0 delle classiche vetture Porsche 911 "modello F" (IDEM Renaissance). Vetture Porsche 911 nuove, completamente personalizzate e immatricolate in sede internazionale, realizzate sull’esempio di una Porsche 911 restaurata esistente (IDEM Twins). Personalizzazione 'Atelier-Style' e registrazione di una Porsche 911 esistente (IDEM Custom). Serie su misura di auto in esemplare unico registrate sulla base di vetture Porsche 911 "Sondermodell" (IDEM Unique). Elettrificazione delle vetture Porsche 911 classiche (IDEM 9ELHeaven). IDEM ripristina e modifica le automobili Porsche esistenti per i suoi clienti, tutte le realizzazioni sono numerate, archiviate e registrate.
Le auto
ID|EM Twin Work 001: Porsche 911 S Targa, telaio no. 11850424, del 1968 e Porsche 911 (991.2) Targa 4S, telaio WP0ZZZ99ZJS131606 del 2018, gemella al telaio no. 11850424. In questo lotto viene proposta la prima realizzazione IDEM del suo progetto “Twins”: una coppia di vetture Porsche 911, una vintage ed un nuovo modello, rese “gemelle” da IDEM. La Porsche 911 vintage è stata restaurata completamente, mentre la Porsche 911 nuova è stata totalmente personalizzata, prendendo a riferimento la Porsche 911 restaurata. La Porsche 911 S Targa, telaio no. 11850424, del 1968 è un modello F (prodotto dal 1965 al 1973) ed ha diverse peculiarità. Innanzitutto è una versione S, la più potente con 160 hp ed è una delle ultime SWB prodotte: il 1968 è infatti lo spartiacque tra i primi modelli a passo corto e le successive 911. Più reattiva e nervosa nel comportamento su strada, è un modello decisamente più raro sul mercato. Altra peculiarità: la vettura è una cosiddetta “Soft Window”: essendo una “Targa” dei primi anni, non dispone ancora del grande e tipico lunotto in vetro sagomato che comparirà l’anno seguente (1969) ma, al suo posto, di una piccola capote in tela con lunotto “morbido” in plastica, abbassabile. Più scomoda nell’utilizzo quotidiano ed esteticamente meno “pulita” nella linea, rispetto al modello più noto con lunotto in vetro, la Targa “Soft Window”, tuttavia si trasforma di fatto in una vera e propria convertibile, con solo l’ingombro di un grosso roll-bar. Da ricordare che, per la prima 911 (davvero) Cabriolet occorre aspettare il 1983 e, quindi, tutta un’altra evoluzione del modello. Questa vettura vanta inoltre un rarissimo accoppiamento cromatico Light Ivory/Red basket: non siamo in grado di recuperare i numeri di produzione con queste specifiche, ma considerando che Porsche ha prodotto solo 442 vetture di questo modello per tutto il mondo, e verificando l’offerta attuale nel panorama internazionale, riteniamo questa combinazione cromatica una assoluta rarità. La vettura con telaio no. 11850424 è stata completamente restaurata e si presenta in condizioni immacolate.Esattamente dopo 50 anni, la moderna Porsche 911 Targa 4S, telaio WP0ZZZ99ZJS131606: è un modello della serie definita internamente 991.2, prodotta nel 2018, non ha mai percorso strada. Esattamente come la gemella di questo lotto è una versione S, la più potente della sua serie, e con carrozzeria di tipo Targa. Dispone di tutti i dispositivi che 50 anni di evoluzione del modello hanno permesso, a partire dalla collaudata trazione 4 ruote motrici; velocissima e sicura, grazie all’altissimo ed innovativo livello di tecnologia. Il “family feeling” di base di tutte le 911 viene esaltato, tra le due vetture, dall’allestimento della 991.2, verniciata nel medesimo colore avorio chiaro e con gli interni realizzati con la medesima trama Basket a “cannelloni” verticali della gemella del 1968. Gli enormi cerchi in lega Fuchs da 20” richiamano nel disegno e nei colori i cerchi Fuchs dell’epoca ed ogni dettaglio, come il roll-bar in acciaio spazzolato, oppure le scritte dorate originali d’epoca, è curato per dare la sensazione di “viaggio nel tempo”. In questo modo si ha, per usare un’espressione anglosassone, “the best of both worlds”. L’idea di fondo che ha portato alla realizzazione di questo progetto infatti è “dare la possibilità di guidare tutti i giorni della settimana una vettura speciale, che ricordi a se stessi e agli altri con quale vettura, altrettanto speciale, ci si diverte alla domenica”. La Porsche 911 è l’unico modello iconico nel panorama automobilistico mondiale a sopravvivere dal 1963 senza interruzione della produzione. Se tutte le Porsche 911, oltre ad entusiasmare per le prestazioni, sono note per l’affidabilità che ne permettono un uso quotidiano, è anche vero che si può avere qualche riserva all’uso davvero quotidiano di una splendida cinquantenne, non fosse che per il rispetto di un’auto rara. Avere una gemella, fresca di fabbrica, è una soluzione per non rinunciare a niente: l’investimento garantito da una Porsche d’epoca, la possibilità di accedere alle rievocazioni sportive e ai concorsi d’eleganza per auto d’epoca, il piacere di guida, la praticità, la sicurezza e le prestazioni di una moderna GT.
Stato dell’Arte
Porsche 911 S Targa, telaio no. 11850424 del 1968: Restauro totale.Porsche 911 (991.2) Targa 4S, telaio no. WP0ZZZ99ZJS131606 del 2018. Nuova.

Bibliografia

  • Lothar Boschen, Jurgen Barth,Porsche un successo, Libreria Dell'automobile, Milano 1987.
  • Mauro Borella,Porsche 911 1963-1998, Giorgio Nada Editore, Milano 2011.
  • Sigmund Walter, Joerg Austen,Porsche 911, Evoluzione e Tecnica dal 1963 a oggi,Giorgio Nada Editore,Milano2009.
  • Joerg Austen,Porsche 911, Rally e Competizione, Giorgio Nada Editore, Milano 2008

Contatta il dipartimento

automotive@finarte.it 02 3363801 Scrivici su Whatsapp