Storie

L’arte come appagamento dell’animo umano

Le belle opere d’arte hanno la capacità di allietare e appagare in ogni situazione l’animo umano. Per aumentare le possibilità che questo avvenga possiamo circondarci di capolavori come questi che vi presentiamo, offerti il 15 aprile nell’asta di Arte Moderna e Contemporanea.

Dietro a ogni opera ci sono tante storie: quella dell’artista, dell’opera stessa e quella dei suoi possessori negli anni. Una storia che non si ferma mai e a cui è bello partecipare, anche solo osservandola.

Le belle opere d’arte hanno la capacità di allietare e appagare in ogni situazione l’animo umano. Per aumentare le possibilità che questo avvenga possiamo circondarci di capolavori come questi che vi presentiamo, offerti il 15 aprile nell’asta di Arte Moderna e Contemporanea.

Lotto 54, Umberto Boccioni, Testa femminile, 1908-1909. Stima
€ 40.000 – 60.000

Testa Femminile (lotto 54, stima € 40.000 – 60.000), realizzato a pastelli da Umberto Boccioni, nel 1908-1909, è un tipico esempio dello stile dello stile, anche pittorico, sviluppato da uno dei maggiori esponenti del futurismo. Composto da una serie di linee che si intrecciano tra loro, pur non definendo in maniera netta i lineamenti della donna, riesce a trasmetterci la quiete e dolcezza del suo animo. Un disegno che può benissimo affiancarsi ad altri capolavori dell’artista di origini calabre ben più noti come i dipinti come la serie di ritratti alla madre.

Lotto 29, Giorgio Morandi, Natura morta, 1960. Stima € 20.000 – 30.000

La capacità di operare per sintesi in letteratura come nell’arte è una delle pratiche più difficili. Chi ha perseguito l’essenza delle cose per tutta la sua vita è stato sicuramente Giorgio Morandi. Una vita dedicata alla ricerca della rappresentazione della luce dando vita a bottiglie e vasi nel suo studio bolognese. La sua capacità di cogliere l’essenza delle cose e della loro interazione con la luce, ancor più che nei suoi dipinti, emerge appieno nei disegni come la Natura Morta (lotto 29, stima € 20.000 – 30.000), del 1960. Tre oggetti appoggiati su un piano vengono colpiti da una luce netta e violenta da sinistra che ne delinea le forme e ne prolunga le ombre. Morandi con pochi segni ci trasmette tutto il calore delle ore centrali della calda giornata estiva in cui realizzò questo piccolo spaccato di realtà.

Lotto 146, Afro Basaldella, Terra di Pozzuoli, 1973. Stima € 30.000 – 50.000

La tecnica mista e collage titolata Terra di Pozzuoli (lotto 146, stima € 30.000 – 50.000), di Afro Basaldella, potrebbe essere letta, quasi, come una mappa della città campana, le varie forme più scure l’abitato, le parti arancio le aree di verde e l’azzurro lo sbocco sul mare con la sua baia. Una tavolozza di colori caldi ridotta all’osso per esprimere il calore di un territorio riscaldato dal sole ma con il refrigerio benefico del mare. Afro uno dei maggiori esponenti italiano dell’informale, mostra in quest’opera come “senza forma” non significhi senza storia o narrazione ma attraverso la sua maestria ci comunica una gamma di emozioni e sensazioni che ci riconducono a una realtà fisica e tangibile ben più di qualsiasi altra rappresentazione più dettagliata.

Lotto 158, Roberto Sebastian Matta, Senza titolo, 1957. Stima € 65.000 – 80.000

Ci sono opere di alcuni autori che sembrano risalire alla notte dei tempi, a questa categoria sono sicuramente ascrivibili i lavori di Roberto Sebastian Matta. Ne è un esempio, Senza Titolo (lotto 158, € 65.000 – 80.000), un olio su tela del 1957. In ques’opera l’artista cileno dispiega sulla tela una serie di segni che sembrano richiamare i graffiti delle grotte preistoriche; personaggi quasi alieni, popolano un mondo immaginario. Uno spaccato della mente di un grande artista surrealista.

Lotto 106, Fausto Melotti, Scultura H (La clavicola), 1971. Stima € 40.000 – 60.000

Fausto Melotti è un maestro riconosciuto della scultura italiana, le sue opere sono un esempio di pulizia visiva e di equilibrio, suoni e poesie rese tridimensionali. Proprio come Scultura H (Clavicola) (lotto 106, stima € 40.000 – 60.000), realizzata in acciaio inox e del filo di nylon che permette a un’onda di acciaio di trapassare “magicamente” le quattro arcate terminali di altrettante colonne. Una riflessione che partendo dai ritmi del mondo musicale tanto amato dal maestro di adozione milanese, sfocia in quello dell’architettura dando vita a una riflessione sulle forme primordiali alla base dell’idea di tempio.

Lotto 216, Ilya Kaboakov, Charles Rosenthal 1913 Pianista e Musa, 2001. Stima € 80.000 – 100.000

Di musica doveva essere appassionato anche Charles Rosenthal vedendo la ceramica Charles Rosenthal 1913 Pianista e Musa, 2001 (lotto 216, stima € 80.000 – 100.000). Ma chi è l’artista Charles Rosenthal? Nella realtà, è un personaggio ideato da Ilya Kabakov. L’artista ucraino l’ha reso infatti protagonsita di alcune sue mostre dandogli vita con la creazione di dipinti, sculture e documenti, fittizi, che ne attestano la biografia. Un lavoro che riflette sulla sottile separazione tra fiction e realtà, in un mondo sempre più pieno di informazioni in cui ciascuno di noi può ad un certo punto decidere di dare vita a una storia.

L’asta di Arte Moderna e Contemporanea si terrà il prossimo giovedì 15 aprile alle ore 16 nella nostra sede di Milano e online. Scopri subito il catalogo completo!

Catalogo online

 

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