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1965 Ferrari 275 GTS (Pininfarina)

telaio n. 07531, motore n. 07531

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Informazioni

• Una di soli sette esemplari 3 posti (omologati), ultimo numero di telaio LHD.
• Una storia testimoniata da documenti originali, con soli tre proprietari.
• Uniproprietario dal 1982, che mantenne uno stretto legame con Maranello.
• Matching numbers.
• Certificata Ferrari Classiche.
• Perfette condizioni.
• Pronta per gare, concorsi d’eleganza.
• Rara occasione da sicuro investimento.

Note Specialistiche

Una delle (si ritiene) sette Ferrari 275 GTS, realizzate in versione 3 posti. La vettura sn 07531 risulta essere l'ultimo numero di telaio LHD assemblato nella versione 3 posti. Nel luglio 1965 viene consegnata in Francia al primo proprietario. Importata in Italia nel 1982, l’auto viene acquistata da Giuseppe Sala imprenditore farmaceutico, che mantiene stretti rapporti e corrispondenza con Ferrari (tra cui Matteoni e Amadesi) per informazioni e documentazione sull’auto. Il restauro completo dell’auto termina nel 1987. Nel 2004 l’auto è pubblicata nel libro monografico di Bruno Alfieri “Ferrari 275 GTB/GTS”, come esempio di GTS a tre posti. Tra altri eventi, l’auto sfila nel 2019 sul circuito di Monza con Sebastian Vettel. Accompagna l’auto una completa documentazione, con i certificati d’origine Ferrari, corrispondenza e fatture. La vettura si presenta nella livrea originale Amaranto; gli interni, originariamente in pelle beige, sono ora in pelle crema. L’auto è matching numbers. Tra gli accessori, le ruote a raggi Borrani. La vettura è ora in perfette condizioni generali ed è certificata Ferrari Classiche.

La Ferrari 275 GTS è una spider carrozzata Pininfarina, presentata al Salone di Parigi del 1964. La 275 GTS si differenzia dalla berlinetta (275 GTB) per il disegno della carrozzeria più classico, con proporzioni meno aggressive; è stata assemblata a Torino dalla Pininfarina stessa. Gli interni erano lussuosi, rivestiti in pelle con cruscotto interamente in legno, volante in legno e dettagli in alluminio. La 275 GTS montava cerchi in lega, ma poteva montare anche cerchi a raggi Borrani da 15”. La “Gran Turismo Spider” nasce come erede della spider realizzata su telaio della Ferrari 250 e ribadisce la posizione anteriore del suo motore 12 cilindri, come testimoniato dal suo imponente frontale; era un approccio conservativo, rispetto alle Ferrari sportive a motore centrale dell'epoca. Fu mantenuto il V12 in lega disegnato da Gioachino Colombo, con un alesaggio maggiorato per raggiungere la cilindrata unitaria di 275 cc e una cilindrata totale di circa 3,3 litri. Tra le 275, la GTS era alimentata da 3 carburatori Weber doppio corpo e la sua potenza era “contenuta” in 260 cv, per preferire la fluidità di marcia alla pura potenza. Rispetto al telaio 250, la 275 presentava sviluppi tecnici innovativi. Era costruita su un telaio a longheroni tubolari a sezione ovale con prolungamenti tubolari diagonali, in acciaio speciale 596. Le sospensioni, sviluppate con Mike Parkes, erano indipendenti con bracci trasversali deformabili su tutte le ruote e con barre antirollio anteriori e posteriori. I freni erano Dunlop a disco sulle 4 ruote, con servofreno. La più grande innovazione era il cambio a 5 marce completamente ridisegnato e costruito interamente dalla Ferrari, posto sull'asse posteriore, in blocco con il differenziale, secondo lo schema Transaxle. Un tubo univa solidamente il motore e il cambio attraverso il quale passava l'albero di trasmissione, aumentando la rigidità torsionale e riducendo le vibrazioni, aumentando notevolmente il comfort di marcia. L'auto era molto maneggevole e veloce. Furono costruite in totale solo 200 Ferrari 275 GTS. Di queste, pochissimi esemplari sono stati realizzati in versione 3 posti; una soluzione originale che forse Pininfarina utilizzò sperimentalmente. Altre fonti attribuiscono la soluzione 3 posti ad una richiesta dell’importatore svizzero Filippinetti. I sedili della 275 GTS 3 posti sono il tratto distintivo: oltre ad essere più comodi che avvolgenti, non sono uguali. Quello passeggeri è più ampio, per ospitare due persone, e passa in parte sopra il tunnel di trasmissione; non è regolabile ed è posizionato più arretrato, in modo da non intralciare il guidatore. Non sappiamo perché ne siano stati realizzati solo pochi esemplari, gli appassionati dibattono: un plausibile veto del Drake, una scarsa risposta del mercato, le difficoltà di omologazione del modello.


Attualmente sono noti sette esemplari "3 posti". Questi gli esemplari, in dettaglio: il terzo prototipo, sn 06315 (la show car di Parigi), LHD; tre esemplari con guida a destra, sn 06989, sn 07293, sn 07771 e tre esemplari con guida a sinistra, sn 07235, sn 07487 e la vettura sn 07531, proposta in questo lotto, che risulta essere l'ultimo numero di telaio con guida a sinistra assemblato nella versione 3 posti. Dopo il 1965 non furono costruite altre 275 GTS a 3 posti.


La Ferrari 275 GTS, sn 07351 risulta assemblata con certificato d’origine del 2 Luglio 1965, consegnata quello stesso mese in Francia al primo proprietario, Georges De Braux, consulente finanziario; l’auto riceve prima le targhe 6747 RT 75 (Paris) e poi 4159 JB 78 (Yvelines-Versailles). Nel 1973 l’auto ha un secondo proprietario, sempre in Francia. L’auto viene importata in Italia, tramite lo spedizioniere Gondrand nel 1982, in cattive condizioni. Viene acquistata dal Dr. Giuseppe Sala, terzo ed ultimo proprietario dell’auto, che la terrà per quasi quarant’anni. Imprenditore nel settore della produzione e distribuzione di prodotti farmaceutici e alimenti dietetici, Sala manterrà sempre stretti contatti con la casa di Maranello, per i restauri e la documentazione dell'auto. Viene restaurata completamente dalle officine G. Litrico, per la parte meccanica, e B & B per la carrozzeria; entrambe rilasciano dichiarazioni scritte di conformità e rigorosità del restauro. Il restauro termina nel 1987. Nel 1987 intercorre una corrispondenza tra Giuseppe Sala e Giovanni Ferrari, in Ferrari SpA, per ottenere il rinnovo del certificato d’origine della casa madre di Maranello. La vettura è reimmatricolata il 31 luglio 1987 con targhe personalizzate MI 1F0275. Nel 1997 intercorre una corrispondenza tra Sala e Luca Matteoni, direttore marketing Ferrari e presidente sia del Ferrari Club Italia che del Ferrari orners club, in merito alla vettura. Nel 2004 l’auto è pubblicata nel libro monografico di Bruno Alfieri “Ferrari 275 GTB/GTS”, come esempio di GTS a tre posti. Nel 2006, Sala contatta l’esperto Ferrari Angelo Amadesi, per procedere ad un ulteriore restauro, nel rispetto dei parametri originali e con le informazioni corrette della casa madre.


Ha partecipato ad un concorso d’eleganza a Maranello nel giugno 2007, in occasione del 60° anniversario Ferrari. Viene radiata dalla circolazione, per esportazione, nell’Ottobre 2018, ma i documenti riportano l’omologazione per 3 posti. L’auto compie un giro d’onore, accompagnando il pilota Sebastian Vettel, sul tracciato del circuito di Monza, prima del Gran Premio di Formula Uno disputato l’8 settembre 2019. Accompagna l’auto una completa documentazione sia del periodo in Francia che in Italia, con la corrispondenza, i certificati d’origine Ferrari e fatture. La vettura si presenta nella livrea originale Amaranto; gli interni, originariamente in pelle beige, sono ora in pelle crema. L’auto è matching numbers. Tra gli accessori, le ruote a raggi Borrani. La vettura è ora in perfette condizioni generali ed è certificata Ferrari Classiche.

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