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Automobili e Motociclette

da lunedì 14 giugno 2021 a lunedì 28 giugno 2021, ore 17:00 • Online

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1959 Porsche 356A 1600 Cabriolet (Reutter)

telaio n. 151713, motore n. 6161 73160

Stima

€ 150.000 - 180.000

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Informazioni

* Vettura conservata.* Eccezionali condizioni.* Matching numbers.* Eleggibile nelle gare e nei concorsi più importanti per vetture d’epoca.* Asi, Fiva, Certificato d’origine Porsche.* Elegante livrea argento con interni in pelle rossa.

Provenienza




Note Specialistiche

Con le parole di Ferry Porsche: “... ho visto che se hai abbastanza potenza in una piccola auto è più bello guidare che se hai una macchina grande anche se super-potente. Ed è più divertente. Su questa idea di base abbiamo iniziato il primo prototipo Porsche.” Quest'idea è espressa da quest'esemplare conservato in condizioni eccezionali, pronto per essere guidato coi capelli nel vento.

Il modello

La 356 fu creata da Ferdinand "Ferry" Porsche (figlio del Ferdinand fondatore della compagnia tedesca), che fondò l'azienda austriaca. Come la Volkswagen Beetle progettata da Ferdinand Porsche Sr., la 356 era una quattro cilindri raffreddata ad aria, motore posteriore, a trazione posteriore con carrozzeria e struttura integrata. Il telaio era un progetto completamente nuovo così come lo era la carrozzeria della 356, opera del dipendente Porsche Erwin Komenda, mentre alcuni componenti meccanici, tra cui il blocco motore e alcuni componenti delle sospensioni, erano basati e inizialmente acquistati da Volkswagen. La 356 era un'auto sportiva di lusso e la prima automobile di serie Porsche. Le innovazioni ingegneristiche continuarono durante gli anni di produzione, contribuendo ai successi sportivi e alla popolarità. La produzione iniziò nel 1948 a Gmünd, in Austria e fu trasferita, nel 1950 a Zuffenhausen in Germania, dove vennero costruite le prime 356 dette anche, retrospettivamente, "Pre-A". Nel 1956 la 356 fu sostituita dalla 356 A, lanciata sul mercato con cinque motorizzazioni: 1300 con 44 CV; 1300 Super con 60 CV; 1600 con 60 CV; 1600 Super con 75 CV; 1500 GS Carrera con 100 CV. Le modifiche alla vettura erano parte del cosiddetto "Programma tecnico 1" (T1). Esteticamente la 356 A si differenziava dalla prima 356 soprattutto per un parabrezza panoramico curvato, in un unico pezzo e anche per una maniglia del cofano anteriore modificata con stemma Porsche incassato. Dal 1957, le luci posteriori, integrate, presentavano una forma a goccia. Nel 1958 (T2) i modelli 1300 uscirono di produzione. I terminali di scarico dei modelli 1600 terminavano tra i rostri del paraurti per una maggiore altezza libera dal suolo. L'alloggiamento cromato con illuminazione della targa e luce retromarcia veniva montato sotto la targa stessa. Tutte le versioni erano disponibili anche in una carrozzeria aperta (Cabriolet e Speedster sostituita poi dalla Convertible D). Durante il 1959 la 356 A venne sostituita dalla 356 B. La produzione generale della 356 continuò fino all'aprile 1965, ben dopo che il nuovo modello 911 aveva fatto il suo debutto nell'autunno del 1963. Ne furono prodotte circa 76.313 unità. Di queste, le cabriolet prodotte nel 1959 risultano essere 944.

 
 

L’auto

La Porsche 356 A Cabriolet, telaio no. 151713 ha carrozzeria Reutter e motore del tipo 616/1. Costruita nel 1959, presenta tutte le caratteristiche delle 356 A del tipo T2, costruite dal 1958 a metà 1959.Il motore, nella cilindrata unificata, da quello stesso anno, di 1600 cc, sviluppa in questa versione 60 hp. La vettura si presenta in un’incredibile condizione conservata in tutte le sue parti, con targhe italiane recenti e certificati ASI, Fiva e Porsche; presenti accessori e dettagli che ne testimoniano un uso “quotidiano”. Aggiunge fascino la bellissima combinazione dei colori originali di carrozzeria/interni: Silbermetallic (argento metallizzato 5706)/Rot (pelle rossa). Da non trascurare l’opportunità di trovare una 356 A Cabriolet in queste, eccellenti, condizioni, in un momento in cui l’acquisto di una Porsche è un sicuro investimento. Infine, come avrebbe detto Ferry Porsche: bella e divertente da guidare. In gara e tutti i giorni.

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